PUTIN VERRA’ FATTO FUORI IN CASA DAI SUOI STESSI AMICI OLIGARCHI
Ha fatto bene l’Occidente a non intervenire in chiave bellica contro l’aggressore sopportando di tutto, anche l’insopportabile, per cui, sulla base delle sole sanzioni (che costeranno purtroppo anche a noi) la Russia ad un certo momento dovrà cedere ad evitare, come dicono anche gli oligarchi, di ritornare ai primi anni del 1900, costellati da numerose rivoluzioni interne.
Ritornare indietro non conviene anche agli oligarchi che, in questo momento stanno perdendo metà delle loro ricchezze, tanto da dover inevitabilmente reagire nei confronti di Putin che li sta portando allo stalinismo, all’isolamento totale, all’impossibilità di muoversi liberamente fuori dalla Russia, ma anche – cosa non da poco – ad essere considerati correi dell’attuale sanguinario che se ne “fotte” di ammazzare mamme e bambini ed anziani per il conseguimento di obiettivi di cui nessun dizionario indica un aggettivo per qualificare un assassino della specie in termini negativi.
Penso che, se il “mondo libero” avrà ancora un po’ di pazienza, qualche sorpresa all’interno del Cremlino ci potrà essere, e ciò proprio ad opera dei vari Roman Abramovich, Andrey Igorevich Melknichenko, Dimitry Alexandrovich Pumpyansky, Oleg Deripaska, Dmitri Lebedev, Alexei Miller, Andreyy Kostin e tanti altri, a cui verrà in testa, esasperati dalla distruzione dei loro beni ingenti, di emulare la metodologia putiniana nei confronti dell’Ucraina. Non mi stupirebbe infatti, e non piangerei affatto se ciò avvenisse, di un golpe interno, stante il fatto che “quella gente lì”, non i russi come popolo che vanno ammirati e so stenuti per la pazienza, sono ormai abituati (con Putin) a confondere revolver, imprigionamenti, censure e bavagli e sangue ecc.ecc., come se tutto ciò fosse folklore da parco per divertimenti…
Staremo a vedere.
Arnaldo De Porti
Belluno Feltre
