SANITÀ: STUDIO, ‘STOP MASCHERINE CI COSTERÀ ALTRI 5 MILIARDI DI EURO’
“Lockdown di Shanghai è un sinistro ammonimento”, dicono gli esperti
Quanto ci è costato il Covid e quanto ci costerà ancora, visto che siamo lontani dal poter dire addio alla pandemia? Secondo una stima per difetto ci è costato 24 miliardi di euro, ed è una stima per difetto perché non tiene conto di quanto è stata la spesa per i privati. La stima presa in considerazione è quella a carattere sanitario perché comprende vaccini, acquisto di materiali e servizi, assunzioni di personale da parte del Commissario straordinario per l’emergenza delle regioni e costi annessi: totale, 24 miliardi di euro. Tra le voci di spesa c’è anche quella privata che però è difficilmente quantificabile. Ma, secondo uno studio dell’associazione ‘Donne e qualità della vita’, lo stop alle mascherine, con tutti i pericoli che può comportare l’eventualità di un ritorno del Covid in autunno, potrebbe costarci la bellezza di ulteriori 5 miliardi di euro. A essere particolarmente preso di mira è lo stop alle mascherine nei luoghi chiusi. Secondo l’associazione, con una media ancora di parecchie migliaia di morti al mese, è tutt’altro che scontato che con la fine delle restrizioni la pandemia non torni a riprendere vigore. Soprattutto alla luce delle nuove varianti che sono state isolate in varie città in Italia e che potrebbero comunque emergere anche da Paesi del mondo in cui i vaccini sono ancora bassi. E, considerando per esempio anche il lockdown di Shanghai, secondo lo studio la decisione dello stop alle restrizioni ha più carattere di tipo politico che sanitario. Gli esperti danno fiducia alle opinioni di autorevoli virologi che proprio in queste ore, come la dottoressa Viola Ricciardi e altri, hanno espresso perplessità sul provvedimento. Stefano Sala, CEO & Founder di Zuccari (Trento), azienda che distribuisce POP, primo dispositivo tecnico italiano brevettato e applicabile a tutte le mascherine che, attraverso una miscela balsamica, purifica l’aria respirata, afferma: «Una recrudescenza della pandemia, come sta avvenendo in Cina, potrebbe costarci molto cara. L’unico modo per stare vicini senza diventare una minaccia per la fascia di popolazione più vulnerabile è quello di indossare la mascherina correttamente. Non sottovalutiamo nemmeno la difficoltà di distinguere i momenti in cui siamo più esposti. Se vogliamo davvero tornare alla normalità, non vedo altra strada che proseguire con lo sforzo di rispettare la nostra salute indossando la mascherina, sforzo che mi sono preoccupato di mitigare sviluppando POP».