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Il 26 gennaio u.s. ho scritto una nota al Soprintendente ABAP per l’area metropolitana di Napoli e al Segretario Regionale MiC per la Campania, indirizzata per conoscenza anche al Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Napoli, avente ad oggetto: “Marigliano (NA) – Villa Monda in Corso Vittorio Emanuele III n. 233. Richiesta intervento puntuale e di un piano strategico a tutela degli immobili di interesse storico del territorio”.

Si tratta dell’ennesima segnalazione ai destinatari di un complesso edilizio storico di Marigliano per il quale c’è motivo di temere il peggio a seguito del permesso a costruire n. 52 del registro P.d.C. (pratica n.27/2017), rilasciato dall’Ufficio Tecnico di Marigliano il 29 dicembre 2021, per la demolizione con ricostruzione e ampliamento del 35% delle volumetrie esistenti. Permesso che, a quanto mi consta, NON sarebbe conforme con le norme del nuovo P.U.C. approvato dalla Giunta in carica, che vietano siffatti interventi nelle zone di espansione storica. Villa Monda è altresì parte di un circuito di complessi rurali ottocenteschi (opifici e residenze) che rischiano di essere rasi al suolo dal nuovo sacco edilizio della città. Eppure, sembra che nel 2018 la Soprintendenza per l’Area Metropolitana di Napoli, diretta (allora come oggi) dalla dott.ssa Teresa Elena Cinquantaquattro, avesse comunicato per iscritto al Comune la volontà di emanare un vincolo di tutela per questi complessi rurali e per altri ambiti a rischio. A distanza di oltre tre anni, però, sembra non essere stato fatto nulla per mantenere quella ‘promessa’. Dal territorio allora mi si chiede, e ho girato la domanda ai soggetti in indirizzo: “Cosa sta succedendo? Negli ultimi tempi, quando si parla di Marigliano sembra che per il Ministero della Cultura nulla abbia importanza.” Non basta: le licenze speculative che continuano ad essere rilasciate a dispetto delle previsioni del nuovo PUC, legittimano il dubbio che dietro la liquidità pressoché illimitata messa in campo ci sia un potere economico tutt’altro che ‘sano’. Ho chiesto, perciò, che la Soprintendenza “voglia analizzare con la dovuta puntualità il caso della villa Monda di Marigliano, accertando (con la valida collaborazione dei Carabinieri TPC) e sanzionando eventuali irregolarità di sua competenza, ma più in generale che, coinvolgendo anche la Commissione Regionale per il Patrimonio Culturale, tutti gli uffici MiC della Campania collaborino a concretizzare quella volontà di realizzare un vincolo di tutela per i complessi rurali e gli altri ambiti a rischio che pure fu espressa, al massimo livello, appena tre anni fa, e si vada finalmente incontro alle legittime aspettative dei cittadini.

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Margherita Corrado (Senato, Gruppo Misto – Commissione Cultura)

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