FELTRE. A PROPOSITO DI MINACCE…
Leggo basito sul Gazzettino del 24 giugno, Redazione di Belluno, che un aspirante alla poltrona di sindaco di Feltre, sarebbe stato minacciato di morte con un post su social della controparte, post su cui appare una foto del politico crivellato di colpi in faccia.
Nel rispetto del silenzio stampa che precede il ballottaggio di domani (ndr. oggi ) farei davvero fatica ad immaginare che si tratti di un gesto politico, in ogni caso vituperabile, ma penserei ad un’azione priva di qualsiasi intenzione da parte di un buontempone ubriaco come ce ne sono tanti, ma non certamente tale da far intervenire la Digos.
Infatti, caratterizzando entrambi i concorrenti alla poltrona di sindaco, è difficile immaginare che, anche nel loro entourage, esistano persone della specie, stante la loro correttezza.
Ho tuttavia letto fatti veri della fattispecie, ma in grandi città nelle quali il clima era all’esasperazione per mancanza di lavoro (ma qui da noi non è il caso, in quanto le aziende cercano personale invano) a meno che, cosa successa anche questa anni addietro, i candidati non vogliano trarre beneficio “accattivante” dalle suddette minacce a fini del consenso, magari con l’enfasi mediatica che normalmente determina più interesse alla lettura.
Ma questa è una mia deduzione con un pizzico malignità…alla Giulio Andreotti. Che non mi sento proprio di attribuire a nessuno dei due candidati a Sindaco di Feltre
Arnaldo De Porti
Belluno Feltre
