Lettera della Presidente AIRL Onlus
Roma 18 Gennaio 2022
N.Pr. 1
Carissimi,
lo scorso 15 marzo ho assunto la carica di Presidente della nostra storica Associazione. Un privilegio e un onore per me, ma anche un grande sfida che, da allora, sta occupando gran parte del mio tempo e delle mie energie. Ho già ripetuto in diverse occasioni ciò che mi lega alla Libia e cosa mi spinge a voler continuare la storia dell’AIRL. Da quasi un anno io e tutta la Presidenza stiamo mettendo a disposizione del nostro sodalizio tutta l’energia e la voglia per tentare di dare all’Associazione nuova linfa e soprattutto un futuro.
Come sempre l’AIRL può continuare ad operare grazie alle quote di tutti voi! Voglio ringraziarvi perché, nonostante i tempi difficili, avete creduto in questo progetto! Il vostro contributo e le strategie messe in atto per contenere le spese ci hanno permesso di arrivare fino ad oggi, partendo da una situazione iniziale difficile: una situazione che verrà esposta presto nell’Assemblea Generale dei soci.
Tenterò in questa lettera di sintetizzare quanto fatto, ma soprattutto cosa potremmo continuare a fare nel prossimo anno!
È stato un anno volto inizialmente alla conoscenza di un gruppo di lavoro che dopo molti anni si è molto rinnovato. Abbiamo potuto organizzare, grazie alla pronta organizzazione di Angelo Alagna su Latina, uno solo degli eventi che volevamo fare per conoscerci e ritrovare il piacere di stare insieme dopo tutto il tempo che la pandemia ci aveva tolto.
È stato un anno di ricostruzione della nostra immagine – troppo legata alla passata direzione – presso le istituzioni che ci ha permesso di creare nuove linee di cooperazione.
È stato un anno in cui è nato un percorso che affiancherà la vita associativa volto al rapporto con la Libia di oggi, un rapporto per il quale abbiamo creato delle solide basi prima, durante e dopo l’evento del 27 Novembre, dove l’appoggio della nostra Ambasciata in Libia è stato fondamentale. Come potrete immaginare è un rapporto difficile e non privo di ostacoli, primo tra tutti la situazione di instabilità politica del Paese
Tutto quanto fatto fino ad oggi aveva il fine di raggiungere diversi obbiettivi che continueremo a perseguire anche nel futuro:
– rinnovare e rafforzare l’immagine dell’Associazione presso le Istituzioni, basandoci su un rapporto non più di pretese e rivendicazione ma di collaborazione, con la possibilità di dare continuità ai patti già stretti in passato e non ancora conclusi (quali il finanziamento della legge 7/2009);
– ampliare il range dei possibili associati, includendo imprenditori, società e persone fisiche da entrambi i Paesi, interessati non solo all’aspetto culturale ma anche al mondo imprenditoriale;
– fornire ai soci storici, e soprattutto alle nuove generazioni, la possibilità di sviluppare quel network umano e imprenditoriale creato all’indomani della cacciata;
– con un flusso di cassa entrante consolidato, pianificare interventi conservativi (per esempio: digitalizzazione la nostra rivista, digitalizzare l’archivio fotografico, come già fatto recentemente con l’emeroteca), oltre a organizzare eventi culturali in entrambi i Paesi come mostre, incontri letterari, archeologici e melodici.
Come realizzare tutto ciò?
Ritrovare gli associati su tutto il territorio, che negli anni si sono allontanati dall’Associazione.
Accreditarci verso tutti gli stakeholder (Istituzioni, aziende, imprenditori, ecc.) quale player efficace e credibile. Un lavoro che necessita di tempo e sacrificio. In tale direzione va l’evento realizzato lo scorso 27 Novembre dove siamo riusciti ad incontrare molti soggetti – italiani e libici – interessati ad avviare collaborazioni e investimenti nei due Paesi.
Continuare con le nostre attività, nonostante la grave crisi economica in cui versa l’Associazione: pubblicazione di Italiani di Libia, Newsletter, aggiornamento costante della biblioteca e dell’emeroteca, presenza quotidiana sui social media, essere punto di riferimento per studiosi e accademici sul tema, e così via.
Cosa si vuole fare nel 2022?
Il 2022 è il cinquantenario della nostra Associazione, quindi particolare attenzione verrà data agli aspetti storico-culturali. Ritenendo che l’aggregazione, la memoria condivisa, il sostegno e l’amicizia, siano le priorità di questa Associazione, come lo sono stati fin dalla sua nascita, stiamo pragmaticamente pianificando una serie di attività nel breve termine:
– organizzare una visita in Libia ufficiale di una delegazione AIRL, se l’evolversi della situazione lo permetterà e in accordo con l’Ambasciata;
– organizzare l’Assemblea generale dei soci entro Aprile come da Statuto;
– supportare la pubblicazione di alcuni volumi, come l’ultimo libro sulla storia della Libia di Remo Roncati, scomparso pochi mesi fa;
– organizzare periodicamente incontri nelle varie regioni al fine di condividere le idee con tutti gli appartenenti alla nostra collettività;
– rinnovare l’immagine con la creazione di un nuovo logo;
– attivare convenzioni e creare la card AIRL per permettere ai soci di usufruire dei vantaggi.
– organizzare un grande evento per celebrare i 50 anni dalla fondazione della nostra associazione visto che gli eventi per ricordare i 50 anni dalla cacciata sono stati bruscamente interrotti dalla crisi COVID
– portare avanti dei progetti con il supporto dell’Ambasciata, del MIBACT, del MAECI e accedendo a diverse forme di finanziamento per progetti sulla formazione, per la cultura e l’internazionalizzazione.
Rinnovare la quota associativa, o iscriversi, è l’unico modo per rimanere informato sulla vita passata e presente dei tripolini, sull’attualità, sulle leggi e sulla cronaca, sulle storie, i racconti e i ricordi degli italiani in Libia, sui cambiamenti familiari e, purtroppo, anche sulle dipartite di amici e conoscenti. Le diverse tipologie prevedono il seguente versamento:
– Socio ordinario da euro 50,00 a 99,00 euro
– Socio sostenitore da euro 100,00 a 199,00 euro
– Socio finanziatore a partire da 200,00 euro
Le coordinate per iscriversi o rinnovare sono le seguenti:
Bonifico bancario intestato all’AIRL, Unicredit, Ag. Roma Piave – IBAN: IT81 F 02008 05172 000400247362
Bollettino postale, intestato all’AIRL, c/c n. 64010002.
Oppure dal sito nella sezione Shop del nostro sito (www.airl.it) con PayPal o carta di credito.
Vi ricordo che l’iscrizione ad una Onlus comporta le seguenti agevolazioni:
• Possibilità di scaricare sulla dichiarazione dei redditi la parte eccedente la quota associativa (essendo la quota di 50 euro, versando ad esempio 100 euro, si possono portare in detrazione 100-50=50 euro)
• Possibilità di devolvere il 5 per mille all’AIRL Onlus (codice fiscale 96020150585) nella dichiarazione dei redditi, senza nessuno costo aggiuntivo ed evitando così che questo contributo venga disperso e rimanga allo Stato.
Sperando in un vostro riscontro positivo, e soprattutto in una condivisione di questa lettera e della mission della nuova AIRL con il maggior numero di familiari, amici e conoscenti, non mi resta che continuare a lottare per il futuro dell’AIRL, ricordandovi che conoscere la storia è necessario anche per capire il presente e, soprattutto, per scommettere sul futuro. Con il vostro aiuto.
GRAZIE!
La Presidente
Francesca Prina Ricotti
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