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Il Pragovka Art District apre il 2022 con Stasis Leak, serie di mostre e progetti speciali distribuiti fra i vari spazi del distretto culturale. La White Room Gallery ospita, fino al 19 aprile 2022, Blasts Cries Laughter,  un progetto dal respiro teatrale che coinvolge tre giovani artiste dell’est europeo, le serbe Milica Mijajlovic e Tamara Spalajković e l’ucraina Olga Krykun, selezionate dal curatore Niccolò Lucarelli che ha voluto una mostra in equilibrio fra tragedia e commedia, sulla scorta del “realismo prospettico” teorizzato da Massimo Castri, per il quale il palcoscenico rappresenta la realtà non in maniera diretta, ma leggermente distorta; alla maniera di Bertolt Brecht, con il suo acuto La resistibile ascesa di Arturo UI. Un approccio che ha avuto, in drammaturgia, la medesima importanza che l’Espressionismo ha avuto nella pittura.

A un primo livello, il progetto intende catturare, in una sorta di dinamismo teatrale, gli opposti aspetti di declino e permanenza dell’attimo, del concetto, dell’emozione: ciò che siamo senza sapere, ciò che sappiamo di non essere, ciò che vorremmo essere. A un secondo livello di lettura, queste opere intercettano in maniera metaforica, l’importanza del pensiero critico, la libertà espressa da questo stesso pensiero, e la capacità dell’arte di essere uno strumento di lotta.

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Tre momenti artistici, tre situazioni emotive, tre “atti”, inseriti in una particolare cornice storica e socio-politica. Blasts Cries Laughter, che nel titolo omaggia Lawrence Ferlinghetti, è una commedia umana contemporanea, dove il passato e il presente si legano per immaginare un futuro di recupero delle proprie radici, compiendo così il percorso circolare del “ritorno”.

Con i dipinti ispirati all’Espressionismo Astratto della serie A Life: a Flash, Milica Mijajlovic crea un’ideale scenografia per esprimere l’interiorità, colta nel momento della massima innocenza (l’infanzia), che viene però a contatto con una delle manifestazioni più aberranti dell’animo umano: la guerra. Pitture che divengono mezzi per addolcire la violenza, e che, combinate con l’innocenza infantile, amplificano la capacità di trovare la bellezza, quella stessa che, per citare Dostoevskij, può salvare il mondo.

Pensando alle barricate che ostruiscono le strade di tante città del mondo, Tamara Spalajković ha concepito Epic crowd control, un’istallazione che rievoca le proteste di piazza, la repressione politica e il controllo delle masse, la pratica di distorsione della realtà e la creazione di schiavitù occulte.

In opposizione a tutto ciò, ispirandosi alla figura preistorica del gliptodonte, l’artista ucraina Olga Krykun ha realizzato un complesso lavoro installativo e performativo: Glyptodon Expert Interview è una sorta di danza preistorica, tribale, una metaforica “rottura della corazza” per andare oltre il caos mediatico di social network, vlog, meme, che tendono a massificare il pensiero. Immaginando un metaforico ritorno al silenzio e alla purezza primordiali, Krykun s’ispira all’estetica surrealista per distorcere il presente e trasformarlo in un recupero della memoria e di allargamento della coscienza.

 

 

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