Presidenziali. Sgarbi: “I numeri, allo stato, non ci sono. Berlusconi, e non Tajani, parli direttamente con i suoi elettori e li incontri personalmente”
ROMA – Vittorio Sgarbi replica ad Antonio Tajani.
“Certamente non sono il portavoce di Berlusconi, e infatti ho sempre dato la parola a lui che è ‘la voce’.
Questo è il mio metodo: presentare il candidato presidente ai colleghi parlamentari.
È chiaro che in assenza della sua voce (di Berlusconi) l’operazione non è fungibile ed è evidente che io non possa fare il portavoce.
I numeri, allo stato, non ci sono, ma esorto Berlusconi, e non Tajani, a parlare direttamente con i suoi elettori e a incontrarli personalmente.
Io mi sono limitato a presentarlo e il mio risultato è sempre stato straordinario e di grande effetto per la personalità riconosciutagli anche dai suoi avversari politici.
Quelli che oggi sono senza casa trovano in Berlusconi un riferimento che hanno perso in Grillo e non hanno trovato in Conte. Questa è stata la mia azione: ho fatto parlare un parlamentare con i suoi colleghi. Nessuna operazione sotterranea. Nessun mistero.
Io in Parlamento ci sono da piu tempo di Tajani: ho conosciuto Leone, Pertini, Cossiga, Scalfaro, Napolitano e Mattarella. E ho quindi votato un mio collega parlamentare. Dunque l’effetto è quello della voce e non del portavoce”