Advertisement

Arnaldo Pomodoro, L’inizio del tempo n. 2, 1958 (piombo, zinco e stagno – 230 × 270 cm). Catalogue Raisonné n. 91

Colonia, Collezione privata Foto: Dario Tettamanzi. Courtesy Fondazione Arnaldo Pomodoro

Advertisement

 

 

Fondazione Arnaldo Pomodoro

presenta

 

 

Open Studio #1

L’inizio del tempo. Le ricerche spazialiste

di Arnaldo Pomodoro

 

 

primo appuntamento con un nuovo ciclo di Open Studio,

allestimenti temporanei nello Studio di Arnaldo Pomodoro

per approfondire temi e periodi inediti della ricerca dell’artista

 

 

dal 6 marzo al 18 dicembre 2022

Studio Arnaldo Pomodoro – Via Vigevano 3, Milano (cit. 061)

 

 

Milano, 9 febbraio 2022. Con la mostra L’inizio del tempo. Le ricerche spazialiste di Arnaldo Pomodoro, il 6 marzo 2022 la Fondazione Arnaldo Pomodoro dà avvio a un nuovo ciclo di Open Studio, allestimenti temporanei negli ambienti dello Studio di Arnaldo Pomodoro che, con cadenza annuale, raccontano e approfondiscono temi e periodi poco conosciuti della ricerca dell’artista, esponendo opere, documenti e materiali d’archivio originali.

 

Protagonista del primo Open Studio è L’inizio del tempo n. 2 (1958 – 230 × 270 cm), un grande bassorilievo in piombo, zinco e stagno, proveniente da Colonia e restaurato nel corso del 2021.

In quest’opera emblematica, che già evidenzia il clima di superamento dell’Informale, Pomodoro indaga lo sviluppo spaziale di una superficie non più strutturata dalle scritture segniche che caratterizzano i suoi esordi, ma concreta e consistente, animata da un segno gestuale e assoluto.

 

Accanto a L’inizio del tempo, si vedranno in mostra un gruppo di sculture, disegni e studi progettuali – alcuni in prestito dallo CSAC di Parma – e numerosi materiali d’archivio (fotografie, cataloghi, riviste, ritagli stampa, carteggi…), in un allestimento che dà conto della genesi dell’opera e del periodo di attività tra il 1957 e il 1964, fino ad arrivare alla realizzazione del Grande omaggio alla civiltà tecnologica (1960-1964 – 24 × 8 m) per la facciata dell’Università Popolare di Colonia, sintesi poetica tra le indagini su segno-scrittura e segno-materia, del quale vengono esposti gli inediti collage progettuali.

Nel Grande omaggio – prima prova dell’interesse e dell’impegno sul piano architettonico e urbano dell’artista – Pomodoro porta nella scultura, sulla vasta superficie di cemento e bronzo, una trafittura di tocchi, incavi, nodi, orme e impronte: un linguaggio illeggibile, ricco di storia, quasi simbolico e al contempo premonitore dei circuiti dei primi “cervelli elettronici”.

 

MODALITÀ DI ACCESSO

 

Visita libera: un giovedì al mese, ore 17:00 (biglietto unico 5€ / ingresso gratuito per gli Under 26)

Info e prenotazione qui

 

Visita guidata: tutti i giovedì e nelle domeniche di apertura straordinaria (intero 11€ / ridotto 8€)

Info e prenotazione qui

 

Gli ambienti dello Studio Arnaldo Pomodoro non sono interamente accessibili a persone con gravi disabilità motorie.

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Advertisement
Articolo precedenteSoddisfazione di Cia Due Mari per i tanti premi a Marina Piccola Farm
Articolo successivoRADIO ESERCITO LA RADIO CHE MARCIA AL TUO FIANCO

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui