A “Innovation days – LA FABBRICA DEL FUTURO”
FOCUS SULLE AZIENDE DEL LAZIO
Il Digital Roadshow del Sole 24 Ore e Confindustria
ha raccontato la fabbrica del futuro tra innovazione e sostenibilità
Francolini (Unindustria), il Lazio brilla per l’export chimico-farmaceutico
Market Watch PMI di Banca Ifis:
In Lazio sei imprese su dieci sono già 4.0 grazie a nuove tecnologie digitali per la produzione.
Più alta che nel resto d’Italia la propensione agli investimenti innovativi nel biennio 2020-2021: 22% del campione intervistato rispetto al 20% della media nazionale
Digitalizzazione delle fabbriche, sostenibilità, nuove competenze, tecnologia e innovazione digitale nelle PMI del Lazio sono alcuni degli ambiti su cui si è concentrato oggi l’ultimo appuntamento del 2021 di Innovation Days.
Il roadshow del Sole 24 Ore e Confindustria, organizzato con il contributo di Sistemi Formativi Confindustria, dei Digital Innovation Hub di Confindustria e il supporto di 4.Manager, è stato trasmesso in diretta streaming dalla sede dell’Università Campus Bio-Medico di Roma: attraverso le storie di imprenditori che hanno saputo affrontare un contesto economico difficile come quello attuale, sono stati approfonditi i modelli di business innovativi e le nuove professionalità messi in campo dalle aziende del territorio per cogliere opportunità di sviluppo e di innovazione, contribuendo così alla ripresa economica.
I lavori si sono aperti con gli interventi del Direttore del Sole 24 Ore Fabio Tamburini, il Vicepresidente di Unindustria Alessandro Francolini, il Presidente di Sistemi Formativi Confindustria Luigi Serra, il Presidente di 4.Manager e Federmanager Stefano Cuzzilla, e il Direttore Generale dell’Università Campus Bio-Medico di Roma Andrea Rossi.
“La pandemia ci ha insegnato che, in uno scenario economico così complesso e connesso, essere in grado adattarsi rapidamente è una leva di competitività decisiva per le imprese e per i territori” ha commentato il Vicepresidente di Unindustria Alessandro Francolini. “Il Lazio, proprio per quanto riguarda i settori della Chimica, della Farmaceutica e della Sanità di cui si parlerà nel pomeriggio, ha dimostrato una grande capacità di reazione che ci ha permesso di essere protagonisti positivi in questo biennio difficile. Riflettere sulla fabbrica del futuro significa certamente interrogarsi sulle tendenze del lungo periodo, ma anche capire quanto le nostre imprese siano pronte a cambiare già oggi, quanto futuro sia già presente nelle nostre fabbriche. C’è bisogno di una vera politica industriale che sappia cogliere le opportunità fondamentali del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza con l’obiettivo di supportare gli investimenti, sia pubblici che privati, creando sviluppo e occupazione. Digitalizzazione e competenze sono le parole chiave per una transizione vincente e sostenibile sia delle filiere produttive che della Pubblica Amministrazione chiamata ad un vero salto di qualità nell’interesse dello sviluppo del Paese”.
“è stata una grande soddisfazione aver preso parte e aver contribuito al successo degli Innovation Days 2021” ha sottolineato il Presidente di Sistemi Formativi Confindustria Luigi Serra. “Si è trattato di un’occasione importante che ha visto la proficua collaborazione tra il Sistema Confindustria e Il Sole 24 Ore su un tema di grande importanza per il nostro sistema industriale. Oggi non è solo il momento conclusivo di questo lungo viaggio tra le tante eccellenze già presenti in Italia ma è il punto di avvio della nuova edizione degli Innovation Days, che ci porterà ancora in viaggio per conoscere e diffondere la cultura dell’innovazione e della sostenibilità”.
“Innovation Day è stato un viaggio tra distretti industriali e i territori, alla ricerca di nuovi modelli di business e nuove professionalità. Un viaggio tra tradizione e innovazione per promuovere e incoraggiare le nuove competenze manageriali” ha detto il Presidente di 4.Manager e Federmanager Stefano Cuzzilla, che ha proseguito evidenziando che “preparare i manager delle nostre imprese alle grandi sfide che la transizione verde e digitale ci impone è il nostro obiettivo e il nostro impegno. L’integrazione delle tecnologie digitali con modelli di sviluppo sostenibili accompagnati da percorsi di aggiornamento delle competenze è la nostra idea di Fabbrica del Futuro”.
Il Direttore Generale dell’Università Campus Bio-Medico di Roma Andrea Rossi ha posto l’accento sul fatto che “l’università è il luogo dove cultura e idee diventano progetti innovativi a servizio delle persone: per l’Università Campus Bio-Medico di Roma ospitare la tappa finale degli Innovation Days ha significato rafforzare il legame con il tessuto imprenditoriale del territorio, fornendo un contributo concreto alle sfide presenti in settori dalle grandi prospettive di crescita come l’intelligenza artificiale e la digitalizzazione delle imprese, la chimica sostenibile e la farmaceutica di domani, l’economia circolare nell’ottica della sostenibilità e lo sviluppo delle filiere alimentari. Sono temi che affrontiamo ogni giorno con i nostri studenti – ed anche con professionisti, grazie alle attività di upskilling e reskilling sviluppate da UCBM Academy – che formiamo affinché diventino i manager del futuro, i medici e gli ingegneri di cui le imprese hanno più bisogno. Gli offriamo una formazione multidisciplinare e internazionale, basata sulle humanities e che dà valore alle competenze, alle soft skills e alle relazioni in un mix di tradizione e modernità”.
Innovation Days è proseguito con una tavola rotonda dedicata alle modalità con cui digitale e innovazione cambiano la fabbrica, tema su cui si sono confrontati Marco Agosto, Responsabile Marketing & Business Strategy di Banca Ifis, Ivana Borrelli, Responsabile Offerta 5G Verticals di TIM, e Maurizio Milan dell’Università telematica Pegaso.
Nel corso del suo intervento Marco Agosto, Responsabile Marketing & Business Strategy di Banca Ifis, ha presentato il Market Watch PMI di Banca Ifis, secondo il quale in Lazio sei imprese su dieci sono già 4.0 grazie all’introduzione delle nuove tecnologie digitali per la produzione. In particolare, in questa regione nel biennio 2020-2021 la propensione agli investimenti innovativi e in Ricerca e Sviluppo risulta più alta che nel resto d’Italia: il 22% del campione intervistato rispetto un 20% della media nazionale. Le imprese laziali puntano soprattutto sul cloud, al secondo posto c’è la cyber security quindi la gestione della filiera digitale: CRM e supply chain management.
In Lazio l’attività di Ricerca e Sviluppo è sostenuta prevalentemente dall’autofinanziamento ma qui, più che altrove, hanno un ruolo importante anche i finanziamenti bancari e gli incentivi pubblici. Questi ultimi, al fianco degli investitori istituzionali, pesano anche nella dinamica dei nuovi investimenti. Il web listening, attraverso l’ascolto delle conversazioni web, conferma l’attenzione degli imprenditori laziali agli incentivi locali a supporto della digitalizzazione e per l’acquisto di macchinari ma anche l’attenzione al tema della transizione ecologica nel settore Moda.
«Banca Ifis è una Banca al servizio delle piccole e medie imprese: il nostro obiettivo è sostenere aziende, filiere e reti di valore con business model sostenibili – ha detto il Responsabile Marketing & Business Strategy di Banca Ifis Agosto -. Dall’ascolto delle voci imprenditoriali e dai dati emersi nei nostri report risulta che le imprese a maggiore potenziale innovativo e con forte propensione agli investimenti tecnologici sono anche quelle più aperte verso i mercati esteri e in grado di affrontare meglio la crisi pandemica. Le PMI sono una risorsa per la ripresa economica e vanno sostenute da Banche specializzate come la nostra con la ricerca di soluzioni personalizzate e con un’offerta servizi e prodotti finanziari veloci ed efficienti, anche fully digital se richiesti».
“TIM è da sempre impegnata nel sostenere la trasformazione digitale del Paese, avvalendosi dei propri centri di innovazione e factory dedicate che la pongono all’avanguardia sia per la connettività sia per le soluzioni digitali”, ha dichiarato Ivana Borrelli, Responsabile Offerta 5G Verticals di TIM. “In questo contesto il 5G rappresenta un’ulteriore rivoluzione in quanto abilita la costruzione di ecosistemi verticali, nei quali l’innovazione si completa in sinergia con le imprese, le università e le istituzioni. Nell’ambito della collaborazione con i Competence Center Industria 4.0, per esempio, grazie alla rete privata virtuale 5G di TIM la Smart Factory è già diventata realtà, garantendo connessione dedicata e bassa latenza quali elementi distintivi delle infrastrutture messe a disposizione delle aziende che vogliono testare le proprie applicazioni IoT”.
Maurizio Milan dell’Università telematica Pegaso ha dichiarato: “Dobbiamo avere la costante consapevolezza che il nostro è un tempo dominato dalla tecnologia e dalle emergenze, dove ricerca, sperimentazione e formazione hanno un ruolo fondamentale per riportarci dentro un equilibrio che definiamo new normal o never normal. In questa importante transizione la formazione ha cambiato radicalmente in poco tempo approccio e metodologie, tempi dell’apprendimento e contenuti”.
I lavori sono quindi proseguiti con un focus sul tema innovazione, ricerca e sostenibilità per la creazione di valore in Italia con Massimo Scaccabarozzi, Presidente Janssen Italia, Head of External Affairs Johnson & Johnson Italia.
“Con 3,6 miliardi di risorse generate in Italia nel solo 2020, pari allo 0,2% del Pil, il Gruppo Johnson & Johnson dimostra un forte radicamento nel Paese. Puntando su innovazione, ricerca e sostenibilità, siamo orgogliosi di essere riusciti a creare sempre più valore, in particolare nel Lazio, grazie ai continui investimenti intrapresi – oltre 212 milioni negli ultimi 5 anni – che hanno permesso di rendere i nostri stabilimenti di Latina e Pomezia ancora più efficienti e sostenibili” ha dichiarato Massimo Scaccabarozzi, Presidente di Janssen Italia e Head of External Affairs di Johnson & Johnson Italia.
Il focus si è quindi spostato sulle sfide connesse all’innovazione in ambito sostenibilità e mobilità, tema su cui si sono confrontati Emanuele Calà, Vice President Innovation & Quality Aeroporti di Roma, Massimiliano Colognesi, Head of External Affairs BAT Italia, Pietro Mario Landini, Head of Pricing, Supply and National Accounts Enel Energia – Market Italy, Enel, Giuseppe Andrea Tateo, CEO Commerfin, e Ivan Vigolo, Group Chief Innovation and Information Officer Acea.
Nel corso del suo intervento Emanuele Calà, Vice President Innovation & Quality Aeroporti di Roma ha dichiarato che “la sfida principale del trasporto aereo è sicuramente quello di rendere sostenibile lo sviluppo del settore, continuando a garantire la miglior esperienza possibile ai passeggeri. Aeroporti di Roma si è posta l’obiettivo di diventare «Net Zero Emission» entro il 2030, con venti anni di anticipo rispetto a quanto prefissato a livello di settore aeroportuale europeo. Sulla Sostenibilità, siamo stati i primi aeroporti in Europa, insieme agli altri tre scali della Costa Azzurra controllati dal Gruppo Atlantia, ad ottenere il massimo livello di certificazione «Airport Carbon Accreditation » Transition 4+ di ACI (Airports Council International, l’associazione internazionale di categoria degli aeroporti), su un totale di 9 scali nel mondo.
Aeroporti di Roma ha ulteriormente puntato sull’open innovation, con un hub all’interno dell’aeroporto di oltre 600mq dedicato alle Start Up per raggiungere gli obiettivi della transizione energetica e digitale”.
“BAT intende realizzare ‘A Better Tomorrow’, un domani migliore, fondato su innovazione e sostenibilità: i due volani che guidano il nostro proposito di ridurre l’impatto della nostra attività sulla salute delle persone, offrendo ai consumatori adulti la più ampia gamma di prodotti a potenziale rischio ridotto, supportati dalla scienza, alternativi alle sigarette” ha detto Massimiliano Colognesi, Head of External Affairs BAT Italia. “Un approccio che vede la sostenibilità e la riduzione dell’impatto ambientale al centro delle nostre attività, allineate agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Onu: in questa direzione va anche il nuovo centro di ricerca, sviluppo e produzione di BAT dedicato ai nostri prodotti innovativi e alla digitalizzazione, che porta in Italia, a Trieste, un investimento fino a 500 milioni nei prossimi 5 anni, con 2700 nuovi posti di lavoro stimati tra diretti e indiretti”.
“Innovare per essere e restare utili ai nostri clienti. Rientra in quest’ottica il lavoro che stiamo svolgendo per ridisegnare la nostra proposta di prodotti e servizi dedicati alle PMI” ha dichiarato Pietro Mario Landini, responsabile pricing, supply and national accounts di Enel Energia. “Una sfida che, da sempre, ci porta ad offrire al mercato soluzioni personalizzate e sostenibili che i nostri clienti potranno utilizzare per digitalizzare il loro business, ridurre le loro emissioni di CO2 ed efficientare la loro value chain”.
Il CEO di Commerfin Giuseppe Andrea Tateo ha sottolineato che “nel mercato odierno, il ruolo dei Confidi è di essere promotore e fautore del cambiamento tecnologico, innovativo e digitale delle PMI, attraverso la consulenza, per trovare il giusto equilibrio tra strumenti di finanza ordinaria e strumenti di finanza agevolata”.
“In un momento storico particolarmente sfidante come quello attuale, stiamo lavorando per offrire ai cittadini e ai clienti servizi sempre più evoluti, utilizzando tecnologie e processi nuovi e attivando partnership con Pmi e start-up nazionali ed internazionali” ha detto Ivan Vigolo, Group Chief Innovation and Information Officer Acea. “Innovazione, sostenibilità e disruptive thinking saranno le keywords che consentiranno ad Acea di giocare un ruolo centrale nel processo di digitalizzazione e trasformazione delle città in smart city”.
I lavori della mattinata si sono conclusi con un dibattito sul ruolo di tecnologia e innovazione digitale nelle PMI, che ha visto intervenire Massimo Beduschi, Italy Chairman di WPP, Italy Chairman & CEO di GroupM, Simone Carrarini, Chief Revenue Officer Movesion, Alessandro De Rossi, Founder ELEN Ing. De Rossi, e Elisabetta Mari, Chief Operating Officer & Co-Founder 2hire.
Massimo Beduschi, Italy Chairman di WPP, Italy Chairman & CEO di GroupM ha evidenziato che “il PNRR mette in cima alle priorità la ripartenza del nostro tessuto economico, un’occasione imperdibile che va colta e valorizzata. La comunicazione delle competenze e dei talenti italiani può essere parte integrante di questo progetto per costruire una narrativa trainante su come dovrà essere l’Italia del futuro. Pubblico e privato devono fare sistema e superare la frammentazione per raccontare in modo coerente e condiviso un’immagine dell’Italia vincente, inclusiva, dinamica e moderna che potrà essere uno stimolo determinante per l’economia. Questa spinta positiva, insieme al fondamentale processo di digitalizzazione, sarà un volano per le imprese italiane, in particolare per le PMI, che, solo grazie all’innovazione della trasformazione 4.0 e a una comunicazione efficace, potranno essere sempre più attrattive e competitive nel mercato internazionale”.
Nel pomeriggio, dedicato all’Innovazione Sostenibile 4.0, si è svolto un webinar a cura di Sistemi Formativi Confindustria, in cui sono stati approfonditi gli strumenti a disposizione dei settori chimico, farmaceutico e sanitario per fronteggiare la sfida della digitalizzazione e della sostenibilità, il ruolo giocato dai Digital Innovation Hub a supporto dell’innovazione aziendale, le agevolazioni fiscali e finanziarie per l’innovazione 4.0 e green, nonché le tecnologie, le competenze e la formazione necessarie per le industrie 4.0.
Partner dell’intero roadshow sono Banca Ifis, Enel, TIM e WPP Italia; Event Partner della tappa dedicata al Lazio sono Acea, Atlantia, Audi, Bat Italia, Commerfin, Jannsen, Pegaso Università Telematica. Location partner è l’Università Campus Bio-Medico di Roma.