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Arte/ Pubblicato il calendario artistico 2022  curato da Vittorio Sgarbi.

«Il Giardino delle fate» è il tema dell’edizione 2022 ispirato all’omonima  opera di Vittorio Zecchin. Le opere scelte hanno come tema  l’universo femminile in una trasposizione che passa dallo spiritualismo di Colombotto Rosso al tormento di Pirandello, passando attraverso le invenzioni di Livio Scarpella.

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ROMA – Fausto Pirandello, Vittorio Zecchin, Ettore de Conciliis, Enrico Colombotto Rosso, Giovanni Thermes, Livio Scarpella, Shiro Kamibeppu detto Shiro e Gian Gioseffo dal Sole: sono questi gli artisti della seconda edizione (2022) del calendario artistico firmato da Vittorio Sgarbi ed edito da «Il Cigno GG Edizioni» di Lorenzo Zichichi.

 

Sono 12 opere, una per ogni mese dell’anno, e  tutte nella collezione dello storico e critico d’arte.

«Il Giardino delle fate» è il tema di questa edizione, che è anche il titolo dell’opera (un particolare) che fa da copertina al calendario, un olio su tela del 1913 dell’artista Vittorio Zecchin (Murano, 1878-1947) tra i principali interpreti del liberty italiano, ispirato dal gusto di Klimt.

 

La donna, dunque, è al centro anche di questa seconda edizione.

Nel 2021, infatti, Sgarbi propose 12 ritratti di donna sintetizzati nel titolo «Io ho quel che ho amato»; per il calendario 2022, eccezion fatta per Ettore de Conciliis (in cui è la notte magica a fare da preludio a un’apparizione forse amorosa) pitture e sculture hanno per  comune denominatore l’universo femminile, in un immaginario artistico che passa dallo spiritualismo di Colombotto Rosso al tormento di Pirandello, passando attraverso le invenzioni di Livio Scarpella.

 

Commenta Vittorio Sgarbi: “L’arte e’ un sogno di amori vissuti da altri che diventano nostri”

 

Il calendario è nato da un’idea di Sabrina Colle e Nino Ippolito che così spiegano: «I calendari scandiscono le nostre vite, il nostro lavoro, le nostre passioni. Servono a pianificare le nostre giornate, e in definitiva a governare il nostro tempo. Ma sono anche formidabili strumenti della nostra memoria: una ricorrenza religiosa, un fatto di cronaca, una festa nazionale, un ricordo familiare. Ecco, il calendario artistico propone un richiamo a un’epoca, a una corrente artistica, a un pittore che abbiamo incrociato, a un’opera che ci trasmette una particolare emozione. E a ricordarci che il tempo non esiste se non come esperienza che viviamo con le cose che facciamo».

 

L’editore Lorenzo Zichichi aggiunge: “È un vero privilegio poter scorrere mese per mese con le opere della collezione personale di Vittorio Sgarbi l’anno che verrà. La meticolosa e scrupolosa attenzione con cui ha costruito il suo calendario, lo porta a condividere ogni giorno dell’anno con chi ha la sua stessa irrefrenabile passione per l’arte”.

 

Questo l’elenco degli artisti presenti nel calendario e le relative opere:

 

Gino De Dominicis

(Ancona 1947-Roma 1998)

Costellazione anni ‘90

 

Enrico Colombotto Rosso

(Torino 1925-Casale Monferrato 2013)

Salomè 1960

 

Vittorio Zecchin

(Murano 1878-1947)

Il giardino delle fate (particolare)

 

Enrico Colombotto Rosso

(Torino 1925-Casale Monferrato 2013)

Assunzione 1960-65

 

Vittorio Zecchin

(Murano 1878-1947)

Il giardino delle fate (particolare)

 

Giovanni Thermes

(Cagliari 1921-Napoli 1995)

La partita a dadi 1956

 

Shiro Kamibeppu detto Shiro

Candore XX sec.

 

Fausto Pirandello

(Roma 1899-1975)

Bagnanti 1960 ca.

 

Livio Scarpella

(Ghedi, Brescia, 1969)

China 2005

 

Vittorio Zecchin

(Murano 1878-1947)

Il giardino delle fate (particolare)

 

Gian Gioseffo dal Sole

(Bologna 1654-1719)

Arianna abbandonata da Teseo s.d.

 

Ettore de Conciliis

(Avellino 1941)

Notturno, per Caspar Friedrich, 2021

 

 

Il calendario si può acquistare online qui:

 

https://www.ilcigno.org/product/nel-giardino-delle-fate/

A partire dal 27 dicembre sul sito:

www.caprastore.it

 

Per la stampa di copie personalizzate con il logo aziendale è necessario scrivere a: info@ilcigno.org e calendarioartistico@vittoriosgarbi.it

 

CREDITI FOTOGRAFICI

«Il Giardino delle fate»

®️ Vittorio Sgarbi e «Il Cigno Edizioni»

Da un’’idea di Sabrina Colle e Nino Ippolito

Realizzazione: Lorenzo Zichichi

Coordinamento: Manfredi Zichichi

Fotografie: Massimiliano Ruta

Si ringraziano: Paolo Gubbiotti, Rita Cascioli, Veronica Gaido

In copertina: Vittorio Zecchin (Murano 1878-1947),Il giardino delle fate (particolare)

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

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