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SANLEVIGO

Un giorno all’alba Tour 2022

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 Tre nuovi appuntamenti nel Lazio,  

prima di ripartire alla volta di Vicenza, Cremona, L’Aquila e Milano

I prossimi concerti:

9 aprile – Pavona di Albano Laziale (RM) – Pavo ‘na birra? Fest

15 aprile – Velletri (RM) – DopoLavoro Ferroviario

16 aprile – Roma – Largo Venue (opening Cara Calma)

21 aprile – Treviso – Dump

22 aprile – Cartigliano (VI) – Rive Jazz Club

23 aprile – Cremona – Circolo Arci Arcipelago

6 maggio – L’Aquila – Irish Cafè

20 maggio – Milano – Rock’n’Roll (opening)

 

Guarda il video di “Un’insurrezione”:

https://youtu.be/qKEeky7VQw0

 

Continua il tour dei Sanlevigo per la presentazione di “Un giorno all’alba”, il disco d’esordio: dopo i concerti di Torino, Taneto (RE), Vercelli e Savignano sul Rubicone (FC), sarà il turno di Pavona, Velletri e Roma. Tre date nel Lazio, prima di ripartire alla volta di Vicenza, Cremona, L’Aquila e Milano. Tutti live in full band: sul palco, Matteo Lambertucci, Emanuele Campanella, Lorenzo Imperi e Mattia Leoni.

 

“Un giorno all’alba”, il disco d’esordio dei Sanlevigo, è un concept-album dedicato alla fine di un amore, alla rabbia, allo sconforto e all’inevitabile rinascita. A unire le canzoni, al di là della radicata attitudine pop-rock e un’attenzione quasi maniacale ai suoni, la teoria delle cinque fasi del lutto di Kubler Ross, considerata la fondatrice della psicotanatologia, secondo cui gli stati emozionali che ogni essere umano attraversa nella perdita sono la negazione, la rabbia, il patteggiamento, la depressione e l’accettazione.

 

Ascolta il disco su Spotify: https://spoti.fi/3G9pbZA

 

La narrazione, quasi si trattasse di un sogno, procede al contrario: a partire dai ricordi, ricostruisce i pensieri, le esperienze e il percorso d’accettazione del protagonista, alternando sensazioni, momenti di lucida consapevolezza e brevi interventi della persona amata, rappresentata dalla voce di Alessia Amendola.  Assecondando una climax discendente, si passa dalle canzoni più aggressive, dove l’altro viene pensato come l’unico responsabile della situazione, per passare ai toni più morbidi della rassegnazione, quando la colpa viene attribuita prima al destino, poi al tempo e infine alla casualità degli eventi.

Ogni brano offre molteplici chiavi di lettura, collegate sia alla vicenda narrata che alle opere letterarie o drammaturgiche che l’hanno ispirata, dal Don Giovanni di Mozart al Cantico dei cantici dell’Antico Testamento, dai sonetti di Shakespeare alle poesie di Walt Whitman.

 

Questo album, pieno di chitarre distorte e di un’inequivocabile ricerca sonora, strizza l’occhio soprattutto a un panorama alt-rock internazionale. Il concept-album dei Sanlevigo potrebbe essere letto come un romanzo di formazione, ovvero un romanzo in cui il protagonista ripercorre il suo passato, non senza dolore, ma cerca di liberarsi dal peso dello stesso. Un’evoluzione umana e sicuramente artistica fa da sfondo a tutto il tappeto narrativo e sonoro. E quindi arriva un nuovo giorno, il bagliore di una nuova mattina e finalmente “Un giorno all’alba” trova la sua completa espressione ed espressività.” Michela Moramarco, Exitwell

 

Un lavoro curatissimo, eseguito e prodotto alla perfezione, intenso e riuscito.” Antonio Bacciocchi, Radiocoop

 

Un disco avvolgente, coraggioso, ricercato e da non sottovalutare affatto. I Sanlevigo avranno sicuramente e meritatamente tra le nuove leve della musica italiana e non solo, con uno sguardo al mondo.” Fabio Loffredo, Tuttorock

 

“Pezzi come “Le mie ombre” o la suite “Perdersi”, piuttosto che “Origami” (perfetta chiusura del cerchio a livello compositivo) testimoniano un talento che merita di trovare il proprio spazio nel panorama del pop-rock italiano.” Alessio Gallorini, Indieoteque

 

 

I SANLEVIGO PARLANO DI “UN GIORNO ALL’ALBA”

Un lavoro durato quasi quattro anni in cui abbiamo unito molte delle nostre esperienze personali per arrivare a trovare una storia in grado di rappresentare ognuno di noi, delineando la figura del protagonista come fosse l’archetipo di quei ragazzi nati nella seconda metà degli anni ’90.

 

La gioia, la delusione, la rabbia, la felicità e il dolore si mescolano e si confondono di continuo nel corso dell’album proprio perché volevamo restituire in maniera veritiera la complessità dell’animo umano e la potenza, in senso positivo e negativo, di un sentimento come l’amore.

 

Ispirandoci ai grandi concept del passato come “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band” dei Beatles ma anche ad alcuni episodi più recenti come “The Suburbs” degli Arcade Fire, abbiamo provato a scrivere una storia costituita da 13 piccoli capitoli uniti fra loro.

 

TRACKLIST
1 Il fondo dei ricordi

2 Le mie ombre

3 Mille fiori

4 In nessun luogo, ovunque

5 Un pugnale nel cuore
6 Nei panni sporchi di Venere
7 Perdersi
8 Destini diversi

9 Un’insurrezione

10 Shen nella tempesta

11 La nostra orbita

12 Fobos & Deimos

13 Origami (ballata dei giorni persi)

 

CREDITI

Prodotto da Sanlevigo (Matteo Lambertucci, Emanuele Campanella, Lorenzo Imperi, Mattia Leoni)
Registrazione e mix – Fabio Grande
Master – Giovanni Versari

Voce sui brani 1,4,7,12 – Alessia Amendola

Tromba sui brani 2, 7, 8, 13 – Giulio Guidotti (AlGot)
Sax sui brani 2,7,8,13 – Tommaso Costantini
Reportage in studio – Paolo Giordano
Copertina album e singoli – Claudia Pajewski
Videoclip “Nei panni sporchi di Venere”, “Mille fiori” e “Un’insurrezione” – Crooner Films
Foto promozionali “Nei panni sporchi di Venere” – Maria Elena Vecchio
Foto promozionali “Mille fiori” – Paolo Giordano
Foto promozionali “Un’insurrezione” – Maria Elena Vecchio
Foto promozionali “Un giorno all’alba” – Claudia Pajewski
Performance visiva per le foto social – Paolo Giordano e Michela Tartaglia
Ufficio stampa – Purr Press di Agnese Ermacora
PR Digitale – Seitutto Press di Giuseppe Piccoli

Distribuzione digitale – Artist First

 

SANLEVIGO | BIOGRAFIA

I Sanlevigo sono una band alternative rock romana nata nel 2017.

Dopo diverse esibizioni nel corso del primo anno di attività, è nel 2018 che il gruppo inizia ad ottenere i primi riscontri dalla critica musicale grazie ad una serie di esibizioni nei locali più importanti della capitale (Monk, Largo Venue, Na cosetta) e a diverse interviste in radio, arrivando a firmare la colonna sonora del cortometraggio “Agnes” diretto da Raffaele Grasso e arrivato alle semifinali di Rai Cinema Channel 2018.

 

Nel 2019 la band pubblica in maniera indipendente il suo primo ep “Doppelganger”, anticipato dai due singoli “La tua luce nel buio” e “24 Anime”.

Le tematiche alla base del disco affrontano i disturbi della psiche riprendendo avvenimenti di cronaca nera realmente accaduti (come il caso di William Stanley Milligan, l’uomo dalle 24 personalità) e citando grandi opere letterarie come il Faust di Goethe e Marlowe.

Sempre nello stesso anno portano avanti un’intensa attività live che li vede vincere due premi della critica nella finale del contest romano It’s Up 2 U 2019 a Largo Venue e aprire i concerti di Lucci, dei Broken Speakers e di Giorgio Canali al festival Borgo in Musica di Patrica (FR).

 

L’anno successivo, durante il primo lockdown, rinnovano la collaborazione con il regista Raffaele Grasso firmando la soundtrack del suo nuovo cortometraggio “Corona”, vincitore del concorso “RestArt” indetto dal collettivo artistico MostramiArt.

 

Dopo un lungo periodo di scrittura e registrazione, il 3 dicembre 2021 la band pubblica tramite Artist First il disco d’esordio “Un giorno all’alba” anticipato dai tre singoli “Nei panni sporchi di Venere”, “Mille fiori” e “Un’insurrezione”.
Alla realizzazione e alla promozione dell’album prendono parte numerosi collaboratori, tra cui Fabio Grande (rec & mix), Giovanni Versari (master), Claudia Pajewski (copertine) e Crooner Films (videoclip).

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