Le restrizioni, i vaccini, e l’alieno sulla schiena
Ho un vago ricordo di un racconto (o un romanzo?) di fantascienza, letto moltissimi anni fa. Si trattava, mi pare, di un’invasione della terra da parte di alieni. Per aggredire gli uomini si servivano degli uomini stessi. Una sorta di medusa o qualcosa del genere, si attaccava alla schiena di un uomo, e accadeva che anche una persona cara, un amico, un fratello, cambiavano completamente, diventavano l’alieno pur conservando il prorio aspetto. Moltissime persone in questi tempi tristi, mi hanno fatto andare col pensiero a quella storia. Ascoltavo Piero Sansonetti, l’altra sera durante una trasmissione televisiva: irriconoscibile, anche se l’aspetto è sempre quello. E’ arrivato a dire che la libertà non c’entra con le dure restrizioni nei riguardi di tanti cittadini, col fatto di impedire ad una persona non vaccinata di lavorare e mantenere la famiglia. A Roberto Castelli che gli ricordava che è stata violata la Costituzione, il giornalista che non è uno sciocco, ha fatto un discorso sciocchissimo: “Lei ha fatto il militare? Nessuno protestava allora per la puntura nel petto”. Ma si può? Sansonetti non ha ancora capito che le persone che non si sono vaccinate, non sono contro i vaccini, ma contro questo “vaccino”. La composizione del prodotto che veniva iniettato ai militari era ed è anche oggi un vaccino tetravalente per: tifo A, tifo B e Tetano. Ma poi, che cavolo di discorso è? Se si decideva di non sottrarsi all’obbligo del servizio militare, è ovvio che si decideva anche di non sottrarsi a tutti gli obblighi che ne derivavano, vestiario, addestramento, e via di seguito. Ma va bene, dai, mi sembra persino ridicolo rispondere ad una domanda del genere.
Renato Pierri