VINCE LA SETTIMA EDIZIONE DEL PREMIO GABBIONETA LUCIA AMITRANI CON IL PROGETTO ‘NEW ZEALAND’S SKY’
Nova Milanese, 29.06.2022_La giuria del Premio di scultura Gabbioneta – composta da Maria Fratelli, Nada Pivetta, Roberto Rocchi, Giovanna Sereni e Giorgio Tomasi – all’unanimità ha deciso di assegnare il Premio Gabbioneta 2022 a Lucia Amitrani.
Il progetto dell’artista, intitolato New Zealand’s Sky presenta un telescopio realizzato con un pezzo meccanico proposto dall’azienda. Si tratta di un oggetto dell’immaginario, che, tuttavia, presente anche possibilità di un reale utilizzo, che la giuria ha reputato significativo nell’attuale momento storico e politico, in cui sarebbe auspicabile uno sguardo sul mondo sempre più ampio.
La giuria ha, inoltre, ritenuto l’opera particolarmente adatta al luogo, in esterno, in cui verrà collocata.
New Zealand’s Sky è un progetto di grande eleganza formale ed estetica, in cui alla scultura l’artista ha affianca elementi di protofotografia, così da renderlo interessante da un punto di vista linguistico attraverso un’imprevedibile commistione di linguaggi.
‘New Zealand’s Sky – scrive Lucia Amitrani nella sua presentazione – è un telescopio che permette di vedere agli antipodi senza spostarsi, ribaltando la normale concezione secondo la quale il cielo sta sopra di noi e la terra sotto di noi. La realtà è che siamo su una sfera e per vedere dall’altro lato del globo basterebbe sbirciare da un telescopio che lo attraversa lungo tutta la sua ampiezza. Forse, però, ciò che vedremo sarà semplicemente lo stesso cielo che sta sopra le nostre teste e che abbiamo dimenticato di osservare nella nostra affannosa ricerca dell’ignoto.
Il telescopio sarà realizzato interamente in acciaio inox utilizzando il pezzo meccanico FINISHED BEARING BRACKET ed imitandone anche la colorazione. Questo elemento costituirà la colonna/contenitore di tutto il telescopio assolvendo alla sua naturale funzione di sostegno. Il telescopio sarà ancorato al terreno grazie ad un plinto in cemento. La proiezione del cielo sul terreno sarà possibile grazie all’utilizzo del principio della camera stenopeica, che, creando uno spazio completamente oscurato con un foro delle giuste dimensioni, permette di proiettare l’immagine di ciò che si trova dall’altro lato del foro, in questo caso il cielo.
La giuria ha assegnato una menzione speciale per l’interesse dei progetti proposti ai lavori degli artisti Giulia Carminato, Michele D’Agostino, Filippo Gallorini e Giulia Zianni.
Il Premio in denaro di 10000,00 euro per la realizzazione dell’opera sarà consegnato alla vincitrice insieme a pezzo meccanico. L’inaugurazione si terrà a fine settembre a presso la sede della Trillium Pumps Italy – Gabbioneta Pumps a Nova Milanese.
Il Premio, promosso da Trillium Pumps Italy, gruppo di cui fa parte Gabbioneta Pumps Italy, è realizzato in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano e l’Accademia di Belle Arti di Carrara e si avvale dei patrocini di Regione Lombardia e del Comune di Milano.
Il primo vincolo per partecipare al concorso è l’inclusione nell’elaborato di uno o più pezzi meccanici della Gabbioneta, azienda italiana fondata nel 1897 e conosciuta in tutto il mondo per la progettazione e produzione di pompe centrifughe di altissima qualità. La seconda condizione è che l’artista non abbia più di 40.
Artisti partecipanti alla settima edizione:
A red spot, Camilla Alberti, Lucia Amitrani (Vincitrice), Gabriele Belloni, Giulia Carminato (Finalista), Chiara Cocchi, Michele D’agostino (Finalista), Gabriella Dondi, Clarissa Falco, Marta Fernandez, Filippo Gallorini (Finalista), Yao Qing Huang, Fabio Ingrosso, Marta Mariano, Lorenzo Passi, Gabriele Pirrò, Irene Russo, Giacomo Scarpellini, Davide Tagliabue, Federico Telloli, Federica Zianni (Finalista).