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Lisbona rimane mondiale per i kata, Soldano promosso a Malaga

Lisbona rimane il centro del mondo per il judo e, dopo la manifestazione iridata riservata ai veterani che si è conclusa ieri, nella stessa sede a partire da domani si confronteranno i concorrenti per il campionato del mondo di kata.

Venticinque le nazioni partecipanti con 103 coppie e l’Italia, presente con nove coppie, è fra le tre delegazioni più numerose unitamente a Francia (12) e Spagna (11). Questa la composizione della delegazione italiana: Cesare Amorosi, Cristina Vetturini e per il Nage no kata: Alessandro Cugini-Gino Gianmarco Stefanel, per il Katame no kata: Davide Mauri-Massimo Cester; Pietro Corcioni-Andrea Fregnan, per il Ju no kata: Barbara Bruni Cerchier-Laura Bugo; Angelica Tarabelli-Giovanni Tarabelli, per il Kime no kata: Andrea Giani Contini-Yuri Ferretti; Alberto Gainelli-Enrico Tommasi, per il Kodokan Goshin jutsu: Ilaria Placidi-Nicola Placidi; Giuseppe Guzzo-Sergio Loi.

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Licenza IJF-A per Francesco Soldano

Oltre le medaglie conquistate dagli atleti italiani, l’European Open a Malaga ha portato anche l’esito positivo dell’esame sostenuto da Francesco Soldano, che ha dunque acquisito la licenza IJF-A.

“Credo di aver superato brillantemente l’esame grazie anche alla buona collaborazione che si è stabilita da subito con i colleghi provenienti da cinque continenti. -ha detto soddisfatto l’arbitro Soldano- L’Europen Open di Malaga si è confermata una competizione di alto livello a cui hanno preso parte atleti di 33 nazioni e con Malaga si intravede la possibilità di uscire dal periodo della pandemia e di ritornare alla normalità. Sono felice di aver raggiunto questo traguardo che vorrei condividere con tutti i miei colleghi italiani che non mi hanno fatto mancare il loro sostegno. Desidero ringraziare la Federazione, il presidente Falcone ed il consiglio tutto per aver creduto nella mia professionalità ed alle mie competenze. Dietro questo risultato c’è molto lavoro e molta serietà”.

Stangherlin oro a Malaga, Melora e Simonetti terze. Argento a Lisbona per Battistella

Ed è ancora oro a Malaga! A metterlo al collo questa volta è stata Giorgia Stangherlin, che si è classificata al primo posto dei 78 kg nella stessa European Open che già ieri aveva intonato l’inno di Mameli per Martina Castagnola. Quattro le vittorie della venticinquenne veneta che si è imposta sull’inglese Rachel Tytler, sulla spagnola Sara Fernandez Campillo, in semifinale sulla lituana Migle Dudenaite ed in finale sulla dominicana Eiraima Silvestre.

“Sono soddisfatta del risultato di oggi -ha detto Giorgia Stangherlin- e continuo a lavorare per il futuro. Ringrazio Matteo Marconcini, tecnico del centro sportivo carabinieri che oggi mi ha seguito alla sedia. Questa medaglia la dedico a una persona speciale, mia nonna”.

Con la medaglia d’oro di Giorgia Stangherlin sono arrivate nella seconda e conclusiva giornata di gare anche due belle medaglie di bronzo per merito di Rosetta Melora, terza nei 78 kg ed Erica Simonetti, che ha meritato il terzo posto nei +78 kg.

“Sono molto contenta per questo risultato -ha detto Rosetta Melora– ottenuto dopo due anni di stop dalle gare per il covid. Ringrazio il centro sportivo dell’Esercito persupportarmi sempre e spero arrivino presto altri risultati”.

“Sono contenta per la medaglia di oggi -ha detto anche Erica Simonetti– anche se sarebbe potuta essere di un altro colore, ma penso che questo sia solo un piccolo passo per il mio percorso”.

Con i quinti posti di Martina Esposito nei 70 kg, di Annalisa Calagreti nei +78 kg e Leonardo Casaglia negli 81 kg, quest’Open a Malaga si conclude con dieci atleti italiani che hanno disputato una finale, per uno score di due primi, un secondo, tre terzi e quattro quinti posti che vale il secondo posto nel medagliere alle spalle della Francia.

Mondiali Master a Lisbona

Una medaglia d’argento è andata anche al collo di Lara Battistella, che è stata la sola atleta italiana a prendere parte ai campionati mondiali per veterani a Lisbona. Gli elevati costi di gestione che vengono richiesti per garantire i criteri di sicurezza imposti dal Covid ed applicati con rigore dall’IJF hanno contenuto la partecipazione a 371 atleti, dei quali soltanto 16 le donne, in rappresentanza di 43 nazioni. Numeri diversi rispetto quelli ai quali ci si era abituati nelle precedenti edizioni dei mondiali, e che sono indubbiamente modesti, ma intanto anche l’universo dei veterani ha voluto dare il suo segnale, ed è ripartito.

Nei 70 kg Lara Battistella si è ritrovata con una sola avversaria, la brasiliana Rosangela Soares Ribeiro e ha avuto anche la sfortuna d’infortunarsi alla caviglia sul tentativo di un attacco. Purtroppo non è stata in grado di concludere l’incontro, ma è riuscita a salire ugualmente sul podio assieme alla brasiliana.

Il Mondiale Veterani chiude con l’argento di Guglielmo Cecca

Roma, 24 ottobre 2021 – Un Mondiale Veterani davvero ricco di emozioni e, per la nazionale azzurra, anche di soddisfazioni. L’ultima giornata si è chiusa con la medaglia d’argento di Guglielmo Cecca nei 100kg di greco romana classe A (fino a 40 anni).

Oggi in gara c’erano Cecca e Racugno, già saliti sulle materassine dello stile libero giovedì 21 ottobre. Guglielmo Cecca ha fatto un percorso straordinario che lo ha portato dritto in finale. Agli ottavi ha avuto la meglio sul georgiano Gogaladze (1-1), ai quarti si è imposto sul greco Boukis (4-3) e, in semifinale, più determinato che mai, ha battuto nettamente l’egiziano Ahmed (7-1). In finale, contro l’ungherese Zsolt Dajka ha perso 3 a 1.

Francesco Racugno, invece, nella categoria 70kg, stessa classe d’età, è purtroppo stato eliminato ai turni di qualificazione dal kazako Azamat Satybaldiyev (7-0).

Un Campionato Mondiale che ha portato alla nazionale dei Veterani tre medaglie, di cui due per Domenico Piccinini (bronzo nello stile libero e oro nella greco romana) e una per Guglielmo Cecca, oltre a tre quinti posti con Stefano Raspadori, Corrado Ghini e Lorenzo Carieri.

Clicca qui, per vedere tutti i risultati.

 

Tricolori cadette, primato al Banzai Cortina con Virtus ed Akiyama sul podio

È andato al Banzai Cortina Roma il primo posto della classifica per società femminili di questi campionati italiani cadette disputati nel PalaPellicone a Ostia. Si tratta di un primo posto ottenuto con distacco sulle seconde, la Judo Virtus e l’Akiyama appaiate a 18 punti, dieci meno del Banzai, nonostante la distribuzione complessiva delle medaglie si sia spalmata di più rispetto ai risultati di ieri nella gara maschile, con 25 società che hanno conquistato almeno una medaglia ed otto società diverse ad aver meritato l’oro.

“È stata una giornata positiva per il nostro sodalizio -ha detto Cinzia Amici, presidente del Banzai- con ben 5 atlete che sono arrivate in fondo alla competizione e hanno avuto la possibilità di combattere per una medaglia. Di sicuro oltre alla gioia per il titolo conquistato da Corbo resta l’amaro in bocca per i tre quinti posti. Ritornare a respirare aria di gara e palazzetti, per questi giovani atleti, è senza dubbio uno stimolo per guardare avanti e continuare a lavorare sodo”.

Risultati FEMMINILI COMPLETI

40: 1. Sofia Santillo (Judo Shihan Sermoneta), 2. Elena Merigo (Il Centro Judo), 3. Francesca Chiechi (Accademia Judo Kaiden), 4. Elena Santoro (Bushido Judo Trapani)

44: 1. Rebecca Valeriani (Cus Parma), 2. Flavia Zelli (Fitness Club Nuova Florida), 3. Laura Romano (Accademia Arti Marziali) e Elena Guarducci (Akiyama Settimo)

48: 1. Ilaria Finestrone (Judo Team Iacovazzi), 2. Asia Sassi (Judo Shiai), 3. Agnese Zuccaro (Banzai Cortina Roma) e Sofia Mazzola (Judo Virtus)

52: 1. Michela Terranova (Ischia Judo), 2. Giulia Carna (Judo Virtus), 3. Giulia Nocciolini (Cus Siena) e Maria Giulia Niutta (Accademia Torino)

57: 1. Savita Russo (Koizumi Scicli), 2. Gaia Massimetti (Fitness Club Nuova Florida), 3. Gaia Stella (Shihan Sermoneta) e Micaela Sciacovelli (Kanku Dai Bari)

63: 1. Sara Corbo (Banzai Cortina Roma), 2. Serena Maddaloni (Star Judo Club), 3. Stefania Pede (Akiyama Settimo) e Giorgia Sibilla (Akiyama Settimo)

70: 1. Serena Ondei (Judo Bergamo), 2. Sara Millauro (Titania Judo Club), 3. Aurora Mengia (Centro Scuole Judo) e Sara Virgilio (Bushido Judo Trapani)

+70: 1. Morgana De Paoli (Pol.Com.Riccione), 2. Lucia Magli (San Mamolo Judo), 3. Giulia Telesca (Europaradise) e Klaudia Cannataro (Kodokan Judo)

Società: 1. Banzai Cortina Roma, 28, 2. Judo Virtus Palermo, 18, 3. Akiyama Settimo, 18

Nazionale fenomenale ai Campionati del Mediterraneo: 15 medaglie di cui 7 ori

Roma, 24 ottobre 2021 – L’Italia fa incetta di medaglie ai Campionati del Mediterraneo di Limassol (Cipro) in una grande domenica di karate. “L’Italia chiude seconda nel medagliere generale dopo l’Egitto – dice il Vicepresidente Davide Benetello, appena nominato Consigliere nella Federazione Mediterranea – ma, a livello seniores, è un netto primo posto, anche perché fra juniores e cadetti noi italiano non abbiamo portato atleti. Ottima la prestazione, la gara ci ha dato molti stimoli e indicazioni per lavorare nell’immediato futuro. Abbiamo incontrato nazioni che non troviamo spesso nei classici circuiti, un ottimo livello tecnico e abbiamo ricavato ottimi spunti per lavorare visto l’imminente mondiale. La mia nomina è una buona notizia soprattutto per l’Italia, che si aggiunge al Comitato Esecutivo Europeo e a quello Mondiale”.

Nel kata, la dominazione italiana è stata netta: 3 ori in tre categorie diverse con Viviana Bottaro e Mattia Busato nel kata individuale e con la squadra maschile composta da Busato, Gallo e Iodice. Viviana ha battuto in finale la marocchina Sanae Agalmam con un netto 25.82 a 24.68, mentre Mattia ha superato l’altro marocchino, Bilal Benkacem ancora con un altro risultato netto: 24.88 a 23.80. La squadra maschile, poi, si è imposta con un bellissimo 25.52 a 21.52 sulla squadra cipriota.

Nel kumite, il primo a fare medaglia, anche lui d’oro, è stato Michele Martina negli 84 kg. Michele ha vinto tre incontri prima di accedere alla finale con il francese Jessie Da Costa, battuto per 4-2. Precedentemente aveva battuto il cipriota Ioannoy (8-0), il greco Mastrogiannis (7-3) e il marocchino Ech-Chaabi (3-1).

Medaglia d’oro anche per Silvia Semeraro nei 68 kg di kumite femminile e per Daniele De Vivo nei 75kg. La nostra atleta olimpionica ha battuto la greca Oraiopoulou (2-1), la francese Agier (3-2) e, in finale, la greca Kydonaky (5-0), aggiudicandosi il gradino più alto del podio. De Vivo, invece, ha avuto la meglio sul greco Vroutsis (5-1), il cipriota Konstantinou (1-0), il francese Cizo (4-2) e, in finale, il cipriota Loizides (3-1).

Oro anche per la squadra femminile di kumite che in finale ha battuto la squadra francese per 2-1, mentre la squadra maschile ha vinto la medaglia di bronzo.

Nella stessa categoria di Martina, gli 84 kg, ha combattuto anche il diciannovenne Matteo Fiore che, dopo aver battuto il tunisino Slimani (7-1) e l’egiziano Mohamed (9-5), si è arreso al francese Da Costa. Ripescato, ha avuto la meglio sul cipriota Athanasiou (9-0), conquistando dunque la medaglia di bronzo. Mentre, nella stessa  categoria di De Vivo (i 75 kg), c’è stato il bronzo di Ammed El Sharaby che dopo aver battuto il greco Basoukos (8-0) è stato sconfitto dal connazionale Loizides (9-5), mentre ai ripescaggi, in finale per il bronzo, ha sconfitto il greco Karotos (8-0).

Nei +84 kg, invece, è stato Raoul Santarelli (classe ’97) a mettersi la medaglia al collo, stavolta d’argento. Sconfitti il cipriota Christodpulou (6-2) e il greco Karvounis (2-0), Raoul si è poi arreso per un soffio, in finale, all’altro cipriota, Mathaios Stylianou sul risultato di 2-1.

Argento conquistato anche da Clio Ferracuti nei +68 kg e da Lorena Busà nei 55 kg. La prima ha battuto la francese Garcia (2-0), la tunisina Jemi (4-4) e, in finale, ha perso con l’egiziana Okila (7-0). Mentre la seconda ha sconfitto la cipriota Gonzales (10-0), la francese Avarezi (8-3) e l’egiziana Attia (3-2), prima di fermarsi, in finale, contro l’altra egiziana, Ahlam Youssef per 9-1. Nella stessa categoria di Lorena, anche Viola Lallo ha portato a casa una medaglia. Il suo bronzo nasce tutto ai ripescaggi: battuta dalla vincitrice Youssef al primo turno, ai ripescaggi ha battuto le greche Stoli (3-2) e, nella finalina, Tsagkari (5-1).

Infine, l’ultima medaglia azzurra è quella di Alessandra Mangiacapra nei -61 kg. La giovane azzurra ha avuto la meglio sull’egiziana Ali (3-2) e sulla greca Nika (1-0), prima di cedere il passo all’egiziana Hamza (8-0) in finale. Il suo è un importante argento.

Nessuna medaglia, invece, per Erminia Perfetto, Angelo Crescenzo e Andrea Minardi. Nei 50kg di kumite femminile Erminia Perfetto è stata eliminata dalla cipriota Papageorgiu; nei 60 kg maschile Angelo Crescenzo ha ceduto il passo all’egiziano Mohamed; Andrea Minardi è stato invece sconfitto dal marocchino Ach-Chaabi (5-0).

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