Revman, il rapper poliziotto noto per le sue precedenti release inserite nel disco d’esordio “Attraverso Me” e le successive “Il Gelo” e “L’indifferenza”, torna nei digital store con “Tra Di Noi”, il suo nuovo singolo.
Un brano d’amore, una battaglia alla civiltà in cui si dispiegano le forze dell’empatia, della giustizia e dei sentimenti, volta a promulgare la cultura del rispetto e dell’inclusione e ad abbattere le barriere del pregiudizio, della discriminazione, delle violenze fisiche e psicologiche, ancora troppo spesso messe in atto come conseguenza di insensati preconcetti, motivati dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere.
Volutamente pubblicato il 17 Maggio, in occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia, la biofobia e la transfobia, “Tra Di Noi”, è avvalorato da un iconico videoclip ufficiale – che verrà divulgato in moltissime scuole italiane che hanno aderito al progetto, abbracciando la proposta e la conseguente circolare divulgata dal Ministero dell’Istruzione – ambientato nel metaverso e girato tra le suggestive ed emblematiche strade Liberty londinesi e l’Arco della Pace meneghino, primo monumento al mondo entrato a far parte della realtà virtuale condivisa ideata da Neal Stephenson e simbolo anti-guerra per eccellenza, sotto la direzione dall’estro e dalla finezza creativa di Francesco Zampaglione.
In un’emozionante sequenza di frame, che prende il via con il protagonista disinteressato e annoiato nello scorrere notifiche e notizie sullo smartphone, per poi essere abbagliato e rapito da un ologramma a cuore che lo conduce in un nuovo vivido e meraviglioso mondo di colori e sfumature, due ragazzi, vestiti con il drappo delle bandiere e dei due Paesi attualmente coinvolti nel conflitto internazionale, rappresentano l’unione universale in un abbraccio di puro e incondizionato Bene – avvalorato anche dalla presenza di due comparse native una della Russia e una dell’Ucraina -, attorniati da elementi che attingono a tematiche d’attualità da cui far fluire una profonda riflessione, in una sorprendente alternanza di glitch – che raffigurano il cambiamento, il passaggio dal vecchio mondo, intriso di convenzioni e pensieri obsoleti, ad una dimensione brillante e policromatica -, e fotogrammi in grado di catturare e trasporre l’assoluta uguaglianza dell’essere umano di fronte all’Amore.
«Siamo note mai prodotte, testi mai scritti»; «Anime libere che vagano da sole», parole che accarezzano l’anima e, al contempo, fungono da monito all’azione – «personaggi ribelli che non sanno stare zitti» -, per essere susseguite dall’impegno, saldo e costante, di non voltare le spalle dinanzi all’ingiustizia – «chi possiede un ideale non si piega» -, perché per porre fine a tutto ciò che ci lascia attoniti e increduli, non servono futili e vacue lamentele, bensì, il coraggio di far sentire la propria voce, in prima linea – «soli contro il mondo per cercare di cambiarlo, nessuno fa niente, qualcuno dovrà farlo» -, scardinando intolleranza e fanatismo con l’operato del cuore – «ogni convinzione cade osservando miracoli in giro per le strade» -, come lo stesso Revman dichiara:
«Tutt’oggi, nel 2022, l’amore libero continua a subire violenze e persecuzioni, soprattutto in alcuni Paesi, come la Russia, in cui è vietato anche soltanto esporre una bandiera con i colori dell’arcobaleno. In un mondo in cui sussistono atteggiamenti di questo tipo, di odio e discriminazione verso le persone LGBTQ+, è sempre più importante prendere una posizione per la difesa del diritto, di tutti, di amare».
Una posizione ferma e decisa, che non sia di solo supporto, ma si individui al fianco di tutti coloro che vengono emarginati ed esclusi da chi non sa scorgere arricchimento nella meraviglia sita nelle peculiarità soggettive – «tu sei musica io sono la tua melodia» -, con la volontà di ridare luce al «fuoco acceso in un futuro spento», trasformando l’ardore del singolo, in una brillante fiamma di unione, integrazione e amore collettivo – «insieme un’altra volta, sconfiggeremo il male».
“Tra Di Noi” riconferma l’urgenza espressiva di Revman che, attraverso il l’immediatezza e la fluidità del linguaggio rap, infonde messaggi di speranza, inclusione e condivisione, parlando ad un pubblico eterogeneo e coinvolgendo in maniera diretta i giovani di oggi, che saranno gli adulti di domani.
Biografia.
Sebastiano Vitale, in arte Revman, è un rapper e cantautore italiano nato a Palermo il 09 Aprile 1990. Agente Scelto della Polizia di Stato presso la Questura di Milano, segue le orme del padre Salvatore (impegnato nei servizi di scorta a Palermo e balzato agli oneri delle cronache nel 2016, per aver soccorso in piena notte, mentre si trovava in aggregazione all’ispettorato Vaticano, una donna che stava partorendo in Piazza San Pietro a Roma), abbracciando la sua vocazione per il senso di Stato, il sentimento di giustizia e lo spirito di servizio verso la collettività. Nel tempo libero, svestita la divisa, Sebastiano indossa i panni di Revman, componendo e interpretando brani dall’importante accezione universale, release che sfiorano e avvalorano i temi dell’amore, dell’inclusione e della condivisione, testimoniando ogni giorno, con il magico intreccio tra la passione per il suo lavoro e per il suo hobby, la concreta possibilità di coniugare e far coincidere più aspetti della vita. Da “MCLM” (Musica Contro Le Mafie) a “Riduci la velocità”, passando per “Questo non è Amore”, “Il Pianeta di Plastica” e “San Michele Poliziotto” (brano con cui partecipa a Sanremo Giovani) – tutti inseriti nel fortunatissimo e apprezzatissimo album d’esordio “Attraverso Me” -, i singoli di Revman sono lo specchio di una società che, con l’impegno e la dedizione individuale, può trasformarsi da ideale a concreta, senza l’ombra del pregiudizio e dell’emarginazione. Nel 2022, dopo aver pubblicato altri inediti dall’intensa levatura emozionale, approda sulle piattaforme digitali “Tra Di Noi”, un tappeto di note ed anima che riconferma l’urgenza espressiva di Revman, artista che, attraverso il l’immediatezza e la fluidità del linguaggio rap, infonde messaggi di speranza e inclusione, parlando ad un pubblico eterogeneo e coinvolgendo in maniera diretta i giovani di oggi, che saranno gli adulti di domani.