Vince la pioggia: il “Garrett Contest” si decide col sorteggio
A Cesenatico 250 appassionati di metal-detector per la gara più importante dell’anno. Alla fine il diluvio rende impraticabile il “campo gara” e l’estrazione premia l’anconetano Daniele Di Gesù
Dopo due anni di stop forzato a causa della pandemia, oggi sulla spiaggia libera davanti a piazza Costa a Cesenatico, si è svolta la settima edizione del “Garrett contest”, la più importante gara europea di ricerca con metal detector.
E, come da tradizione, dopo una mattinata di bel tempo, la gara si è conclusa sotto un autentico diluvio. Così, per la prima volta nella storia della manifestazione, il vincitore tra i 250 pretendenti è stato decretato attraverso un sorteggio effettuato all’interno del vicino bagno Milano.
L’estrazione è stata effettuata tra una cinquantina di detectoristi, ovvero quei partecipanti che, in mattinata, avevano superato le quattro batterie di qualificazione.
Alla fine, la dea bendata ha premiato l’anconetano Daniele Di Gesù di Castelfidardo che si è aggiudicato un metal-detector At-Max. A completare il podio il modenese Giovanni Zoboli (a lui un modello Apex) ed il romano Christian Panico (di Santa Marinella).
La gara, organizzata come sempre dalla Securitaly con il patrocinio del Comune di Cesenatico e della Cooperativa Bagnini della Riviera, fino al primo pomeriggio si era svolta regolarmente sotto un cielo che non prometteva pioggia.
Grande attrazione di questa edizione – oltre alla ruota panoramica installata con largo anticipo rispetto al passato – le Violet Angels, ovvero cinque performer professioniste che, oltre a regalare un tocco di seduzione, si sono esibite durante la giornata in alcuni live-show di grande effetto scenico. Agli ordini di Melissa Bortot, in arte Miss Violet Queen, l’artista di Cesenatico che è anche il “volto” ufficiale di molte campagne promozionali di Securitaly, si sono esibite Ludmilla Markova, Andrada Greceanu, Sofia Correa e Debora Genchi.
Oltre ad esibirsi, le “detectorine” avevano – come da tradizione – anche il compito pestifero di “disturbare” i 250 concorrenti sul campo gara disegnato in 3500 mq di battigia. Un diversivo per ricordare il vero spirito del Garrett Contest che, al di là della classifica finale, è prima di tutto un’occasione di aggregazione all’insegna del divertimento e del buon umore.