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La commemorazione del 66° anniversario della creazione delle FAR (Forze Armate Reali), hanno permesso a Sua Maestà di indirizzare un messaggio nel quale , oltre a ricordare l’anniversario , si sono date le linee guida per una profonda riforma delle forze armate del Regno . Diversi gli argomenti trattati , che indubbiamente dovrebbero interessare anche l’Europa. Infatti, Sua Maestà ha annunciato la creazione di un commissione militare con il compito di esaminare un progetto di legge necessario alla creazione dello status di sotto ufficiale . Una riforma che sia importata alla gestione della carriera professionale, secondo una visione moderna e globale per questo categoria.  il Sovrano si è impegnato nell’assicurare la continuerà al rinnovo dell’equipaggiamento e al piano di sviluppo delle Forze Armate Reali, secondo programmi integrati, basati in particolare sulla creazione di industrie militari e sullo sviluppo di attività scientifiche ricerca, attraverso la conclusione di una serie di partnership e accordi con centri di ricerca e università marocchine per la realizzazione di progetti ad alto valore tecnico.

Interessante notare, che come nell’ambito medico , anche in quello della sicurezza , Sua Maestà persegue un duplice obbiettivo. Creare una industria militare integralmente marocchina ma allo stesso modo orientata all’Africa anche con il rafforzamento della cooperazione tra le Forze Armate Reali e le loro controparti in paesi fraterni e amici .

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Ultimo ma, non secondario punto , è la creazione  creazione di un centro multidisciplinare di mantenimento della pace marocchino la cui missione sarà quella di formare e sostenere le competenze nazionali e straniere, in particolare nel continente africano, in collaborazione con le Nazioni Unite e alcuni paesi amici, al fine di promuovere i principi della sicurezza internazionale e della pace .  Il Marocco punta ad essere un luogo dove, nell’ambito della Carta delle Nazioni Unite si possa creare un centro per la pace e la risoluzione dei conflitti. Infatti, il modello di gestione della crisi libica , attuato dal Marocco potrebbe essere un punto di svolta per la risoluzione dei conflitti regionali che purtroppo alimentano il continente africano .

In un mondo che rischia , ancora una volta , di precipitare verso un anti storico modello bipolare , con il rischio che l’Africa diventi nuovamente terra di “guerre per procura” dei nuovi blocchi il Marocco , cerca di anticipare questa pericolo , non per se stesso ma per l’Africa intera cercando di creare un terzo blocco non alternativo agli altri due ma complementare ad essi. L’Africa insomma non come spazio di altre “guerre per procura” ma come spazio per la Pace del mondo

Marco Baratto

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