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Napoli, concerti in piazza del Plebiscito: disagi per il trasporto pubblico

Gli orari di funicolari e metrò  andavano prolungati fino alle 2:00

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            ” Neppure in occasione dei due concerti di Gigi D’Alessio, in piazza del Plebiscito, con migliaia di partecipanti, si è riusciti a far prolungare le corse di metrò e funicolari fino alle due di notte, in modo da agevolare il rientro delle persone alle proprie abitazioni. Oramai la  trattativa per il ripristino degli orari nelle ore post-serali e notturne del trasporto pubblico si è arenata da tempo mentre sindaco e assessore al ramo sembrano ignorare del tutto il problema “. A intervenire ancora una volta sulla vicenda è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari e del trasporto pubblico.

 

            ” Per il prolungamento a Napoli degli orari di funzionamento dei mezzi di trasporto su ferro – ricorda Capodanno – è stata promossa una petizione on-line alla pagina https://www.change.org/p/vogliamo-metro-e-funicolari-in-funzione-fino-alle-due-di-notte che ha raccolto oltre 3.200 firme, a testimonianza dell’esasperazione dei cittadini che da quasi cinque anni, esattamente dal luglio 2017, sono stati privati della possibilità di utilizzare alcuni mezzi di trasporto pubblico su ferro anche nelle ore post serali e notturne, dal momento che l’ultima corsa viene effettuata tutti i giorni, anche nei fine settimana, alle ore 22:00 “.

 

            ” Da qui anche la proposta di organizzare a breve, in accordo anche con altre realtà associative,  alcune iniziative di protesta democratica – annuncia Capodanno -. Sarà un’occasione formidabile per i cittadini per far arrivare la propria voce nelle stanze del palazzo. Per questo non bisognerà mancare ai prossimi appuntamenti,  laddove è auspicabile una partecipare in massa dei circa 60.000 viaggiatori che mediamente,  nei giorni feriali, utilizzano gli impianti a fune presenti nel capoluogo partenopeo, gestiti dall’ANM, azienda napoletana mobilità “.

 

            ” Va sottolineato – puntualizza Capodanno – che la chiusura anticipata del trasporto su ferro a Napoli incide negativamente non solo sulla qualità della vita, costringendo molte persone a fare a meno di un servizio essenziale nelle ore post serali e nelle prime ore notturne, ma ha delle notevoli ricadute negative su tantissime attività commerciali e imprenditoriali, con conseguenze anche sul piano occupazionale, coinvolgendo teatri, cinema, ritrovi, discoteche, ristoranti, bar, per citarne alcune. Penalizzati gli stessi lavoratori notturni, privati a fine turno di un mezzo di trasporto pubblico per tornare nelle proprie abitazioni “.

 

            ” Negatività – aggiunge Capodanno – che si ripercuotono anche sul settore del turismo, privando i turisti, ospiti a Napoli, della possibilità di potersi spostare agevolmente, utilizzando funicolari e metropolitane,  da un luogo a un altro della Città, nelle ore post serali, dalle 22:00 in poi. Anche qui le ricadute sul settore alberghiero potrebbero far sentire il loro effetto negativo “.

 

            Capodanno al riguardo conferma le richieste, peraltro già contenute nella petizione on-line, con il ripristino immediato degli orari vigenti in passato, prolungando dunque il funzionamento della linea 1 della metropolitana e delle funicolari Centrale e di Chiaia, dalle 6:30 alle 0:30, per tutta la settimana, ad eccezione del venerdì e del sabato, quando il funzionamento dovrà essere protratto fino alle due di notte.

    

 

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