20 maggio Giornata Mondiale delle api
Le api e tutti gli impollinatori sono vitali per molti sistemi alimentari sostenibili e sani: raccogliendo il nettare e il polline, lo trasferiscono di fiore in fiore, permettendo l’impollinazione e la biodiversità vegetale. Oppure lo portano all’alveare, dov’è compito delle api operaie trasformarlo in miele.
La Giornata mondiale è stata costituita per attirare l’attenzione sull’importanza della protezione delle api e per ricordarci che la vita dipende dalle api e da altri impollinatori.
Oltre il 75% delle colture alimentari mondiali è il frutto del loro lavoro. Ciononostante, le api sono sempre più minacciate proprio dall’attività umana. Insetti, pesticidi, cambiamenti nell’uso del suolo riducono costantemente i nutrienti a loro disposizione e questo rappresenta un pericolo per intere e numerose colonie di insetti. Soffrono anche a causa dei cambiamenti climatici, dell’uso intensivo di fitofarmaci per l’agricoltura e delle malattie, della perdita di biodiversità e dell’inquinamento.
Per tutti questi motivi 115 stati membri delle Nazioni Unite – con la Slovenia in prima linea – hanno deciso di istituire una giornata dedicata alla salvaguardia della specie.
È stato scelto il 20 maggio perché coincide con la data di nascita di Anton Janša (1734 – 1773), che fu un pioniere delle tecniche di apicoltura moderne nel suo paese natale, la Slovenia.
Nel suo impegno per la tutela e la salvaguardia della Natura, la Fondazione Senza Frontiere non ha certo dimenticato questi piccoli e preziosi abitanti della terra: al Parco Giardino Tenuta S. Apollonio, oltre a inserire molti Bee-hotel per offrire ospitalità agli insetti impollinatori, è stata realizzata una zona riservata a prato fiorito che dà alle api un’ampia scelta di varietà floreale.
Anche a Santa Rita, in Brasile, le api sono protagoniste di molte iniziative: gli alberi piantumati grazie al progetto Adotta 1 albero sono varietà utili per gli insetti impollinatori e per la produzione di un miele scuro e prezioso.
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