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Claudia Losi

Being There. Oltre il giardino

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a cura di Leonardo Regano

 

Rocca Roveresca

Piazza del Duca 2, Senigallia
4 giugno – 25 settembre 2022

Inaugurazione: 3 giugno, ore 18

Venerdì 3 giugno 2022 alle 18 apre al pubblico Being There. Oltre il giardino, mostra conclusiva del progetto biennale dell’artista Claudia Losi, a cura di Leonardo Regano, promosso dalla Rocca Roveresca di Senigallia, istituto della Direzione Regionale Musei delle Marche in collaborazione con NTU – Centre for Contemporary Art – Singapore, Bezalel Academy of Arts and Design di Gerusalemme, Center for Mind/Brain Sciences dell’Università di Trento e Rovereto, Accademia di Belle Arti di Urbino e Collezione Maramotti di Reggio Emilia, e realizzato grazie al sostegno dell’Italian Council (IX edizione, 2020), programma di promozione dell’arte contemporanea italiana nel mondo della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.

Con Being There. Oltre il giardino, Claudia Losi prosegue la sua indagine sulla complessa relazione tra l’essere umano, l’ambiente in cui vive e la lingua con la quale comunica. L’artista lavora sull’ambiguità del concetto di paesaggio, sulla percezione dell’ambiente intorno a noi e sul labile confine tra contesto naturale e antropizzato. Una ricerca avviata durante una serie di viaggi nel nord della Scozia e in particolare con sull’isola di St Kilda nelle Ebridi Esterne, e poi sviluppata nel 2016 in occasione della personale How do I imagine being there presso la Collezione Maramotti di Reggio Emilia.

Being There. Oltre il giardino ha preso il via nel febbraio 2021 con un workshop online sull’interpretazione del concetto di “luogo naturale” organizzato dal NTU-Centre for Contemporary Art di Singapore. Tra novembre e dicembre 2021, il centro culturale Hansen House di Gerusalemme ha ospitato – oltre a un workshop organizzato dalla Bezalel Academy of Arts and Design – una selezione di lavori dell’artista e una performance che ha visto la realizzazione di piccoli amuleti di terra cruda dalle sembianze metà umane e metà animali, disseminati nel giardino esterno. Nel mese di dicembre 2021 si è svolto anche un workshop  rivolto agli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Urbino. Nel febbraio 2022 l’artista è stata ospitata presso il CIMeC–Centro Interdipartimentale Mente/Cervello dell’Università di Trento e Rovereto, dove ha potuto presentare il progetto e aprire un dialogo con i ricercatori dell’istituto.
Nel corso di questi due anni, Losi ha messo in relazione realtà e contesti molto diversi tra loro dal punto di vista culturale, linguistico e paesaggistico, interrogandosi su cosa possa essere inteso come “naturale” e cosa considerato “luogo”, e osservando come tutti i punti di vista alimentino macro narrazioni d’inesauribile complessità: Singapore, città-isola vicino all’Equatore, è votata a un’idea di futuro, in cui il rapporto con l’ambiente naturale è tema centrale e controverso; Israele è terra in cui i concetti di luogo naturale e territorio assumono particolari connotati sociopolitici e filosofici; e infine l’Italia che detiene una forte e stratificata tradizione paesaggistica e articolate dinamiche antropiche.

I contributi visivi e narrativi raccolti nel corso di questa esperienza di ricerca sono stati rielaborati per la realizzazione di una nuova opera: Oltre il giardino, prodotta per la Rocca Roveresca di Senigallia, è un grande tessuto jacquard di 15 metri realizzato in collaborazione con il centro di ricerca sul tessile Lottozero di Prato in collaborazione con l’azienda Aròmata di Pistoia, che su di sé mostra la trasposizione grafica dei contributi ricevuti dall’artista durante i diversi step del progetto. L’opera si configura, quindi, come un grande diario visuale che narra Being There. Oltre il giardino nella sua interezza e complessità. Una moltitudine di riflessioni corali ed eterogenee – per media espressivi, linguaggi, autorialità – sulla percezione del luogo naturale sono state tradotte da Losi in suggestioni capaci di creare un racconto coerente e inedito della sua esperienza di ricerca. Le grandi sale al piano terra degli appartamenti ducali dell’antica Rocca Roveresca si trasformano in un percorso esperienzale unico che porta allo svelamento di Oltre il Giardino ripercorrendo alcuni dei momenti più importanti dell’intero progetto Being There: il visitatore è condotto in una visione immersiva dell’intera opera grazie a un allestimento site-specific progettato da Claudia Losi per avvolgere la visione in un flusso unico e continuo,  in cui immagini e parole si sovrappongono e alternano liberamente.

Completano la mostra tre grandi lavori della serie Ossi (2019), metafora di un riparo fragile che pare costruito a partire dalle costole di un grande animale marino, una fotografia in biacno/nero su tela (Marmagne3, 1999) e una serie di oggetti in alluminio e cartapesta dal titolo Cose che sono cose (2015).

 

In occasione della residenza presso Lottozero, sono stati inoltre realizzati tre libri opera in tessuto e ricamo, di cui uno verrà presentato alla Collezione Maramotti il prossimo novembre insieme a un libro d’artista edito da Viaindustriae, in cui sarà tracciata una riflessione poetico-teorica intorno a questo viaggio reale e immaginario.

Il progetto è stato raccontato passo dopo passo attraverso il blog www.beingthereoltreilgiardino.com con il progetto grafico di Giulia Ripa.

Claudia Losi opera con diversi media come installazioni site-specific e performance, scultura, fotografia, opere tessili e su carta. Negli ultimi anni espone presso La Centrale (Bruxelles), Fondazione del Monte di Bologna, AssabOne (Milano), Hansen House (Gerusalemme), Galleria Monica de Cardenas (Milano-Zuoz), IKON Gallery (Birmingham), MAMbo – Museo d’Arte Moderna (Bologna), Collezione Maramotti (Reggio Emilia), Museo Carlo Zauli (Faenza). Nel 2016 pubblica How do I imagine being there?, Humboldt books e nel 2021 The Whale Theory. Un immaginario animale, Johan&Levi e Voce a vento, Kunstverein Milano. Nel 2020 vince la IX edizione dell’Italian Council.

 

Claudia Losi

Being There. Oltre il giardino

A cura di Leonardo Regano
Rocca Roveresca Piazza del Duca 2, Senigallia


4
giugno – 25 settembre 2022

Inaugurazione: 3 giugno, 18

 

Orari di apertura: da lunedì a domenica 8.30-19.30 (ultimo ingresso alle 19.00)
Ingresso: Intero 5,00 € | Ridotto 3,00 – 2,00 | Gratuito ogni prima domenica del mese
Per tutte le informazioni su convenzioni e gratuità consultare il sito www.roccasenigallia.it

 

Realizzato grazie al sostegno di
Italian Council (IX edizione, 2020), programma di promozione dell’arte contemporanea italiana nel mondo della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.

Soggetto Proponente
Rocca Roveresca di Senigallia – Direzione Regionale Musei delle Marche

Museo Beneficiario
Rocca Roveresca di Senigallia

 

In collaborazione con

CIMeC–Centro Interdipartimentale Mente/Cervello dell’Università di Trento e Rovereto

Collezione Maramotti, Reggio Emilia

NTU – Centre for Contemporary Art – Singapore

Bezalel Academy of Arts and Design, Gerusalemme
Accademia di Belle Arti di Urbino

 

Ufficio stampa
Irene Guzman | email irenegzm@gmail.com | tel. +39 349 1250956

 

 

 

Brevi descrizioni dei partner

 

La Rocca Roveresca di Senigallia è un’istituzione permanente senza fini di lucro e al servizio della comunità, che conserva, valorizza e promuove lo studio e la conoscenza del patrimonio culturale della città, attraverso la narrazione dei contesti storico-culturali relativi alle diverse fasi costruttive del complesso monumentale fino al raggiungimento della sua forma attuale in cui gli architetti Luciano Laurana e Baccio Pontelli nel tardo Quattrocento e all’inizio del Cinquecento hanno progettato e sviluppato un notevole esempio rinascimentale di roccaforte difensiva. L’attuale percorso espositivo permette di visitare le varie sale della Rocca, che ospita regolarmente al suo interno mostre, attività culturali e visite guidate, e svolge attività educative e didattiche gratuite per le scuole di ogni ordine e grado. In coerenza con la missione dell’istituto, la politica di esposizione e acquisizione di beni mobili si basa anche sulla valorizzazione di opere d’arte contemporanea, ispirate al tema del conflitto e dei valori umanitari legati al dialogo e all’apertura fra le culture. www.roccasenigallia.it

 

La Direzione Regionale Musei delle Marche, oggi diretta dallo storico dell’arte Luigi Gallo, nasce nel 2014 come Polo museale regionale, con l’obiettivo di potenziare le attività di valorizzazione dei musei italiani per offrire al pubblico attività culturali ed espositive, servizi di accoglienza ed educativi di qualità, sostenendo la nascita di reti locali per lo sviluppo di itinerari culturali e la crescita dei territori in cui opera. Divenuta Direzione Regionale Musei nel 2019, gestisce e promuove i musei statali a livello regionale: due rocche demaniali, Rocca Demaniale di Gradara e Rocca Roveresca di Senigallia, il Museo Archeologico Nazionale delle Marche, e quattro Musei Archeologici Statali situati ad Ascoli Piceno, Arcevia, Cingoli e Urbisaglia, l’Antiquarium Statale di Numana e il Museo Statale Tattile Omero di proprietà statale. www.musei.marche.beniculturali.it

 

CIMeC–Centro Interdipartimentale Mente/Cervello dell’Università di Trento e Rovereto è un Centro interdisciplinare che si occupa di ricerca e formazione nell’ambito delle neuroscienze cognitive, dove lavorano esperti provenienti da tutto il mondo. Il Centro è formato dai seguenti dipartimenti: Biologia Cellulare, Computazionale e Integrata, Fisica, Ingegneria e Scienze dell’Informazione, Matematica, Psicologia e Scienze Cognitive. Si è classificato come principale unità di ricerca italiana nell’ambito delle Neuroscienze cognitive. I suoi ricercatori hanno vinto numerosi premi in contesti altamente competitivi, tra cui diversi European Research Council (ERC) grants. Il Centro è responsabile di una laurea magistrale e di un corso di dottorato di ricerca, al termine dei quali gli studenti hanno ottimi risultati in termini di occupazione, merito anche dell’accento posto sul lavoro empirico durante tutti i livelli di formazione. www.cimec.unitn.it

 

La Collezione Maramotti è una collezione d’arte contemporanea privata aperta al pubblico dal 2007, nella sede storica della società Max Mara, a Reggio Emilia. Visitabile gratuitamente e su prenotazione, consta di una selezione di oltre duecento opere, soprattutto dipinti ma anche sculture e installazioni, che rappresentano solo parte del patrimonio iconografico costituitosi in cinquant’anni di appassionato collezionismo. Alle opere del XXI secolo sono dedicate mostre tematiche negli spazi destinati alle esposizioni temporanee, dove sono esposti anche i progetti commissionati ad artisti internazionali. La Collezione Maramotti è inoltre partner del Max Mara Art Prize for Women, in collaborazione con Whitechapel Gallery.
www.collezionemaramotti.org

 

NTU – Centre for Contemporary Art di Singapore è una delle principali istituzioni artistiche internazionali, impegnata attraverso un pensiero dinamico in una triplice costellazione di attività: mostre, programma di residenze e ricerca e istruzione accademica. Centro di ricerca nazionale per l’arte contemporanea promosso dalla Nanyang Technological University, il NTU CCA si concentra sulla ricerca curatoriale. Produce forme innovative e sperimentali di pratiche artistiche e curatoriali che intersecano il presente e la storia dell’arte contemporanea incorporandoli nelle sfere della socio-politica e di altri campi della conoscenza. www.ntu.ccasingapore.org

 

Bezalel Academy of Arts and Design nasce a Gerusalemme nel 1906 con il nome Bezalel School of Arts and Crafts per iniziativa dell’artista Boris Schatz. Negli anni si è evoluta in una delle scuole d’arte più prestigiose del mondo, e oggi è sinonimo di arte e innovazione israeliana e di eccellenza accademica. Bezalel Academy of Arts and Design è innanzitutto una comunità di artisti e professionisti talentuosi, ispirati e motivati, che conta attualmente oltre 2000 studenti che studiano per conseguire una laurea nei seguenti dipartimenti: belle arti, arti dello schermo, architettura, ceramica e design del vetro, design industriale, gioielli e design della moda, fotografia, comunicazione visiva, design urbano, disegno industriale e politica e teoria delle arti. Ogni dipartimento conserva le conoscenze, strumenti, materiali e laboratori tradizionali sviluppati nel corso di molti decenni, pur utilizzando software e tecnologie all’avanguardia.
www.bezalel.ac.il

 

Accademia di Belle Arti di Urbino, istituita nel 1967, è tra le prime fondate dopo le Accademie storiche, già “Regie Accademie”, unica in questa zona d’Italia e in una città di grandi tradizioni artistiche e culturali, dagli splendori del Rinascimento fino a Federico Barocci e alla sua scuola, sede peraltro di un’antica Università, e universalmente nota per aver dato i natali, tra altri, all’insigne Raffaello Sanzio. Nel 1967, la Direzione è affidata a Renato Bruscaglia chiamato da Firenze a organizzare la nuova Accademia con i corsi di Pittura, Scultura e Scenografia; successivamente, nel 1975, viene istituito il corso di Decorazione, a completamento degli indirizzi di studi previsti dall’ordinamento delle Accademie.

www.accademiadiurbino.it

 

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