Nelle foto in allegato Luca Miatton e Franca Cavaggioni
Luca Miatton e Franca Cavaggioni gestiscono OneCoin in Italia, la criptovaluta che ha ingannato l’Intero pianeta
Montagnana, 14 febbraio 2022 – La Società bulgara di criptovalute OneCoin, finita sotto i riflettori di tutto il mondo in quanto accusata di truffa, in Italia trova il suo tramite nell’imprenditore veneto di Montagnana Luca Miatton, più volte coinvolto, nel passato, in operazioni sospette e sua moglie Franca Cavaggioni.
La Società One Coin, fondata dell’imprenditrice bulgara Ruja Ignatova, è la criptovaluta che avrebbe dovuto cambiare il mondo e che, invece, si è rivelata una delle maggiori “truffe piramidali” degli ultimi decenni, facendo sparire quattro miliardi di dollari, che le sono pervenuti da investitori di 175 paesi diversi , a cui non è mai stato restituito il proprio denaro.
In Italia, la scorsa estate, 14 persone sono state rinviate a giudizio per reati di truffa aggravata, diffusione, promozione abusiva e vendita piramidale di moneta elettronica.
Miatton e la moglie, nonchè i figli, dovranno, prima o poi, rispondere, in prima persona, dei fatti accaduti e spiegare in quale modo è coinvolto nella truffa delle criptovalute.
Inoltre, alcuni partecipanti alla piramide di criptovaluta OneCoin hanno diffuso false informazioni sull’istituzione di una partnership con il Ministero ucraino della trasformazione digitale. I media locali hanno scritto che il dipartimento ha negato l’esistenza di qualsiasi accordo.
Nel corso di una conferenza online, i rappresentanti di OneCoin hanno dichiarato di aver ottenuto lo status di “Fornitore ufficiale di servizi di risorse virtuali” in Ucraina. A riprova, hanno inviato una lettera a uno dei fondatori dell’Azienda, Luca Miatton, presumibilmente firmata da Alexei Vyskub, Viceministro dei Trasporti. Funzionari del Ministero dell’Industria e dell’Information Technology hanno affermato che la lettera era falsa. Vedremo come andrà a finire.
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