Le inchieste del Rapporto Centro del Sole 24 Ore in edicola venerdì 18 febbraio in Lazio, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo e Molise.
- Parte da Bologna la rivoluzione green nella manutenzione dei treni
- En Ergon. Biometano dai rifiuti per riscaldare le abitazioni
- Cefla festeggia i 90 anni e punta a 700 milioni di fatturato nel 2024
- Le interviste: Zoino di Unindustria Lazio e Sciarrino presidente Unindustria Aprilia
La svolta green voluta da Trenitalia Tper, la società nata all’inizio del 2020 che si è aggiudicata la gara europea bandita dalla Regione per la gestione del trasporto ferroviario regionale fino al 2034, è il focus di apertura del prossimo Rapporto Centro del Sole 24 Ore in edicola con il quotidiano venerdì 18 febbraio in Lazio, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo e Molise. Lo storico impianto è diventato negli anni uno dei simboli della realtà industriale dell’Emilia-Romagna. Adesso è arrivato un altro primato: l’officina è diventata apripista in Italia della manutenzione green e hi-tech dei treni regionali, con un investimento di 24,5 milioni di euro. Trenitalia possiede il 70% delle quote, Tper – Trasporto pubblico Emilia Romagna, società a cui in regione fa capo il trasporto pubblico su gomma – il 30%. Insieme gestiscono 880 corse giornaliere, con collegamenti anche verso la Lombardia, la Liguria e le Marche, grazie a una flotta di 120 treni di cui 86 – 39 Rock e 47 Pop – sono i più giovani d’Italia ai quali si aggiungeranno quest’anno altri 4 nuovi convogli Rock. L’interporto di Bologna occupa 4,2 milioni di metri quadrati, impiega 20mila operatori e genera un volume d’affari di 4,5 miliardi.
Anche il Rapporto Centro di venerdì 18 febbraio dedica, come tradizione, ampio spazio alle aziende che resistono alla crisi. Su questo numero il caso En Ergon, azienda che produrrà biometano dai rifiuti per scaldare 3mila case ad Ostra (Ancona). L’impianto sarà in grado di trasformare oltre 32mila tonnellate annue di rifiuti organici in 3 milioni di metri cubi di biometano da immettere in rete. Quello di En Ergon, società del Gruppo Astea, è un progetto ambizioso che ha richiesto un investimento da 30 milioni di euro, di cui 6 a titolo di equity e 24 mediante il ricorso a finanziamenti di un pool di banche, con Intesa Sanpaolo in qualità di sustainability coordinator.
Big industriale internazionale. Il Rapporto Centro del Sole 24 Ore in edicola riporta il caso di Cefla che festeggia i 90 anni e punta a 700 milioni di fatturato nel 2024. I nove fondatori della “Cooperativa Elettricisti, Fontanieri, Lattonieri e Affini” di Imola oggi sono diventati oltre 1.800 lavoratori e attorno al quartier generale, trasformato in uno dei più grandi stabilimenti produttivi lungo la via Emilia, si sono sviluppate 25 sedi in giro per il mondo, di cui 14 fabbriche. Per Cefla, pur nelle vesti di big industriale multinazionale, il preconsuntivo 2021 si chiude attorno ai 570 milioni di euro di fatturato, 50% export.
Tra le interviste in esclusiva di questo numero, quella a Rosario Zoino, delegato del presidente per Finanza e Credito di Unindustria Lazio, che affronta tutte le problematiche che preoccupano le imprese della regione e le possibili soluzioni: “Lo Stato dovrà supportarci per affrontare l’attuale situazione particolarmente complessa. Se le banche chiuderanno i rubinetti alle imprese, sarà una tragedia. Il debito bancario è aumentato. Per ora il mercato è, per così dire, “drogato” dal sistema delle garanzie
Quando queste finiranno, assisteremo a una stretta vera e propria. Con gli istituti di credito che tenderanno a finanziare solo i settori più solidi”. Renato Sciarrillo, presidente di Unindustria Aprilia, parla invece dellepotenzialità del polo industriale a Sud di Roma, che occupa il 10% degli addetti del manifatturiero regionale: «Nei giorni scorsi – spiega Sciarrillo – abbiamo presentato uno studio promosso da Unindustria, la Camera di Commercio di Roma e l’Università La Sapienza, con l’obiettivo di contribuire a delineare un piano di sviluppo territoriale in grado di attirare gli investimenti».
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