ILVA / On. Chiarelli: “transizione ecologica tenga conto anche di impatti sociali e occupazionali”; “Manager di Stato è garanzia di futuro per Taranto e la sua acciaieria”
«Non è possibile immaginare una transizione ecologica che non tenga conto anche dei conseguenti impatti sociali e occupazionali», ha ricordato oggi agli associati, l’On. Gianfranco Chiarelli, Commissario Straordinario della Camera di Commercio Di Taranto, in merito alle risorse stanziate nel Decreto Legge nr. 228/21 “Milleproroghe” – Ambiente, salute e lavoro devono essere considerati in un unico progetto, capace di salvaguardarli in una visione di lungo periodo, che pensi ai nostri figli, ai nostri nipoti e alle generazioni future». L’art. 21 patrimonio destinato-utilizzo fondi, contenuto nel Decreto “Milleproroghe”, sposta lo stanziamento di risorse dal patrimonio destinato di Ilva in amministrazione straordinaria ad Acciaierie d’Italia, variandone anche la missione: dalla bonifica delle aree inquinate, ai nuovi impianti di decarbonizzazione del siderurgico di Acciaierie d’Italia. «L’ingresso di manager di Stato di alto profilo garantirà un futuro per Taranto e per la sua acciaieria – aggiunge l’On. Chiarelli – La Camera di Commercio, come casa delle imprese di questo territorio intende proporsi quale facilitatore di un nuovo percorso che veda tutti gli stakeholder coinvolti per procedere nella stessa direzione, nell’interesse di istanze che richiedono e meritano attenzione, rispetto e sostegno». Già durante l’ultima edizione del Roadshow di SMAU Taranto, lo scorso giovedì 27 gennaio, il Commissario Straordinario Gianfranco Chiarelli, aveva invocato un patto di fiducia tra imprese e istituzioni all’insegna dell’innovazione e di un raccordo nel tessuto economico del territorio.