PIANO ARIA, CAPACCIOLI (GBC ITALIA): “DISCUSSIONE NON SI AVVITI SU AREA B. PRIORITÀ AGLI EDIFICI DA RIQUALIFICARE”
“Il Piano Aria e Clima che è in discussione al consiglio comunale di Milano è senza dubbio una buona idea di partenza che ha l’obiettivo di ridurre drasticamente le emissioni di Co2 in città e nell’area metropolitana con una visione di medio lungo periodo”.
Lo afferma Fabrizio Capaccioli, AD di Asacert e vicepresidente di Green Building Council Italia, che aggiunge: “Leggeremo con attenzione il corposo documento della delibera soprattutto nella parte che riguarda l’edilizia e il costruito. Mi sembra che per il momento la discussione politica si concentri soprattutto sulle auto e sull’ingresso o meno dei diesel euro5 in città e sull’estensione di Area B. Temi importanti ma se il dibattito si avvita sulla sola mobilità, si rischia di dimenticare che quasi il 40% delle emissioni di Co2 provengono dal costruito ovvero dalle abitazioni, dagli edifici pubblici e dalle imprese. In Italia, e anche a Milano, il 70% del costruito è stato realizzato prima degli anni ’80 ed è fortemente energivoro ed inquinante. Occorre mettere in testa alle priorità il recupero energetico dei palazzi milanesi. Serve un piano di intervento che coinvolga Comune e Regione per riqualificare tutte le case popolari della città metropolitana e tutti gli edifici pubblici, anche quelli storici. L’opportunità del Superbonus 110% per i condomini privati è una formidabile leva di crescita economica e riqualificazione energetica che le istituzioni locali possono provare a coordinare e monitorare. Green Building Council Italia è a disposizione per supportare il comune di Milano nella predisposizione di una strategia complessiva sul futuro della città”.