La Siria senza luce e la risposta di Pro Terra Sancta
La popolazione siriana, provata dalla guerra tutt’ora in corso, non riceve da anni forniture regolari di energia elettrica, che giunge nelle case per tre o quattro ore al giorno. L’ondata di freddo che nei giorni scorsi si è abbattuta sul Medio Oriente ha significato un dramma per la Siria, che non ha avuto possibilità di scaldarsi. Pro Terra Sancta risponde rinnovando l’impegno nella fornitura e nel montaggio di pannelli solari. Ecco a voi l’iniziativa Una luce per Aleppo.
Gentili colleghi,
nei giorni scorsi un’ondata di freddo intenso si è abbattuto sugli Stati del Medio Oriente, riducendo molte persone allo stremo, per via dell’assenza di un’efficace distribuzione energetica. Le conseguenze più gravi si sono verificate in Siria. È qui che ci siamo impegnati con l’iniziativa Una luce per Aleppo per l’installazione di pannelli solari in questa città del Nord-Ovest del Paese.
L’iniziativa Una luce per Aleppo
Le attività dell’iniziativa
Con la nostra iniziativa, vogliamo dotare le abitazioni di 100 famiglie residenti ad Aleppo di pannelli solari per garantire forniture d’acqua calda e di energia elettrica. Il progetto è strutturato su tre fasi: individuazione dei beneficiari dell’iniziativa mediante un attento processo di valutazione dei bisogni, studio preliminare all’installazione dei pannelli, installazione e messa in servizio dei pannelli solari.
Un intenso lavoro di ascolto e di conoscenza da parte della Parrocchia Cattolica Latina delle famiglie di Aleppo ha portato a individuare i primi 100 nuclei che hanno bisogno al più presto di una fornitura di energia elettrica. I criteri impiegati nel valutare l’urgenza sono stati centrati soprattutto sul numero di persone fragili (minori, disabili, anziani…).
All’individuazione dei beneficiari segue uno studio tecnico sullo stato della struttura su cui montare i pannelli solari. Non tutte le abitazioni siriane possono reggere il peso degli impianti energetici, e occorre una valutazione da parte di muratori e periti.
Approvate le strutture sulle quali montare i pannelli, si procede all’effettiva messa in servizio degli impianti. Questi possono fornire energia elettrica alle abitazioni oppure impiegare la corrente per il riscaldamento dell’acqua. I primi garantiscono 4 Ampère di corrente al giorno, 3 diurni e 1 notturno. I pannelli solari per il riscaldamento e il pompaggio dell’acqua e garantiscono 220 litri di acqua calda al giorno per un impianto dimensionato su una famiglia di 4 componenti.
I costi
Un intero ciclo di valutazione e di montaggio dei pannelli solari per una famiglia arriva a costare, in aggregato, circa 1500 euro (poco più di 4mln di Lire Siriane – SYP). La copertura per le prime 100 famiglie richiederà circa 150.000 euro.
A questo link sono reperibili fotografie dei pannelli solari da noi montati ad Aleppo.
La Siria senza luce
In Siria, da tempo non vi è una fornitura costante di energia elettrica, a causa del dissesto provocato dal conflitto, ancora intenso nella regione. Oggi, la luce arriva nelle case per sole tre o quattro ore al giorno, e questo chiaramente ostacola la vita ordinaria: non è possibile far funzionare frigoriferi, lampadine, elettrodomestici…
La soluzione è stata spesso individuata nei generatori elettrici a gasolio. Dal giugno 2020, però, le nuove sanzioni ‘Caesar’ comminate alla Siria hanno di fatto reso irreperibili i carburanti sul territorio del Paese, rendendo inservibili i generatori. Negli ultimi mesi, come ci raccontava il nostro project manager per la Siria Ayham Khouly, il governo ha cercato di soccorrere i cittadini con sovvenzioni per l’acquisto di gasolio. Ma questa mossa si è tradotta in un sostanziale nulla di fatto: per far fronte ai bisogni di una famiglia si stimano necessari 600 litri di gasolio per la stagione fredda; il governo è arrivato a garantirne 100.
I centri d’emergenza di Pro Terra Sancta in Siria
Da anni siamo attivi nell’area siriana con la distribuzione di carburante e beni di prima necessità, per far fronte alla durevole crisi del Paese.
Ad Aleppo, un centro d’emergenza è attivo sin dagli anni più duri del conflitto per soccorrere la popolazione con cibo, acqua, vestiti, prodotti per l’infanzia e, ovviamente, voucher per il carburante. In questo periodo, il centro ha lavorato a pieno regime per garantire quanto più gasolio possibile ai beneficiari del progetto, più di 25.000.
Andrea Avveduto
Ufficio stampa Pro Terra Sancta – 02 6572453
a.avveduto@proterrasancta.org
Giovanni Maria Caccialanza
Ufficio stampa Pro Terra Sancta – 02 6572453
g.caccialanza@proterrasancta.org