“O tell me the truth about love”
(Wystan Hugh Auden)
VISIONINMUSICA
XVIII edizione
STORIE (D’) AMARE E D’AMORE
GIUSI CATALDO • attrice
LILIANA BERNARDI • violino
ELENA MATTEUCCI • pianoforte
Regia di Giusi Cataldo
Domenica 13 marzo 2022 – ore 17:30
AUDITORIUM GAZZOLI
Via del Teatro Romano, 13 – Terni
Biglietti:
Intero: € 10,00
Ridotto: € 7,50
SPETTACOLO FUORI ABBONAMENTO
In prevendita sul circuito Vivaticket
STORIE (D’)AMARE E D’AMORE – YouTube
La diciottesima edizione di Visioninmusica parte domenica 13 marzo 2022 all’Auditorium Gazzoli di Terni, alle ore 17:30, con uno spettacolo di parole e musica, fuori abbonamento, incentrato sull’amore in tutti i suoi aspetti e sotto una prospettiva tutta al femminile. “Storie (d’)amare e d’amore” è un reading-concerto diretto da Giusi Cataldo e da lei interpretato insieme alla pianista Elena Matteucci e alla violinista Liliana Bernardi. Un progetto, concepito da Liliana Bernardi, e interpretato al suo debutto nel 2020 da Amanda Sandrelli, che vuole dare voce all’esperienza spirituale e terrena dell’amore vissuto da figure femminili e testimoniato, nella molteplicità delle emozioni che trasporta, attraverso un programma di componimenti musicali e poetici altamente differenziato.
Il repertorio prescelto, che va da Shakespeare a Stefano Benni, dai coniugi Schumann a Nino Rota, è un’opportunità di scoprire che le esperienze amare e amorose delle donne espresse dai grandi della letteratura e della musica sono vicine al nostro personale e intimo presente. Autori classici e moderni – nella accurata selezione letteraria sono presenti anche Erich Fried, Adélia Prado, Maria do Rosário Pedreira, Alda Merini e l’ucraino Timur Kibirov – per un perfetto incastro che intende sviscerare le diverse tipologie dell’amore: il sentimento di gioventù, la passione proibita, il legame matrimoniale, la follia e irriverenza, l’affetto materno, l’abbandono, il disamore, l’ascesa… Un viaggio tra le emozioni, vissute in epoche diverse da personalità differenti, ma tutte con un comune denominatore, compiuto con sensibilità e profondità evocativa da tre donne, parimenti protagoniste in scena.
Come ha scritto Francesco Antonioni, O tell me the truth about love è una celebre poesia del poeta inglese Wystan Hugh Auden, che, tradotta in vari modi in italiano, rappresenta una richiesta, o una preghiera, per sapere cosa sia davvero l’amore. Ma è impossibile sapere cosa sia: non è un concetto, non esistono teorie, esistono solo esempi. Dieci figure femminili, tratte dall’ispirazione poetica e dalla vita reale, costituiscono l’argomento del concerto fra parole e musica e rendono la musica necessaria, poiché le parole devono fermarsi proprio sulla soglia dove subentrano gli sguardi, i sorrisi, i suoni. Gli accostamenti sono tutti interessanti e creativi e aggiungono un ulteriore verso alla poesia di Auden, fatto in questo caso non di parole, ma di note musicali. La verità, forse, sull’amore.
PROGRAMMA:
Maria do Rosário Pedreira – Non avere paura dell’amore
Van Beethoven – dalla SonataLa Primavera
Giulietta: Amore “giovane”
E. Fried – È quel che è
S. Prokofiev – dal balletto Romeo e Giulietta (Danza Capuleti e Montecchi)
Catullo – Viviamo mia Lesbia, e amiamo
N. Rota – Romeo e Giulietta
Clara: Amore “coniugale”
Adelia Prado – Matrimonio
R. Schumann – da Kinderszenen (Scene infantili, op. 15)
S. Benni – Le piccole cose che amo di te
C. Schumann – Scherzo op. 14 n.2
Deola: “Dis-amore”
C. Pavese – dalle Poesie del Disamore: I pensieri Deola
G. Fauré – Après un rêve op.7 n.1
Thaïs: Amore “trasceso”
J. Massenet – dall’opera Thaïs: Méditation
San Paolo – dalla Prima lettera ai Corinzi
Mamma: Amore “materno”
B. Cianchini – da La Grazia (ad. G. Cataldo)
A. Piazzolla – dall’opera María de Buenos Aires: Ave Maria
Didone: Amore “abbandonato”
E. Satie – Gymnopédies
Maria do Rosário Pedreira – da La casa e l’odore dei libri
G. Tartini – Sonata op.1 n. 10 Didone Abbandonata, terzo movimento
Virginia: Amore “folle”
Alda Merini – Io sono folle
V. Woolf – dall’ultima lettera al marito
Francesca: Amore “negato”
F. Liszt – da Tristano e Isotta di R. Wagner
Dante – dalla Divina Commedia, Inferno: Il canto di Paolo e Francesca
Maria: Amore “passionale”
Timer Kibirov – Dichiarazione
L. Demare – Malena
P. Valduca – da Medicamenta e altri medicamenta: Vieni, entra e coglimi
A. Piazzolla – Tango N.6
Salud: Amore “irriverente”
Stefano Benni – Io ti amo
M. de Falla – da La vida breve: Danza Spagnola
GIUSI CATALDO
Nasce a Palermo. A causa della situazione dei suoi genitori, impara da subito il linguaggio dei segni, con cui si esprime correntemente. Ciò la stimola in seguito alla realizzazione della sua prima attività teatrale, come regista, in “Le voci buie”, scritto a quattro mani con Caronna, con cui vince il premio “Asti Teatro 1995” per le categorie “miglior testo teatrale” e “miglior regia”.
La sua formazione professionale inizia con Luigi Proietti, con cui si diploma nel suo laboratorio di esercitazioni sceniche di Roma, per proseguire successivamente in teatro con Vittorio Gassman e Giorgio Strehler e al cinema con Mario Monicelli, Carlo Verdone e Carlo Carlei.
È impegnata nell’organizzazione della quarta edizione della “Notte di Zucchero” a Palermo, avvenimento che ha riunito più di 100 attori, musicisti, interpreti, ballerini e artisti lo scorso novembre. Proprio per questo impegno ha ricevuto l’ambito riconoscimento della “Tessera Preziosa”, conferitale dal Sindaco di Palermo.
Attualmente è impegnata sul set della soap opera “Un posto al sole”.
www.giusicataldo.it
LILIANA BERNARDI
Considerata una “musicista dalla straordinaria vitalità e grande capacità comunicativa, di altissimo livello musicale e violinistico con una spiccata personalità ed energia” (L. Kaplan, senior violin professor, Juilliard School – New York), Liliana Bernardi svolge un’intensa attività concertistica, da solista, in duo ed in prestigiose formazioni cameristiche, che l’ha portata ad esibirsi in più di 50 paesi del mondo. Diplomatasi presso il Conservatorio Statale Santa Cecilia di Roma si è perfezionata presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Accademia Musicale Chigiana di Siena, la Scuola internazionale di musica da camera del “Trio di Trieste”, la Stauffer di Cremona, la Hochschule für Musik Wurzburg e a New York con maestri quali B. Antonioni, S. Accardo, G. Zhislin, F. Ajo, L. Kaplan. Come solista e prima parte d’orchestra ha collaborato con direttori e orchestre di fama internazionale (New Jersey Philharmonic Orchestra, Filarmonica della Scala di Milano, Teatro La Fenice di Venezia, etc.) con le quali ha inciso diversi cd per la Emi e Musicom. Nel repertorio cameristico affianca al tradizionale duo con pianoforte formazioni poco usuali con l’arpa, la chitarra e il contrabbasso, nonché progetti musicali trasversali tra le varie arti (letteratura, danza, immagine). La sua discografia comprende CD per violino e chitarra, per violino e arpa, entrambi editi da Alfa Music Classic e distribuiti da Egea (“Quattro contro Sei” e “Viaggio Italiano per violino ed arpa”). Nel 2019 e 2020 ha inciso due cd “Austrian Baroque for solo violin vol 1 e 2” per l’etichetta Stradivarius che stanno ricevendo importantissimi consensi dalla critica italiana ed estera.
È invitata regolarmente a suonare da I Filarmonici di Roma con Uto Ughi; ha inoltre suonato con i Cameristi della Scala di Milano, i Cameristi di Santa Cecilia, l’Orchestra da camera d’Italia (OCI) con Salvatore Accardo. Ha collaborato con grandi solisti e direttori d’orchestra, tra cui: Rostropovich, Vengerov, Pollini, Accardo, Muti, Sinopoli, Sawallisch, Chung, Maazel, Abbado, Temirkanov. Unendo il personale interesse per le attività motorie e l’amore per l’insegnamento applica le competenze di istruttrice di ginnastica posturale all’insegnamento strumentale. Docente presso il Conservatorio di Perugia, è abilitata all’insegnamento del metodo Suzuki ed è inoltre direttore artistico dell’Associazione Liberarmonia, del concorso “Città di Viterbo” e vicepresidente dell’Agi.Mus. di Roma (sezione Castelli).
www.lilianabernardi.it
ELENA MATTEUCCI
“…ce pianiste fait de l’accompagnateur un égal du soliste. …Par son toucher, sa sensibilitè, sa musicalité, Elena Matteucci fait merveille.” (L’Express) La chaux de fondse
Diplomata con lode in pianoforte e musica da camera al Conservatorio ed all’Accademia di Santa Cecilia, Diploma d’Onore e Premio Peterlongo all’Accademia Chigiana di Siena, ha fatto parte del Quartetto Michelangelo, con il quale ha vinto il Concorso Internazionale di Ilzach in Francia e il prestigioso Premio Michelangelo, conferito da Ennio Morricone.
Il Quartetto ha registrato per la Nuova Era e, per la casa discografica Chandos, un disco dedicato a Robert Schumann, inciso con il fortepiano. È stata più volte invitata da Robert Mc Duffie, fondatore del Rome Chamber Music Festival dove da anni è coach dei giovani talenti di tutto il mondo.
Ha collaborato con prestigiose istituzioni e festival cameristici internazionali e fatto tournée in Europa, America del Sud e in Cina. Ha suonato più volte ne “I concerti del Quirinale” a Roma trasmessi in diretta nazionale ed europea da RAI-Radio3. Tra i solisti con cui si è esibita: Uto Ughi, Felix Ayo, Massimo Quarta, Sonig Tchakerian, Anna Serova, Ramon Jaffè, ecc. Tiene corsi di perfezionamento e concerti in Irlanda, in Lituania, in Olanda e in Spagna. È titolare della cattedra di Pianoforte al Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila.
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