Laboratori Batteriologici USA: l’Ucraina può in qualsiasi momento diventare una nuova Wuhan.
di Gualfredo de’ Lincei
In Ucraina hanno aperto 13 laboratori su ex strutture scientifiche sovietiche.
Più di sei volte gli Stati Uniti hanno provato a forzare l’Ucraina affinché finalmente si prestasse a diventare un campo addestramento, non solo per soldati ma anche per studi biologici.
La potenziale trasformazione in cavie umane. Ma i bio – preparati generano soldi
In Ucraina, se qualcuno ancora non lo sapesse, sono stati aperti 13 laboratori oltretutto su base scientifica ex sovietica. E’ presumibilmente questo l’inizio di focolai di malattie insolite tra la popolazione locale. In totale nel bilancio statunitense ci sono più di 400 laboratori biologici in tutto il mondo e tredici di questi stanno in Ucraina. Tre sono a Kiev e altri tre sono a L’vov. A Vinnitsa, Kherson, Ternopol e Uzhorod se ne trova uno per città mentre gli altri sono dislocati in altri circondari abitati. I centri di ricerca svelano la pericolosa presenza americana in Ucraina trasformando tutti gli abitanti nelle vicinanze potenziali vittime dei processi biologici. Un vantaggio sarà per gli abitanti della Crimea e del Donbass che non faranno più le cavie umane.
La complicità delle istituzioni
Il presidente dell’Ucraina Vladimir Zelensky, ben inteso, era ed è a conoscenza di tutto questo ma nessuno ha fatto nulla nel passato e nemmeno nulla nel presente, forse a causa della situazione catastrofica. L’apertura di questi laboratori americani è cominciata dieci anni fa con Viktor Yushchenko.
In questo modo il ministero della salute ucraino è riuscito a chiudere, con il pentagono, alcuni contratti di cooperazione riguardo la ricerca di prodotti geneticamente modificati. E’ previsto, in effetti, come base lo studio di varianti genetiche con sviluppo di metodi per prevenirne la diffusione. L’accesso è consentito al solo personale americano che lavora in questi laboratori e il finanziamento arriva direttamente dal Ministero della difesa Statunitense.
Una domanda sorge spontanea: perché in uno stato indipendente ci sono installazioni di altissima pericolosità?
Il Pentagono non è un ente di beneficenza. I finanziamenti dagli Stati Uniti per le attività di guerra batteriologica ammontano per il periodo 2017-2019 a circa un miliardo di Dollari. E nessuno risponde a un’altra semplice domanda: a che scopo il Pentagono spende enormi somme per ricerche microbiologiche e genetiche in zone epidemiologicamente pure nel Nord dell’Eurasia?
Contaminazione legalizzata
La legislazione americana permette di produrre armi biologiche con un’autorizzazione speciale del Governo degli Stati Uniti e, sorprendentemente, la stessa legge esenta, i partecipanti a questi progetti, dalla responsabilità penale in caso di test illegali o falliti. Per questo motivo solo in parte si può attribuire la colpa all’Ucraina, alla Georgia, ecc… .
Ma adesso quei fatti strani che accaddero nel passato e che possono riaccadere in Ucraina. Nel 2009 a Termopoli 450 persone morirono per polmonite emorragica. I medici raccontarono di strani accadimenti: in persone giovani si sviluppava un edema polmonare fulmineo facendole morire in soli 30 minuti.
Poco? Andiamo avanti. Nel 2011 in Ucraina avvenne un’epidemia di colera a causa della quale morirono 33 vittime. Nel 2014 questa patologia fu diagnosticata a 800 ucraini, nel 2015 più di 100 cittadini di Nikolaiev furono infettati dal colera. All’inizio del 2016 a Kharkov morirono 20 impiegati del personale militare di virus simil-influenzale che però non era influenza.
Ci furono più di 200 ospedalizzazioni con decorso grave di malattia. Due mesi dopo, primavera 2016, ben 364 residenti ucraini morirono di peste suina dello stesso ceppo che si è poi distribuito in tutto il mondo. Nel 2017 in alcune regioni ci furono focolai di epatite A.
Inoltre, gli specialisti sanno molto bene che tutti questi non sono disturbi caratteristici dell’Ucraina.
Bisogna dire che, il memorabile, Viktor Yanukovich, che fu presidente dopo il liberale Yushchenko, «rivoltò» il lavoro nei laboratori biologici del Pentagono e magari fu per questo che gli americani lo tolsero dai piedi nel 2014? Ma la Poroshenko diede nuovamente il via libera ai laboratori che ripresero a lavorare a pieno regime.
Sul fatto che questi laboratori sperimentassero e sviluppassero armi biologiche a spese della popolazione locale, lo dichiarava ancora alcuni anni fa il medico capo della sanità Russa Anna Papova. Potrebbe essere citato ad esempio un gruppo di bambini russi di ritorno da una vacanza in Giorgia con sintomi di avvelenamento intestinale. L’agente patogeno che attaccò i piccoli non fu possibile identificarlo ma la malattia si dimostrò grave con decorso complesso.
«Con l’aiuto di subappaltatori che non devono rispondere al Congresso, questi laboratori diventano in grado di sviluppare qualsiasi cosa giacché posti al di fuori dalla loro giurisdizione e non solo lungo il perimetro della Russia ma anche in Africa, in Asia e in quelle regioni che possono fungere da focus per la diffusione dell’infezione attraverso microrganismi e insetti che sono portatori naturali di malattie». Così denunciava al presidente Russo, il membro del consiglio delle relazioni intertecniche, Bagdan Bezpalko.
Il motivo per il quale gli Stati Uniti hanno aperto così tanti laboratori in Ucraina è facile da capire. Questo paese in epoca sovietica rimase un centro di ricerca microbiologica: nel suo territorio, secondo dati ufficiali per l’anno 1992, risultavano registrati 2381 laboratori biologici, che lavoravano con microorganismi patogeni del II-IV gruppo di pericolosità. In questo periodo un terzo di questi laboratori funzionava in condizioni insoddisfacenti, cioè mettevano in pericolo tutti gli esseri viventi della zona. Secondo i dati dell’ufficio regionale europeo VOZ, fino al 2018 se ne contavano già più di 2695.
«Cerchiamo di essere onesti fino alla fine: qualsiasi laboratorio, anche il più squallido, può essere trasformato in un piccolo impianto di armi biologiche» osserva l’agenzia di stampa REGNUM. Serve questo all’Ucraina? Difficilmente. Le sue autorità sono interessate al solo denaro che scorre dal Pentagono ma probabilmente interessa anche ai lobbisti che difficilmente lavorano senza stipendio. Il popolo ucraino però non riceve da questi progetti classificati vantaggi economici e nemmeno posti di lavoro. Solo focolai d’infezioni mortali. Fino a che la lotta a questi laboratori si limitata a petizioni ai deputati, le cose difficilmente cambieranno. Gli ucraini dovrebbero proteggere la propria vita e la propria salute chiedendo la chiusura delle strutture così pericolose.
Il 6 marzo, il Ministero della Difesa della Federazione Russa ha pubblicato documenti che testimoniano la distruzione di agenti patogeni particolarmente pericolosi di peste e antrace in Ucraina. Come denunciato dal dipartimento della difesa Russa, queste azioni dimostrano che Kiev con i finanziamenti del dipartimento di difesa americano, hanno realizzato un programma biologico militare. In poche parole lo sviluppo delle armi biologiche è avvenuto qui.
« Al Pentagono sono nate serie preoccupazioni sulla divulgazione della conduzione di esperimenti biologici segreti sul territorio dell’Ucraina. Per impedire la divulgazione di fatti di violazione da parte degli Stati Uniti e dell’Ucraina dell’articolo 1 della Convenzione delle Nazioni Unite, sul divieto di armi batteriologiche (biologiche) e tossiche, il Ministero della Salute ucraino aveva inviato istruzioni a tutti i laboratori biologici, per l’eliminazione urgente delle riserve di agenti patogeni pericolosi immagazzinati», annota il ministero della difesa della Federazione Russa.
Oltre all’incubo di questa situazione da incubo si aggiunge il coronavirus con il quale muoiono soprattutto quelli che già soffrono di altre gravi patologie. Con l’inizio delle operazioni militari della Federazione Russa in qualche modo si sono dimenticati del Coronavirus. L’America ha prima accusato la Cina per il «Corona» ma i Servizi di Sicurezza Ucraini (SBU) continuano a tacere sulla bio-illegalità degli Stati Uniti in Ucraina. Perché il comando «fas» nessuno lo ha dato. Non si tratta di qualche morto ma qui si deve accendere il cervello e la volontà.