SOUL. La musica dell’anima
di Antonio Bacciocchi
Alternativa al rock ’n’ roll dei giovani bianchi, la musica soul nasce nel profondo sud degli Stati Uniti come forma di celebrazione afroamericana. Alla fine degli anni Cinquanta, infatti, era sempre più forte il bisogno di un megafono che potesse parlare di autoaffermazione attraverso nuove sonorità che intrecciassero jazz, blues e gospel.
Proprio dalle ultime due il soul ha assimilato quegli aspetti che legano emotività e impegno sociale, facendone la manifestazione compiuta della black music.
In questo libro Antonio Bacciocchi racconta due decenni e oltre nei quali questo sound ha saputo contaminarsi attraverso matrimoni artistici con psichedelia, elettronica, hip hop, country e punk, generando derivazioni sonore che vanno dal funk al northern soul fino alla disco music.
Anche quando ha lasciato la scena per far spazio ad altre sonorità, il soul non ha mai smesso di essere un’ispirazione per tutta la cultura musicale successiva, fino a oggi.
Antonio Bacciocchi è scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi, aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao, Siouxsie, Brian Auger. Ha scritto una ventina di libri tra cui Uscito vivo dagli anni 80, Mod Generations, Paul Weller. L’uomo cangiante, Rock n Goal, Gil Scott-Heron. Il Bob Dylan nero, Ray Charles. Collabora con i mensili «Classic Rock» e «Vinile», i quotidiani «Il Manifesto» e «Libertà», lavora per RadioCoop ed è tra i giurati del Premio Tenco e dei Rockol Awards. Da diciassette anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie e sport, vincitore del Premio Mei Musicletter 2016 come miglior blog italiano. Per Diarkos nel 2020 ha pubblicato Punk. Born to lose.