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Doc delle Venezie è pilastro per la produzione di Pinot Grigio
Nel 2021 il trend di imbottigliamento di Pinot grigio cresce del 6%. Un totale di 2,4 milioni di hl, di cui il 77% DOC delle Venezie.

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Per la filiera produttiva di Pinot grigio del Triveneto, il 2021 va in archivio con il segno più, registrando, nonostante le difficoltà e gli che tutto il settore ha dovuto affrontare, un’incoraggiante crescita del 6% sul precedente anno solare. Per un totale imbottigliato di quasi 2,4 milioni di hl di Pinot grigio a Denominazione. (fonte Organismi di Controllo) a significare un globale riconoscimento per il Sistema a Denominazione del Nordest.

A trainare il trend positivo del comparto di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino è la DOC delle Venezie, cui va riconosciuto – con un totale di 1.840.889 hl imbottigliati. (seconda denominazione italiana per hl imbottigliati) – ben il 77,4% del Pinot grigio totale messo in bottiglia dall’Areale.

DOC delle Venezie, la più estesa Denominazione a livello nazionale.

Con i suoi quasi 27 mila ha di vigneto di cui 14 mila la Denominazione chiude il 2021 con un +5,11% di imbottigliato (+89.517 hl), circa 12 milioni di bottiglie da 0,75 l in più rispetto al 2020 e con un totale di quasi 229 milioni di contrassegni distribuiti da Triveneta Certificazioni . (15 milioni in più dell’anno precedente). Questo rappresenta oggi una garanzia di stabilità del Nordest, essendo chiamata a gestire oltre al proprio potenziale anche i quantitativi riclassificati da parte delle altre DO territoriali (parliamo di ulteriori 400.000 hl circa tra Pinot grigio e Bianco DOC delle Venezie).

“Garantiamo un importante equilibrio di Sistema delle DO del Triveneto a produzione di Pinot grigio” dice il Presidente del Consorzio di Tutela Albino Armani. “La nostra DOC rappresenta per tutte le aziende e i produttori un valido sostegno in termini di valore, posizionamento internazionale e qualità. Questo grazie alla garanzia di tracciabilità e certificazione. Ricopriamo in un certo senso un ruolo di “Denominazione cappello” dell’intera filiera produttiva di Pinot grigio del Nordest. Questo grazie ad un dialogo sempre aperto tra tutti gli attori e supportati del recente riconoscimento di tutela e rappresentanza erga omnes. Motivo per cui ci impegniamo a lavorare congiuntamente per una politica ampia di programmazione della produzione. Obiettivo che ci poniamo nell’interesse dei produttori che devono trarre il massimo riconoscimento sul mercato dalle DO cui scelgono di affidarsi”.

Le politiche di contenimento delle produzioni, per agire nuovamente in modo coordinato e coeso.

Già dal 2020 il lavoro di sinergia aveva portato ad una gestione condivisa grazie a misure di ampia applicazione, quale gli stoccaggiamministrativi (poi ripetuta nel 2021), seguita dalla scelta di sempre più Denominazioni di condividere il percorso di gestione tramite il blocco degli impianti. Come è successo recentemente per le DO Garda, Grave, Friuli ed in precedenza per Valdadige, Trentino, Vicenza, Venezia e Arcole. Anche quest’anno, la DOC delle Venezie e le altre coesistenti sono chiamate a raccolta per confrontarsi e valutare un’ulteriore politica di contenimento delle produzioni.

Un merito importante per il bilancio positivo degli ultimi mesi che hanno osservato un andamento sempre in crescita con le medie stagionali degli anni precedenti va anche al dinamismo degli imbottigliatori italiani ed esteri. Essi infatti credono negli alti standard qualitativi della Denominazione e contribuiscono in modo significativo alla sua crescita in termini sia di imbottigliato sia di valore.

Il sostegno dei partner oltreconfine.

In primis la Germania, UK e USA nell’ordine. Imbottigliatori cui la DOC nell’ultimo anno ha consegnato 198.795 hl (+3,11% rispetto al 2020) e dei grandi acquirenti esteri.

circa il 30%) continuano a lavorare sulla nostra Denominazione”, dichiara il Presidente del Consorzio di Tutela.

Usa:

In particolare, giungono testimonianze incoraggianti dagli Stati Uniti, dove il MW Nicholas Paris, Direzione Wine & Spirits Education per il colosso E. & J. Gallo Winery dichiara che il trend attuale negli USA tende a gratificare in generale i vini premium o luxury. Ciò si riflette anche nell’offerta di Pinot grigio.

“Negli USA i trend stanno certamente premiando le categorie di Pinot grigio (di tutto il mondo) Premium, Super e Ultra Premium e Luxury con percentuali di crescita che vanno dal +2 al +7%. Risultato che va a discapito dell’offerta non-premium, di prezzo popolare, che ha osservato invece una significativa flessione.

In particolare, i nostri Pinot Grigio italiani premium entry-level (come il nostro Ecco Domani DOC delle Venezie), e quelli di lusso sono andati bene. Hanno superato anche negli ultimi due casi la media generale del mercato, con percentuali a doppia cifra”. Questi dati mostrano chiaramente come i fattori di qualità, garanzia e provenienza per i consumatori statunitensi diventino più determinanti nel processo d’acquisto. Ma aprono anche la strada verso una mirata attività di promozione per il Pinot grigio delle Venezie. Attività fondamentali per rendere familiari le implicazioni e le specifiche contenute nel concetto di Denominazione d’Origine, di certificazione, di sicurezza, di controllo. Non solo della materia prima ma anche della sua trasformazione.

UK:

Anche dal Regno Unito, secondo mercato di riferimento per la DOC, arrivano segnali importanti.

“Il Pinot Grigio delle Venezie si conferma anche nel 2021 il primo vino bianco fermo venduto in UK dalla nostra azienda con un trend di crescita positivo rispetto all’anno precedente, grazie anche agli investimenti che l’azienda ha saputo fare su brand storici, tra i quali VOGA ITALIA,  che hanno saputo attrarre nuovi consumatori. La ripresa dell’on-trade, soprattutto nella seconda parte dell’anno,  ha sicuramente favorito l’inversione di tendenza verso il 2020, confermando l’alto interesse da parte del consumatore inglese per questa denominazione”. commenta Giorgio Pizzolo. Presidente di Enoitalia e Consigliere in seno al CdA del Consorzio di Tutela.

Il Consorzio di tutela ha svolto in questi anni un grande lavoro di rafforzamento del valore identitario. Terroir e areale produttivo, certificazione e tracciabilità del Pinot grigio delle Venezie, legato soprattutto alle misure straordinarie di gestione oggi in vigore, che hanno portato anche all’aumento del valore economico.

“Finalmente la DOC inizia a ricevere il riconoscimento economico e sociale meritato. Il nostro CdA continua a lavorare per mantenere questo trend positivo e ci impegneremo con gli altri Consorzi a mantenere alto il livello di condivisione dei temi attuali. Sempre con la volontà di una visione futura condivisa ed attenti nell’incentivare produzioni di qualità rispettose dell’ambiente. Ma anche più rispondenti alle richieste del Consumatore Globale”, chiude Nazareno Vicenzi, Responsabile Area Tecnica del Consorzio DOC delle Venezie.

 

Doc delle Venezie, in 2021 is a pillar for the production of Pinot Grigio
In 2021 the trend of bottling of Pinot Grigio in Triveneto grew by 6%. A total of 2.4 million hectoliters, of which 77% of Venezie DOC.
For the production chain of Pinot grigio of Triveneto, 2021 is on record with the +sign, recording, despite the difficulties that the whole sector has had to face, an encouraging growth of 6% over the previous year. For a total bottled of almost 2.4 million hectolitres of Pinot Grigio DOC. (source: Inspection Bodies) to signify a global recognition for the Northeast Denominations.

Driving the positive trend of the sector of Veneto, Friuli Venezia Giulia and Trentino is the DOC Venezie, which must be recognized – with a total of 1,840,889 hectolitres bottled. (second Italian denomination for hectolitres bottled) – 77.4% of the total Pinot grigio bottled by Areale.

Venezie DOC, the largest denomination at national level.

With its almost 27 thousand hectares of vineyards of which 14 thousand the denomination closes 2021 with a +5.11% of bottled (+89,517 hl), about 12 million bottles of 0,75l more than in 2020 and with a total of almost 229 million marks distributed by Triveneta Certifications. (15 million more than the previous year). This represents today a guarantee of stability of the Northeast, being called to manage in addition to its potential also the quantities reclassified by the other territorial DOC (we are talking about an additional 400,000 hl between Pinot Grigio and Bianco DOC Venezie).

“We guarantee an important balance of the Triveneto DOC system for the production of Pinot Grigio” says the President of the Consorzio di Tutela Albino Armani. “Our DOC represents for all companies and producers a valid support in terms of value, international positioning and quality. This thanks to the guarantee of traceability and certification. In a certain sense we play a role as “Top Denomination” of the entire production chain of Pinot grigio of the Northeast. This thanks to an always open dialogue between all the actors and supported by the recent recognition of protection and representation erga omnes. That is why we are committed to working together for a broad production planning policy. This objective we set ourselves in the interest of producers who must derive maximum recognition on the market from the DOC they choose to rely on”.

The policies of containment of production, to act again in a coordinated and cohesive way.

As early as 2020, the synergy work had led to shared management thanks to widely applied measures, such as administrative storage (then repeated in 2021), followed by the choice of more and more Appellations to share the management path through the plant block. As happened recently for the DO Garda, Grave, Friuli and previously for Valdadige, Trentino, Vicenza, Venezia and Arcole. Also this year, the Venezia DOC and the other coexisting are called to compare and evaluate a further policy of containment of production.

An important merit for the positive balance of recent months that have observed a trend always growing with the seasonal averages of previous years also goes to the dynamism of Italian and foreign bottlers. In fact, they believe in the high quality standards of the Denomination and contribute significantly to its growth in terms of both bottling and value.

The support of partners across borders.

First Germany, UK and USA in order. Bottlers to which the DOC in the last year delivered 198,795 hl (+3.11% compared to 2020) and large foreign buyers.

About 30%) continue to work on our Denomination”, says the President of the Consortium of Protection.

 

Usa:

In particular, encouraging testimonies are coming from the United States, where the MW Nicholas Paris, Wine & Spirits Education Directorate for the giant E. & J. Gallo Winery declares that the current trend in the USA tends to generally gratify premium or luxury wines. This is also reflected in the supply of Pinot grigio.

“In the USA trends are certainly rewarding the categories of Pinot Grigio (worldwide) Premium, Super and Ultra Premium and Luxury with growth rates ranging from +2 to +7%. The result is at the expense of the non-premium offer, which was popular in price, which instead showed a significant decline.

In particular, our Italian premium entry-level Pinot Grigio (like our Ecco Domani Venezie DOC), and the luxury ones went well. In the last two cases they exceeded the general average of the market, with double-digit percentages”. These figures clearly show that quality, assurance and sourcing factors for US consumers become more decisive in the purchasing process. But they also pave the way for a targeted promotion activity for the Pinot Grigio delle Venezie. These activities are fundamental to familiarising the implications and specifications contained in the concept of DOC, certification, safety and control. Not only of the raw material but also of its transformation.

UK:

Also from the United Kingdom, the second reference market for DOC, there are important signs.

“The Pinot Grigio delle Venezie is also confirmed in 2021 the first still white wine sold in the UK by our company with a positive growth trend compared to the previous year, thanks to the investments that the company has been able to make on historical brands, including VOGA ITALIA,  who have been able to attract new consumers. The resumption of on-trade, especially in the second half of the year,  has certainly favoured the reversal of the trend towards 2020, confirming the high interest from the English consumer for this denomination”. comments Giorgio Pizzolo. President of Enoitalia and director of the Board of the Consortium of Protection.

The Consortium of protection has carried out in recent years a great job of strengthening the identity value. Terroir and production area, certification and traceability of Pinot grigio delle Venezie, mainly linked to the extraordinary management measures in force today, which have also led to the increase in economic value.

“Finally the DOC begins to receive the economic and social recognition it deserves. Our Board continues to work to maintain this positive trend and we will work with other Consortia to maintain a high level of sharing of current topics. Always with the will of a shared future vision and careful in encouraging quality production respectful of the environment. But also more responsive to the requests of the Global Consumer”, closes Nazareno Vicenzi, Head of Technical Area of the DOC Venezie Consortium.

 

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