CONCORSO MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE PER LAUREATI: BANDO ONLINE. REQUISITI, POSTI E COME CANDIDARSI
Concorso al Ministero delle Infrastrutture per laureati con il bando pubblicato in Gazzetta Ufficiale con i requisiti e le indicazioni per partecipare alla selezione.
Il bando è per 120 posti, per personale non dirigenziale a tempo pieno e indeterminato, riservati a laureati e nello specifico a ingegneri architetti e geologi.
Il Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili (Mims) di Enrico Giovannini aveva annunciato già qualche giorno prima della pubblicazione del bando, il concorso per 120 tra ingegneri e geologi.
Il concorso del Mims per ingegneri e geologi è solo uno dei tanti in arrivo e per il quale verrà utilizzata la procedura fast track. Vediamo nel dettaglio requisiti e come candidarsi al concorso del Ministero delle Infrastrutture per laureati.
CONCORSO MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE PER 120 POSTI PER LAUREATI: REQUISITI
Sono 120 i posti nel bando per il concorso per ingegneri e geologi presso il Mims. Nel dettaglio sono così divisi:
- Codice A – 100 posti nel profilo professionale funzionario ingegnere architetto da inquadrare nell’Area funzionale III – F1;
- Codice B – 10 posti nel profilo professionale funzionario ingegnere architetto da inquadrare nell’Area funzionale III – F1;
- Codice C – 10 posti nel profilo professionale funzionario geologo da inquadrare nell’Area funzionale III – F1.
I requisiti sono specifici per ciascun differente profilo.
- Codice A: laurea magistrale (LM) in ingegneria, ottenuta nelle seguenti classi: LM-4 Architettura e ingegneria edile-architettura; LM-23 Ingegneria civile; LM-24 Ingegneria dei sistemi edilizi; LM-26 Ingegneria della sicurezza; LM-35 Ingegneria per l’ambiente e il territorio; ovvero laurea specialistica (LS) in ingegneria, ottenuta nelle seguenti classi: 4S Ingegneria edile architettura; 28S Ingegneria civile; 38S Ingegneria per l’ambiente e il territorio; ovvero diploma di laurea quinquennale secondo il previgente ordinamento in Ingegneria civile o Ingegneria edile o Ingegneria per l’ambiente ed il territorio; abilitazione all’esercizio della professione di ingegnere;
- Codice B: laurea magistrale (LM) in ingegneria, ottenuta nella classe LM 31 Ingegneria Gestionale, ovvero laurea specialistica (LS) in ingegneria, ottenuta nella classe 34S Ingegneria Gestionale; ovvero diploma di laurea quinquennale secondo il previgente ordinamento in Ingegneria gestionale; abilitazione all’esercizio della professione di ingegnere;
- Codice C: laurea magistrale (LM) ottenuta nella seguente classe: LM74 Scienze e Tecnologie Geologiche; LM75 Scienze e tecnologie per l’Ambiente e il Territorio, ovvero laurea specialistica (LS) ottenuta nella seguente classe: 82S Scienze e tecnologie per l’Ambiente e il Territorio, 86S Scienze Geologiche; ovvero diploma di laurea (DL) in Scienze Geologiche; abilitazione all’esercizio della professione di geologo.
Tra i requisiti generali per partecipare al concorso per il Ministero delle Infrastrutture troviamo:
- essere cittadino italiano o di altro Stato membro dell’Unione europea o suo familiare non avente la cittadinanza di uno Stato membro che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente o cittadino di Paesi terzi che sia titolare del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o che sia titolare dello status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria ai sensi dell’art. 38 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.; 2)
- idoneità fisica all’impiego;
- godimento dei diritti civili e politici;
- non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo;
- non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento;
- non essere stati dichiarati decaduti o licenziati da un impiego statale;
- non avere riportato la pena accessoria dell’estinzione del rapporto di lavoro o di impiego ai sensi dell’art. 32-quinquies c.p.;
- non essere incompatibile in base alla normativa vigente con lo status di dipendente pubblico;
- non essere interdetto dai pubblici uffici a seguito di sentenza;
- per i candidati soggetti agli obblighi di leva, avere una posizione regolare nei riguardi dei relativi obblighi.
CONCORSO MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE PER LAUREATI: PROVA
Il concorso per il Ministero delle Infrastrutture si svolgerà con la sola prova scritta che determinerà la graduatoria e l’assunzione dei candidati laureati a tempo indeterminato. Oltre alla prova scritta è prevista anche la valutazione dei titoli. Nel dettaglio il concorso per 120 ingegneri e geologi consiste in:
- una valutazione dei titoli ai fini dell’ammissione alla prova scritta;
- una prova scritta riservata a un numero di candidati pari a 20 volte il numero di posti messi a concorso per ciascun profilo. I candidati – pari a 20 volte il numero di posti messi a concorso per ciascun profilo – classificatisi, per ogni profilo messo a concorso, compresi gli ex-aequo, sono tutti ammessi alla prova scritta.
La prova scritta del concorso per laureati presso il Ministero delle Infrastrutture consiste nella risoluzione di 60 quesiti volti a verificare le conoscenze rilevanti relative alle materie indicate per ciascun profilo professionale nel bando.
La prova scritta è così valutata:
- risposte corrette: + 0,50;
- risposte errate: – 0,05;
- non date: 0.
COME FARE DOMANDA
Per accedere al portale occorre registrarsi al sistema. Il candidato già registrato può accedere con le credenziali che accompagnano il codice fiscale altrimenti l’accesso deve avvenire attraverso il Sistema pubblico d’Identità Digitale (SPID).
Per la partecipazione al concorso il candidato deve essere in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).
Una volta effettuato l’accesso al sistema il candidato può fare domanda per il concorso del Mims compilando il form online.
Per la partecipazione al concorso, il candidato dovrà versare, a pena di esclusione, una quota di partecipazione pari a 10 euro sulla base delle indicazioni riportate nel suddetto sistema «Step-One 2019».
Nel bando si legge che “qualora il candidato intenda presentare domanda di partecipazione per più profili professionali di cui all’art. 1 del presente bando il versamento della quota di partecipazione deve essere effettuato per ciascuno di essi. Il contributo non è rimborsabile.”
Fonte: https://www.money.it/Concorso-Ministero-Infrastrutture-per-laureati-bando-online-requisiti-posti-come-candidarsi