Operaestate Festival Veneto 42a edizione
11 luglio – 25 settembre 2022
DA BASSANO DEL GRAPPA 130 APPUNTAMENTI TRA TEATRO DANZA E MUSICA
ANNIVERSARI IMPORTANTI: DA CANOVA A MENGHELLO, DA PASOLINI A ZANZOTTO
(Bassano del Grappa – VI) Ha preso ufficialmente il via la 42^ edizione di Operaestate, il Festival di teatro danza musica che da Bassano del Grappa raggiunge altri 27 comuni della Pedemontana Veneta, ambientandovi nuove creazioni e Prime nazionali.
Inaugurata con uno spettacolo di musica e fuochi d’artificio, prosegue ora con grandi maestri, sperimentazioni contemporanee, sculture in movimento, mitologie e storie d’amore, per una vera estate di spettacolo con 130 appuntamenti fino al 20 settembre.
https://we.tl/t-yiAdtn6Z1l video festival
https://we.tl/t-B5qz96YrpB video inaugurazione dal Ponte di Bassano del Grappa
Si prosegue con la musica, dalla classica (il violinista Giovanni Andrea Zanon insieme al suo grande maestro Pinchas Zukerman, violino e viola solista fra i migliori del mondo) il 14 luglio alle 21.20 al Teatro al Castello di Bassano del Grappa, all’elettroacustica di Stefano Pilia, la sera seguente, che presenta in Prima nazionale il suo nuovo progetto Spiralis Aurea: Con Pilia sul palco, infatti, anche i chitarristi Adrian Utley, musicista e produttore inglese, membro dei Portishead, e Alessandra Novaga, e i violoncellisti Giuseppe Franchellucci e Mattia Cipolli sperimentatori della musica contemporanea ed elettronica.
Sarà poi la volta del teatro, a partire da una delle voci più interessanti del panorama nazionale, Roberto Latini, che, in Venere e Adone, riflette sul senso del teatro, della rinascita e di un Amore sconfitto (17 luglio, Teatro al Castello – Bassano). Omaggiano invece la scrittura di Meneghello Mirko Artuso e Giuliana Musso, che in Liberaci dal male portano in scena, con umorismo e dolcezza, la poesia delle piccole cose, (18 luglio, ore 21.20 nel parco di Villa Cerchiari a Isola Vicentina). Le prime settimane di festival sono poi chiuse da due grandi del teatro italiano: Marco Paolini e Pippo Delbono. Martedì 19 luglio, alle 21.20, al Teatro al Castello di Bassano del Grappa, Marco Paolini, con Patrizia Laquidara, presenta Boomers, una nuova produzione che recupera il lavoro di Bestiario Italiano e cerca di creare un “bestiario contemporaneo”, tra scontri generazionali e il potenziale inesplorato del multiverso. Mentre il 26 luglio alle 21.20, sempre al Teatro al Castello di Bassano, Pippo Delbono, per la prima volta al festival, con Amore, un viaggio musicale e lirico, sulle note struggenti del fado, tra parola poetica e un coro silenzioso che restituisce immagini di una commedia umana ricca di emozioni.
La danza sarà invece protagonista di un intero fine settimana, dal 22 al 24 luglio con 8 spettacoli davvero imperdibili ambientati in diversi spazi della città per ripercorre il mito di Canova con sguardi contemporanei. Grandi compagnie italiane e internazionali, come Aterballetto, con coreografie di Eyal Dadon e Ohad Naharin (22/7), e Microdanze Re-enactment, un’antologia di brevi coreografie per lo spazio pubblico ispirate a Canova (23/7). Mentre la compagnia Kor’sia, in IGRA, prosegue il percorso di riletture del patrimonio coreografico, sotto lo sguardo di due sculture che potrebbero essere quelle di Canova (23/7), così come il Collettivo Giulio e Jari riflette sull’ideale del passo a due e ricrea forme classiche in Pas des deux Canova (24/7). Sembrano statue neoclassiche che si muovono al ritmo di una musica elettronica i danzatori della straordinaria compagnia TanzMainz in Promise di Sharon Eyal (24/7). E ancora progetti partecipativi che coinvolgono comunità di cittadini per i lavori di Marco d’Agostin e Beatrice Bresolin.
E questo è solo l’inizio. Tutto il programma su www.operaestate.it
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