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IO STO CON CHI SCAPPA

di Paolo Mario Buttiglieri)

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Vi siete mai chiesti quando pensate e quando agite se vi sentite liberi o prigionieri? In cosa consiste la libertà? Quando andate a fare la spesa chi decide dove andare e cosa comprare? Credete di essere voi? Ma voi chi siete? Credete che il vostro nome e cognome sia la vostra identità? Pensate di essere nati in Italia? Credete di essere un corpo e una mente?

La libertà è quella cosa meravigliosa che produce il piacere di esistere. Ma il piacere di esistere da cosa deriva?

Io provo piacere quando soddisfo i miei bisogni fisici. Ma tutti possediamo una mente. O meglio la mente in genere possiede noi. Crediamo di pensare liberamente e in realtà la mente è piena di condizionamenti che ci inducono a ignorare i bisogni del nostro corpo, cioè a reprimerci. Invece siamo pronti a soddisfare i bisogni degli altri, soprattutto di chi temiamo. Più temiamo qualcuno e più siamo sottomessi.

Lo vediamo chiaramente negli eserciti. Abbiamo paura di chi comanda perché se non obbediamo ci punisce. Ma il meccanismo dell’esercito funziona in tutte le organizzazioni umane. Chi ci fa paura ci induce a fare quello che vuole lui.

Ma da cosa nasce la paura?

Uno dei principi della comunicazione non verbale è che se vogliamo comunicare qualcosa a qualcuno dobbiamo prima catturare la sua attenzione.

E come? ci sono tanti modi.

Putin schiera gli eserciti e invade l’Ucraina. Alcuni Ucraini scappano, soprattutto donne e bambini, e altri per lo più maschi si armano e combattono, uccidendo e facendosi uccidere.

Uccidere e farsi uccidere è un comportamento razionale? In natura la gazzella quando si avvicina il leone scappa.

Le donne e i bambini che scappano fanno la cosa più saggia. E di sicuro non uccidono e non vengono uccisi.

Ed io sto con chi scappa e non con chi decide di uccidere e di farsi uccidere.

(Paolo Mario Buttiglieri) direttore della Biblioteca Franco Battiato di Fiorenzuola.

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