Guerra. Discorsi sciocchi e cinici ad un tempo
Ad un dipresso, Andrea Romano, ospite della trasmissione “Controcorrente”, ha detto: “Non inviamo armi all’Ucraina per alimentare la guerra, ma perché se l’Ucraina resiste, poi si possono fare meglio le trattative per la pace”. Ragionamento intelligente, com’erano intelligenti i ragionamenti che il politico faceva riguardo alle gravi discriminazioni nei riguardi delle persone non vaccinate. Tradotto in altre parole: “Non ha importanza se le armi che inviamo all’Ucraina contribuiscono ad alimentare la guerra, non ha importanza se i russi continueranno a bombardare sulle città, non ha importanza se ci saranno molte altre vittime e maggiore sofferenza per i civili, non ha importanza se l’Italia rischia d’essere coinvolta in una guerra contro la Russia, il che significa missili sulle nostre città, se non peggio, importante è raggiungere il nostro fine”. Andrea Romano dimentica o finge di dimenticare che il fine non giustifica i mezzi.
Renato Pierri