La Fondazione Castello di Padernello (BS) si apre al testamento solidale, una scelta responsabile e lungimirante per valorizzare la memoria storica del territorio della Bassa Bresciana. |
Il Castello di Padernello, che si erge nella frazione di Borgo San Giacomo (BS), tornato a nuova vita dopo un importante restauro e divenuto fulcro di iniziative culturali nel territorio, ha costante bisogno di essere sostenuto, curato e valorizzato. Gran parte dell’imponente castello quattrocentesco, un tempo vissuto dalle famiglie della nobiltà e dall’incessante brulichio del fare frenetico della servitù, è già stato oggetto di recupero, ma c’è ancora molto da fare. Così la Fondazione Castello di Padernello ha deciso di aprirsi alla possibilità di avere dei lasciti. Il lascito è una scelta lungimirante che consente di destinare energie e risorse ad un progetto di coesione sociale, che prevede anche la creazione di un borgo artigiano segnato in ogni angolo dallo scorrere del tempo e nuove attività lavorative per i giovani. «Grazie ad un lascito – spiega Domenico Pedroni, presidente della Fondazione Castello di Padernello – sarà possibile diventare custode del patrimonio culturale italiano, nonché costruttore di luoghi per la comunità: arte, natura, cultura e paesaggio uniscono le loro forze e potenzialità e, solo così, si potrà sognare insieme verso un bene comune ed un valore condiviso. Un testamento solidale è un atto di consapevolezza e generosità che permette di tramandare ai propri eredi i propri valori e i propri ideali, come la solidarietà e la salvaguardia del patrimonio architettonico e paesaggistico collettivo. Grazie a questa scelta si contribuirà a costruire un mondo più luminoso in cui le generazioni future potranno godere della bellezza architettonica, dell’arte e del paesaggio come elementi fondamentali della memoria e storia personale e collettiva».
Il primo appuntamento si terrà al Castello di Padernello, sabato 13 novembre alle ore 17.00. Oltre a Domenico Pedroni, Presidente della Fondazione, interverranno Luciano Zanin – consulente e formatore in fundraising, nonché esperto in materia di lasciti testamentari -, l’avvocato Lorenzo Bulla e il notaio Leonardo Cuscito. L’obiettivo di questo primo appuntamento è la presentazione del progetto al pubblico: grazie alla professionalità dei relatori, sarà possibile conoscere nel dettaglio le tematiche affrontate e porre direttamente in questa sede delle domande.
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L’ingresso è libero, la prenotazione gradita e l’invito a partecipare è esteso a tutti coloro vogliano approfondire la conoscenza di queste tematiche così importanti e delicate; per accedere al maniero, è obbligatorio essere muniti di Green Pass e indossare la mascherina. |