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Madagascar: Save the Children, almeno tre bambini sono morti e migliaia sono rimasti senza casa dopo il passaggio del ciclone Batsirai

 

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Più di 550 scuole sono state totalmente o parzialmente distrutte lasciando circa 10.000 studenti senza istruzione. L’Organizzazione, che sta collaborando per sostenere le comunità colpite, lancia l’allarme per questi eventi meteorologici estremi sempre più frequenti e gravi a causa dell’emergenza climatica

 

Tre bambini sono morti, decine di migliaia hanno perso la casa e circa 10.000 sono rimasti senza scuola dopo che il ciclone Batsirai ha attraversato il Madagascar lo scorso fine settimana, ha affermato Save the Children, l’Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro.

Il ciclone Batsirai, la seconda grande tempesta che ha colpito il Paese in sole due settimane, è arrivato sabato notte con venti di 165 km (103 miglia) all’ora causando una massiccia distruzione delle infrastrutture, comprese case e scuole.

Tre bambini sotto i 12 anni sono tra i 21 morti segnalati, almeno 62.000 persone sono state sfollate[1], tra cui decine di migliaia di bambini, ma si teme che il numero reale possa essere più alto perché le autorità stanno ancora valutando l’impatto completo della tempesta.

Sessantanove scuole sono state completamente distrutte, 439 parzialmente e la tempesta ha portato via la copertura a 55, lasciando fuori dalle aule complessivamente circa 10.000 minori, secondo Save the Children.

L’Organizzazione teme che l’Africa meridionale e l’Oceano Indiano possano essere entrati in una stagione di cicloni distruttivi che continuerà nei prossimi mesi, la tempesta tropicale Batsirai, infatti, si è abbattuta sul Madagascar solo quindici giorni dopo la tempesta Ana, che aveva causato inondazioni, smottamenti, vittime e costretto 72.000 persone a lasciare le proprie case, per poi dirigersi sulla costa del continente africano, provocando il caos. Questo è un caso che testimonia, secondo Save the Children, come questi eventi meteorologici estremi stiano diventando più frequenti e gravi a causa dell’emergenza climatica

“Il Madagascar orientale è stato colpito molto duramente e le autorità e le organizzazioni umanitarie stanno ancora valutando l’intero impatto dei danni. Ma sappiamo che decine di migliaia di bambini hanno perso la casa e ben 10.000 sono rimasti senza istruzione questa settimana. Dopo due anni in cui sono stati fuori dalla scuola a causa del COVID-19, questa è l’ultima cosa di cui hanno bisogno. Save the Children si sta preparando a rispondere dove necessario per sostenere le comunità che sono state devastate da questa terribile tempesta” ha dichiarato Tatiana Dasy, Direttrice dei Programmi per il Madagascar di Save the Children.

Save the Children sta collaborando con l’agenzia umanitaria Humanité et Inclusion ed è pronta, man mano che migliora l’accesso alle aree colpite, a distribuire nei prossimi giorni il necessario alle comunità nella zona della costa orientale del Madagascar.

 

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