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PARTONO IL 20 GIUGNO I MONDIALI
SENIORES A SQUADRE DI SCACCHI:
C’E’ PURE LA “NEMICA” DI BETH HARMON

Oltre 200 atleti con più di 50 anni in arrivo ad Acqui Terme
da tutto il mondo. Italia tra le favorite. Presenti anche
un ex sfidante di Kasparov e la campionessa georgiana
che ha fatto causa a Netflix per “La regina degli scacchi”

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Un ex sfidante di Kasparov al Campionato del mondo, l’anti “regina degli scacchi”, che ha fatto causa a Netflix per essere stata dimenticata nella famosa fiction, una Nazionale italiana molto competitiva, che punta alla vittoria. E oltre 200 scacchisti provenienti da tutto il mondo, molti dei quali fortissimi, con una cosa in comune, l’età: hanno tutti superato i 50 anni.

Questo il menu del Mondiali seniores a squadre di scacchi, una manifestazione ufficiale della Fide (la Federazione internazionale degli scacchi) che inizia ad Acqui Terme il 20 giugno, presso il locale Centro Congressi, e si concluderà mercoledì 29. Si tratta del primo “mondiale” di questa disciplina che viene organizzato in Italia dopo molti anni. Due i tornei: quello riservato a squadre con atleti di età superiore a 50 anni, a cui parteciperanno 23 formazioni, e quello invece per i giocatori che hanno già compiuto 65 anni, che vedrà in campo 21 compagini. Un inno alla longevità, soprattutto mentale, che, secondo molti studi scientifici, gli scacchi contribuiscono a ottenere e conservare nel tempo.

Numerosi i campioni, di tutte le nazionalità, che verranno ad Acqui Terme per tentare di far trionfare la propria squadra. Due nomi su tutti: il primo è quello dell’inglese Nigel Short, 57 anni, che nel 1995 sfidò Garry Kasparov, all’epoca al massimo della sua forma, nel duello per la conquista del titolo mondiale. L’Inghilterra di Short, di cui fa parte anche Michael Adams, tuttora uno dei più forti giocatori britannici (farà parte anche della squadra olimpica) è la grande favorita della competizione over 50.

A contenderle il titolo ci sarà tra gli altri la Georgia di Nona Gaprindashvili, una leggenda degli scacchi femminili, campionessa mondiale per 16 anni, dal 1962 al 1978. La Garindashvili a 81 anni gioca ancora regolarmente i tornei seniores, e qualche mese fa ha ritrovato un momento di celebrità per aver fatto causa a Netflix, produttrice di “La regina degli scacchi”. Infatti, nei dialoghi della serie televisiva ambientata negli anni ‘60 si diceva che Beth Harmon, personaggio di fantasia, era la prima donna a sfidare i Grandi Maestri maschi dell’epoca, mentre nella realtà in quegli anni la Gaprindashvili non solo aveva giocato più volte con alcuni campioni di sesso maschile, ma ne aveva sconfitti diversi. Una corte statunitense ha già dichiarato la causa ammissibile, e forse Netflix sarà costretta a mediare.

E l’Italia? Ha una squadra molto competitiva, quasi una “nazionale bis”, quinta in teoria nel ranking di partenza del torneo over 50. La compongono tre Grandi Maestri, Michele Godena, per cinque volte campione italiano, Carlos Garcia Palermo, il più anziano del gruppo con i suoi 68 anni, e Alberto David, terzo all’ultimo Campionato italiano. Poi due Maestri internazionali: Giulio Borgo e Fabrizio Bellia, quest’ultimo tecnico della Nazionale femminile, e che svolgerà il ruolo di capitano giocatore. Ci sono anche due squadre di scacchisti di Acqui Terme e Asti e, nell’over 65, una di Alessandria, ma senza grandi ambizioni.

Anche il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha voluto salutare gli scacchisti convenuti ad Acqui Terme con queste parole: “Pierre Mac Orlan diceva che ‘ci sono più avventure su una scacchiera che su tutti i mari del mondo’. La cosa certa è che questo sport antico e affascinante, sintesi unica di capacità mentale e resistenza fisica, rappresenta un patrimonio prezioso e una risorsa educativa per le nuove generazioni e, in generale, per ognuno di noi. E questo, forse, vale ancor di più dopo gli anni complessi che l’emergenza sanitaria ci ha portato a vivere. Per cui sono particolarmente felice di darvi il benvenuto in Piemonte, in una città che è uno dei suoi gioielli: Acqui Terme. Sono certo che i Mondiali Seniores a squadre di scacchi saranno l’occasione per lasciarvi conquistare dalla bellezza del nostro territorio e dalle sue eccellenze storiche, culturali, naturalistiche ed enogastronomiche. Un ringraziamento particolare alla Federazione Scacchistica Italiana per aver scelto il Piemonte come palcoscenico di questi due importanti eventi”.

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