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Napoli, piazza degli Artisti: nuovo appello per la Phytolacca

A ottobre scorso la pianta fu inserita tra gli alberi monumentali

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Video al link: https://youtu.be/kzWQAI3CrEk

Preoccupazione mista a rabbia sono i sentimenti che serpeggiano tra i residenti, osservando le condizioni di degrado e d’abbandono nelle quali versa il poco verde pubblico presente nell’ambito della municipalità collinare partenopea, che comprende i quartieri del Vomero e dell’Arenella: non solo i parchi pubblici, come il parco Mascagna e il parco della villa Floridiana, ma anche le aiuole e le fioriere. 

 

            ” Tra le situazioni che continuano a destare più apprensione però, da mesi a questa parte, c’è lo stato nel quale versa la bellissima essenza di Phytolacca dioica, presente in piazza degli Artisti, alla confluenza tra le vie Recco e Bertini, l’ultimo albero rimasto nell’importante piazza a confine tra i quartieri Vomero e Arenella, dopo la morte delle sei palme presenti nelle aiuole centrali, infestate, tempo addietro, dal famigerato punteruolo rosso e lo spostamento della pianta d’ulivo, posta, in passato, alla confluenza tra via S. Gennaro ad Antignano e via Luca Giordano “. A intervenire ancora una volta sui gravi problemi del verde urbano è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della circoscrizione Vomero.

 

            ” Chi pensava che l’inserimento, avvenuto nell’ottobre scorso, di tale albero nell’elenco ufficiale degli alberi monumentali avrebbe consentito di procedere rapidamente alle necessarie opere manutentive per eliminare i pericoli che avevano portato al transennamento dell’area si è dovuto ricredere – sottolinea Capodanno-. Nei cinque mesi trascorsi nulla è cambiato anzi la situazione è ancor più peggiorata “.

 

            ” Difatti – puntualizza Capodanno – tutta l’area posta nell’intorno dell’aiuola dove è collocato l’albero in questione resta recintata, riducendo tra l’altro la carreggiata in uno dei nodi nevralgici per il traffico sulla collina vomerese. Restano ignoti i motivi per i quali, dopo l’intervento provvisorio, nonostante il trascorrere dei mesi, a tutt’oggi non si è ancora intervenuti, con le necessarie quanto opportune, attività per affrontare e risolvere i problemi che hanno determinato l’attuale situazione, eliminando così la recinzione provvisoria, realizzata con reti di plastica e nastro segnaletico bicolore, in parte abbattuta, ripristinando così lo status quo ante “.

 

            ” Tra l’altro – aggiunge Capodanno -, all’interno dell’area transennata, anche a ragione dei mancati interventi da parte degli addetti, si sono accumulati rifiuti di ogni genere, su un tappeto di foglie morte “.

 

            Una situazione inaccettabile, rispetto alla quale Capodanno lancia l’ennesimo appello, sollecitando gli uffici competenti a intervenire con l’urgenza del caso.

 

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