Advertisement

Gli armamenti nel mondo

La guerra in Ucraina ripropone il tema degli armamenti

Advertisement

di Fabio Sortino

La terribile e brutale invasione dell’esercito russo  all’Ucraina ripropone il tema degli armamenti nel mondo. Sottolineando ancora una volta la violenza sanguinaria di Vladimir Putin che sta compiendo un vero e proprio genocidio, non possiamo non notare l’atteggiamento ottuso e incosciente del Presidente ucraino Volodymir Zelenski che non si può opporre alla superpotenza russa e con la complicità dell’Europa e degli Stati Uniti sta portando il mondo ad una terza guerra mondiale nucleare che sarebbe letale per il mondo intero. L’Occidente sta armando inutilmente l’Ucraina, rendendosi complice di crimini di guerra. Ma in questi tempi tragici è interessante notare quali Stati spendono di più in armamenti mentre gran parte del mondo muore di fame. Nonostante gli accorati appelli alla pace, contro le guerre nel mondo ( oltre all’ Ucraina ce ne sono molte altre a cominciare dalla decennale crisi siriana e al Tigrai senza dimenticare quello che è stato l’eccidio del Ruanda) dicevamo nonostante  i continui appelli a deporre le armi gli Stati continuano ad armarsi. Nel 2020 nel mondo sono stati spesi 1981 miliardi di dollari il 2,6 per cento in più rispetto al 2019 e il 9,3 per cento in rispetto al 2009. Il paese che spende di più in armamenti sono gli Stati Uniti con 778 miliardi di dollari (+ 4,4  per cento rispetto al 2019, poi India e Russia rispettivamente con 72,9 e 61,7 miliardi. Anche nei paesi dell’Unione Europea si è avuto un notevole incremento di spese per gli armamenti con 378 miliardi di dollari ( più 4,4 per cento rispetto al 2019). Francia e Germania sono i paesi che spendono di più con 450 miliardi di dollari (e questi sarebbero i paladini della pace) in Ucraina insieme all’Italia che è al quinto posto in Europa per spese in armi e all’undicesimo nel mondo. La Cina è al terzo posto nel mondo.

Un altro dato da sottolineare è quello del commercio di armi. Secondo un focus del Sipri i maggiori importatori di armi sono dopo l’Arabia Saudita che ne detiene il primato oltre alla Russia i sepolcri imbiancati Francia, Germania e la Cina. Mentre il principale esportatore sono gli Stati Uniti, seguiti da Francia, Germania, Russia e Cina. Questi cinque paesi esportano il 76 per cento di armi nel mondo. Gli americani esportano nel Medio Oriente circa la metà nel Medio Oriente, la maggior parte in Arabia Saudita. Addirittura il commercio di armi è maggiore rispetto al periodo della guerra fredda ed è aumentato ulteriormente durante il Covid. Come abbiamo notato le “civili” democrazie sono tra quelle che si armano di più con buona pace delle ipocrite iniziativa diplomatiche. E sono proprio i paesi occidentali con Stati Uniti, Francia, Germania e Italia che si armano di più e che stanno fornendo armi all’Ucraina, aizzando un conflitto già di per sé sanguinoso. Tutto questo con la complicità dei media internazionali. Noi non vogliamo negare le responsabilità della Russia e che Putin sia un mostro sanguinario, ma l’Occidente non è da meno e questo unilateralismo dell’informazione non lo sottolinea abbastanza. Gli Stati Uniti sono guerrafondai almeno quanto la Russia e lo dimostrano le improvvide dichiarazioni del Presidente Joe Biden oltre alla storia contemporanea del paese. I supposti garanti della pace in Ucraina Francia, Germania, Italia sono in realtà armati fino ai denti. C’è una tremenda controinformazione in Russia dove si nega l’esistenza stessa della guerra ma anche i mass media occidentali sono faziosi e ipocriti. Finché esisterà la guerra nel mondo si rischia la stessa sopravvivenza della specie umana, come dice giustamente Papa Francesco. La storia non ci insegna nulla. Crediamo di essere in pace ma le guerre sono ovunque nel mondo. E sarà così finché non si fermerà la produzione e il commercio. Con questi miliardi di dollari spesi in armamenti si potrebbero sfamare i paesi poveri e poverissimi esistenti in tutto il mondo. Purtroppo però le armi proliferano e siamo tornati ad immagini simili se non uguali a quelli della seconda guerra mondiale e ad un passo dalla guerra atomica. E la responsabilità è sicuramente di Putin ma con la complicità dell’Occidente. E queste tabelle, oltre ai dati sopra riportati lo dimostrano.

 

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Advertisement
Articolo precedenteLA GUERRA EVITA LA CRISI DEL GOVERNO DRAGHI MA LA LEGISLATURA È FINITA E L’UNITÀ NAZIONALE ANCHE
Articolo successivoPASQUA VINI PRESENTA AMYGDALA

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui