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Iran: terzo giorno della sollevazione nazionale degli insegnanti

I manifestanti gridano: “L’insegnante imprigionato deve essere liberato”, “Insegnanti, sollevatevi per eliminare la discriminazione”, “Insegnanti, sollevatevi e difendete i vostri diritti”

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Per il terzo giorno consecutivo insegnanti ed educatori si sono radunati in una protesta nazionale. A Teheran i manifestanti si sono radunati fuori dal ‘parlamento’ del regime e in altre città fuori dai dipartimenti locali dell’istruzione.

Le proteste di oggi si sono svolte nonostante gli sforzi delle Forze di Sicurezza dello Stato (FSS), degli agenti in borghese e del Ministero dell’Intelligence che hanno tentato di impedire i raduni degli insegnanti e li hanno attaccati in diverse città.

A Teheran, le forze repressive hanno attaccato il raduno degli insegnanti e hanno cercato di disperderli, ma sono state costrette a ritirarsi di fronte alla resistenza dei manifestanti, che gridavano: “Vergognatevi”. A Shiraz migliaia di insegnanti sono scesi in piazza per protestare nonostante la repressione delle FSS.

Insegnanti in protesta in diverse città intonavano: “Insegnanti, sollevatevi e difendete i vostri diritti”, “L’insegnante imprigionato deve essere liberato”, “Insegnanti, sollevatevi per eliminare la discriminazione”, “Quelli che pretendono di difendere la giustizia, vergogna, vergogna”, “La nazione non ha mai visto tante ingiustizie”, “Insegnanti che amate la libertà, pretendete i vostri diritti”, “Gli insegnanti muoiono, ma non accetteranno l’umiliazione”, “Non ci fermeremo finché non avremo ottenuto i nostri diritti” e “Insegnanti, chiedete i vostri diritti”.

La signora Maryam Rajavi, presidente-eletta del Consiglio Nazionale della Resistenza dell’Iran (CNRI), ha elogiato gli insegnanti amanti della libertà che, mentre sfidano le forze repressive, sono scesi nelle strade di tutto l’Iran e stanno cantando: “Insegnanti sollevatevi e difendete i vostri diritti”, “Insegnanti, insorgete per eliminare la discriminazione” e “Liberate gli insegnanti imprigionati”. La signora Rajavi ha aggiunto: “Esorto tutti gli studenti e i giovani a sostenere gli insegnanti in protesta che rappresentano la determinazione della nazione contro il regime criminale dei mullah. Questa è una rivolta per la giustizia, la libertà e la sovranità nazionale contro un regime che ha saccheggiato e distrutto la ricchezza e i beni del popolo iraniano”.

Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza dell’Iran (CNRI)

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