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ADDIO A DAVID SASSOLI PRESIDENTE UE DI GENTILE ASPETTO

Non solo il Covid 19, molto altro assale gli esseri umani peregrinanti per un tempo ignoto sul pianeta Terra. E tanti si adoperano, con maggiore o minore fortuna, a vivere la vita con quel prestigio che dà soddisfazione, a lasciare un segno del loro passaggio. Ma dalle impronte, a partire dalle grandissime alle piccolissime, O quam cito transit gloria mundi , e nella prima lettera pure Giovanni ammonisce Mundus transit et concupiscentia eius.

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Di certo sino ad alcuni mesi fa David Maria Sassoli non poteva presupporre che del 2022 avrebbe visto solo le prime albe, che l’undicesima di gennaio sarebbe stata al Cro di Aviano, all’ospedale dove era stato ricoverato per la polmonite dovuta al batterio della legionella. Oggi, 11 gennaio, è stata l’alba del suo redde rationem della vita terrena.

Nato a Firenze il 30 maggio del 1956, David Maria Sassoli vive a Roma, frequenta il Liceo “Virgilio”, s’innamora di Alessandra Vittorini, futura moglie da cui avrà le amate figlie Giulia e Livia. Intanto segue il cursus del padre Domenico, collabora con testate giornalistiche e, ammiratore di Giorgio La Pira, si inserisce in movimenti cattolico-democriziani, fa parte dell’Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici.

Nel 1985 diviene redattore de “Il Giorno”, passa poi, agli inizi degli anni Novanta alla Rai, dove condurrà il tg1 prima di divenire vicedirettore.

Ultimo salto quello da politico. Viene dal neonato Partito democratico eletto nel 2009 al Parlamento europeo, di cui diventerà Presidente nel 2019 con i voti della maggioranza di Ursula von der Leyn.

E stamane Ursula si è, tra l’altro, detta “profondamente addolorata per la terribile perdita di un grande europeo e orgoglioso italiano” rilevando anche le sue qualità di giornalista, di presidente, di amico.

Tante manifestazioni di cordoglio all’annuncio della scomparsa del giornalista/presidente che si presentava di aspetto gentile e cercava di svolgere senza fratture il suo ruolo in tempi non certamente facili.                                                      Anche da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Presidente del Consiglio Mario Draghi, i quali hanno espresso il cordoglio loro e delle istituzioni, l’uno per la perdita del “costruttore di un’Europa di pace al servizio dei cittadini”, l’altro perché “Sassoli è stato simbolo di equilibrio, umanità, generosità”.

Ovviamente altri pensano che anche con lui ci sia stato solo un blaterare, come in questo tempo con qualsiasi altra personalità assurta a ruoli di prestigio.

Intanto si parla anche della polmonite da legionella che ha stroncato David Maria Sassoli a 65 anni, età che nel nostro tempo viene considerata con tanti anni ancora da vivere.                                                                                                                                              La legionella, che si trasmette solo per via aerea, è chiamata così perché nel 1976 scoppiò un’epidemia in un hotel di Philadelfia, il Bellevue Stratford, dove era in corso il congresso annuale dei legionari, e dei 221 colpiti, ne morirono 34.

E’ un batterio che vive sino a 55 gradi in ambienti acquatici, per cui può essere facilmente presente in piscine, acque termali, serbatoi, fontane, tubature, per le quali molto importante è la manutenzione, pertanto in Usa hanno la Clean Water Act, legge a tutela della qualità delle acque, ma leggi a tutela sono anche negli altri Stati.

Può, il batterio, manifestarsi come “febbre di Pontiac”, forma meno grave, e come polmonite con sintomi anche al di fuori dell’apparato respiratorio, quali problematiche gastrointestinali, perdita di appetito, stanchezza e dolori muscolari.

Eh, sì, tante le forme di aggressione alla vita, bisognerebbe averle presenti, avere presente la sorpresa che rende inconcepibile tutto ciò che si può concepire, bisognerebbe mettere da parte ogni cosa superflua e godere al massimo di ogni momento di vita.

Antonietta Benagiano

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