Fabio Gallo: la Città Storica di Cosenza tra bellezza e degrado. Ecco le immagini di CONNESSIONI.
“Nel valorizzare una Città capolavoro, quella storica di Cosenza, il Centro di Alta Competenza CONNESSIONI ne denuncia fragilità e rischi per la sicurezza dei cittadini, mostrando con immagini molto forti realizzate da droni, le piaghe dovute all’abbandono, all’incuria e all’inattività di chi avrebbe dovuto provvedere alla sicurezza strutturale e fisica dei cittadini. Con questo comunicato chiediamo agli Organi della Stampa, alla Società civile, agli Ordini professionali e al mondo accademico di prenderne visione ed esprimersi”. Lo ha dichiarato il direttore di CONNESSIONI Fabio Gallo che afferma: “fa parte della nostra mission valorizzare e tutelare il patrimonio dei beni culturali e, nell’ambito delle nostre attività istituzionali, seguiamo un preciso programma. In questo caso, realizzando un reportage con il contributo di nostri esperti e accademici ospiti. Queste sono immagini reali, inconfutabili. Meritano massima attenzione perché non si tratta di costruzioni sperdute nelle campagne ma esistenti nel cuore della Città Storica praticata dai cittadini. Annunciamo un’azione di denuncia costante che continuerà fino a quando non vedremo disposto un reale e credibile intervento lontano da inciuci, volto al cambiamento, oggi possibile grazie ai fondi del PNRR. In tal senso, con il nuovo anno, chiederemo un appuntamento al Sindaco di Cosenza Franz Caruso al fine di comprendere le sue idee in merito e, nel caso, di offrire suggerimenti validi e risolutivi, comprendendo che la carenza di personale nel Comune rallenta oggi la risposta all’azione amministrativa. Anche questa è Cosenza! E questa è la Calabria sino ad oggi manifestatasi incapace di programmare, progettare, affrontare e risolvere i problemi, inclusa l’attuale gestione della Regione Calabria. I fondi miliardari del PNRR – continua Fabio Gallo – possono rimediare a questo scempio del tempo, dell’abbandono, dell’incuria che oggi, oltre al danno economico e strutturale, produce gravissimi rischi per l’incolumità e la sicurezza dei cittadini e dell’infanzia, sui quali non possiamo e non vogliamo trattare al fine di mitigare la nostra azione civica. Ora, è tempo di rimboccarsi le maniche, è tempo delle competenze, delle responsabilità e bisogna provvedere. Ovviamente, l’attuale amministrazione nella persona del Sindaco non ha alcuna colpa o responsabilità, appare ovvio. Oggi, il Sindaco di Cosenza Franz Caruso, ha l’opportunità di far rivivere una delle più belle Città Storiche d’Italia, determinante per l’economia del commercio, del turismo e dell’ospitalità, in un momento in cui il lavoro è ancor più importante a causa della pandemia che ha inginocchiato milioni di famiglie in Italia, generato sacche di povertà enormi, e reso povere migliaia di famiglie nel nostro territorio. A chi, in questa Amministrazione del dopo Occhiuto ha rappresentato anche la precedente in maniera passiva, si offre l’opportunità di utilizzare questa occasione per riscattare il non avere denunciato quanto oggi tocchiamo con mano. Non vogliamo farne un fatto politico ma desideriamo portare la questione sul piano culturale poiché si tratta di un bene culturale che appartiene a tutti. Ma da direttore del Centro di Alta Competenza CONNESSIONI non posso esimermi di interpretare la volontà di tanti cittadini e Associazioni, che richiedono il nostro intervento. Una cosa è certa, nessuno potrà dire un domani “io non sapevo”.
Si allegano alcune immagini ed il link del reportage video a cura del Centro di Alta Competenza CONNESSIONI
https://www.youtube.com/watch?v=9E3-T4nHKxw
Ufficio Comunicazione Istituzionale
Fondazione Culturale “Paolo di Tarso”