LA TUTELA PATRIMONIALE DEL MEDICO: QUALE “OMBRELLO” APRIRE PER RIPARARSI? SEMINARIO CIMOP A ROMA
Domani con i prestigiosi interventi di Miraglia, Bebber, Codrino, Pelissero Hazan, Quici, De Rango, Rivellini
Roma, 24 giugno 2022 – La tutela patrimoniale del medico è il titolo del seminario organizzato dalla CIMOP (Confederazione Italiana Medici Ospedalità Privata) per domani, 25 giugno 2022, a Roma, presso il Novotel hotel Eur. A distanza di quasi cinque anni dall’emanazione della legge 8 marzo 2017, n. 24 (c.d. Legge Gelli) la conferenza Stato Regioni ha approvato la bozza dell’attesissimo decreto ministeriale necessario per dare piena attuazione all’obbligo assicurativo (o di adozione di analoghe misure) per le strutture sanitarie e sociosanitarie e per il personale sanitario operanti nei settori pubblico e privato.
Tra i relatori: Prof. Gabriele Pelissero – Vice Presidente Nazionale AIOP, Padre Virginio Bebber – Presidente Nazionale ARIS, Dott. Emmanuel Miraglia – Presidente Gruppo Giomi, Augusto Rivellini – Presidente Nazionale CIMOP, Dr. Guido Quici – Presidente Federazione CIMO-FESMED, Carmela De Rango – Segretario Nazionale CIMOP, Avv. Maurizio Hazan – Studio Legale Associato THMR, Avv. Andrea Codrino – Studio Legale Associato THMR, Avv. Alessandro Bugli – Studio Legale Associato THMR.
Si tratta di un decreto di grande importanza perché la legge ha imposto un obbligo assicurativo di cui non erano definiti i confini, al quale le strutture sanitarie hanno potuto sottrarsi adottando “analoghe” misure, lasciate anch’esse indefinite, la cosiddetta auto-ritenzione. L’assenza del regolamento ha quindi consentito, se pur solo in alcuni casi, agevoli elusioni dell’obbligo assicurativo mediante l’adozione di non meglio precisate “analoghe misure”, il cui contenuto è stato rimesso alle strutture sanitarie, non sempre preparate secondo le migliori best practices.
Secondo il Segretario Nazionale della CIMOP, dott.ssa Carmela De Rango “tale situazione ha finito per obliterare spesso i principi alla base della legge Gelli, sacrificando non solo il diritto del paziente ad un equo e rapido risarcimento ma, soprattutto, l’interesse generale alla corretta gestione del rischio derivante dallo svolgimento dell’attività sanitaria e quindi alla prevenzione dei sinistri”.
E osserva: “Il decreto disciplina i requisiti minimi delle polizze assicurative, i requisiti minimi delle analoghe misure, le regole per il trasferimento del rischio in caso di subentro contrattuale di un’impresa di assicurazione, la previsione nel bilancio delle strutture di un fondo rischi. Su tali temi Cimop vuole confrontarsi con esperti del settore al fine di avere maggiore chiarezza in merito ai decreti attuativi e cosa potrebbero comportare per le aziende sanitarie private e per i medici.
Di grande importanza per i medici è anche la materia previdenziale, assicurativa e sanitaria, che a seguito delle recenti importanti riforme di sistema degli ultimi anni e data anche la profonda crisi economica e finanziaria che ha afflitto l’Italia, sono oggi – più che mai – al centro dell’attenzione politica e mediatica e del confronto tra le parti sociali”.
La complessità dei fenomeni in esame, la molteplicità dei modelli gestionali e della normativa in materia, determinano sovente per gli interpreti e gli operatori un notevole sforzo di coordinamento e la necessità per questi ultimi di possedere una formazione trasversale giuridica, finanziario/economica e gestionale per poter affrontare le diverse tematiche quotidianamente poste alla loro attenzione. L’evento si pone l’obiettivo di analizzare complessivamente il rischio del medico, dal rischio professionale al rischio di invecchiamento, e valutare quale “ombrello” aprire per ripararsi.