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Il ritorno di Gianfranco Caliendo

 

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Gianfranco Caliendo, frontman e figura leader della famosa band de Il Giardino dei Semplici dal 1974 al 2012, torna con nuova musica ed un’autobiografia.

Gianfranco Caliendo e la Miele Band (come scrive Officine della Musica), hanno finalmente lanciato un nuovo singolo/videoclip: “Le Canzoni del Giardino”. Una canzone emozionante che mescola con successo melodia italiana e prog. Il brano, firmato per il testo da Flora Contento e per la musica dallo stesso Gianfranco, non è solo un omaggio celebrativo alla storia del cantautore come leader de Il Giardino dei Semplici per 38 lunghi anni, ma anche un “inno” alla ripartenza e alla rinascita.

Inoltre, il 25 novembre 2021 è stato pubblicato il libro autobiografico “Memorie di un Capellone” – Luci ed ombre di un successo anni 70 (edito dalla IacobelliEditore) con prefazione di Giorgio Verdelli. Un libro che racconta la straordinaria carriera di Caliendo, tra cui anche il momento fatidico in cui co-fondò il Giardino dei Semplici con Gianni Averardi, nel giugno del 1974.

Gianfranco è stato iconico frontman, voce principale, chitarrista e autore de Il Giardino dei Semplici fino al 2012. Alcuni risultati conseguiti con il Giardino: 4 milioni di copie vendute; oltre 2000 concerti; 14 albums pubblicati; 1 Festival di Sanremo e 3 Festivalbar; dozzine di partecipazioni a trasmissioni televisive Rai e Mediaset. Il Giardino dei Semplici fu rivoluzionario per la musica partenopea sia grazie alla versione soft prog di Tu, ca nun chiagne del 1975 (oltre 1 milione di copie vendute), sia per il famoso album B/N (Bianco e nero, 1979), vera pietra miliare del movimento del Neapolitan Power. Ricordiamo naturalmente i grandi successi di canzoni come M’innamoraiMieleVai e Concerto in La Minore.

Gianfranco ha anche firmato il successo internazionale “Turuturu”, originariamente interpretato dalla figlia Giada Caliendo e da Francesco Boccia al Festival di Sanremo del 2001; in seguito, il brano ha venduto 1.200.000 copie nel mondo.

Nel 2012, Gianfranco è divenuto artista solista, fino a che non ha fondato, quattro anni più tardi, il gruppo Miele Band. I dischi del nuovo corso artistico: “Memorie di un pazzo” (2012) e “Amanapoli” (2016), quest’ultimo realizzato in coppia con la cantautrice Flora Contento. Ricordiamo i singoli: “M’innamorai” (2012); “Memorie di un pazzo” (2013); “Non si fa” (2015); “Cia’ guagliò” (2016); “Vafancù” (2016) e “Anime” (2019, in coppia con Nick Luciani dei Cugini di Campagna).

Nel 2020, Gianfranco ha pubblicato un nuovo singolo, “Io resto a casa”, in cui dipinge con poesia e melodia il momento delicato del lockdown.

E’ prevista prossimamente l’uscita del disco della Miele Band, che conterrà anche canzoni cantate in vernacolo. La formazione: Gianfranco Caliendo (voce solista, chitarre); Peppe Mazzillo (tastiere e programming); Dami Tedesco (seconda chitarra, cori); Piero Pisano (basso, cori); Vito Capone (batteria, cori).

 

Nelle foto: 1) la copertina del libro autobiografico “Memorie di un Capellone” – Luci ed ombre di un successo anni 70 (edito dalla IacobelliEditore). 2) Gianfranco Caliendo sul palco (2021) in una foto di Pino Attanasio. 3) Gianfranco Caliendo in primo piano mentre si esibisce.

Nino Bellinvia

 

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