«Questa mattina grazie ad una imponente operazione della Procura della Repubblica di Roma e della Polizia di Stato, è stato disposto a carico di un imprenditore pontino il sequestro di 50 milioni di euro, in Italia e all’estero, di beni, assetti societari e rapporti finanziari» – lo afferma in una nota il Presidente della Commissione parlamentare antimafia Nicola Morra.
Morra prosegue: «Condivido i due aspetti sottolineati stamani dal Prefetto Francesco Messina – Direttore Centrale Anticrimine – che in Commissione antimafia trattiamo da tempo: l’importanza di effettuare indagini di prevenzione afferenti patrimoni illecitamente accumulati nel tempo dalle organizzazioni criminali di stampo mafioso; mettere sotto una vera lente d’ingrandimento – sottolinea Morra – le relazioni che queste organizzazioni stringono sempre più spesso con professionisti disponibili a prestare la loro opera per dissimulare la provenienza illecita di tali ricchezze»
Nella nota della Polizia si legge: “il Tribunale delle Misure di prevenzione di Roma, ha disposto il sequestro di una impresa individuale, di una fondazione, della totalità delle quote e dell’intero patrimonio aziendale di 37 compagini societarie, di cui 4 ubicate nel Regno Unito e 2 in Moldavia, di 119 fabbricati e 58 terreni, 55 veicoli, 1 imbarcazione e 72 rapporti finanziari, per un valore che ammonta, come indicato, a circa 50 milioni di euro”.
«Se la Politica – conclude Morra – mettesse sempre più lo Stato nelle condizioni di poter combattere la criminalità organizzata e la mafia come in questo caso, si avrebbero risorse per rilanciare il Paese e ripristinare giustizia ed equità sociale».
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