Tutta la vita dell’ultimo papa italiano del Novecento
In libreria “Albino Luciani – Giovanni Paolo I. Una biografia”
Il teologo Ettore Malnati e il saggista Marco Roncalli firmano una nuova biografia del pontefice vicino alla gente, che sarà beatificato a settembre e non si lascia incasellare dai cliché.
Un uomo di Chiesa vicino ai problemi della gente che colpisce ancora per la sua fede granitica e il suo realismo pieno di misericordia. Un vescovo che per il cartiglio del suo stemma aveva scelto la parola humilitas rendendola concreta, uscito dalla “scuola del Concilio” sentendosi obbligato ad una “conversione”. Un cardinale obbediente di Paolo VI, preoccupato per la dottrina e la disciplina nella Chiesa, alle prese con le sfide della secolarizzazione e l’esplosione del “dissenso”. L’ultimo papa italiano del Novecento uscito dal primo conclave del ‘78 con una maggioranza regale. Una figura complessa, quella di Albino Luciani-Giovanni Paolo I, che non va ridotta al “papa del sorriso” (come accadde inizialmente a Giovanni XXIII con l’etichetta del “papa buono”), né va rinchiusa dentro rassicuranti categorie ricorrenti come “conservatore” o “progressista…”. Una vita di grande interesse quella di Luciani. Da raccontare con capacità di sintesi oltre che di analisi, alla luce dei tanti documenti editi e inediti recuperati negli ultimi dodici anni, ma anche da interpretare in diversi passaggi cruciali, in pronunce che continuano a far parlare – quelle sulla contraccezione e sulle unioni di fatto, sulla libertà di religione o il retto uso delle ricchezze- nei gesti spontanei e diretti, ”come il chiamare un bambino a colloquio nelle udienze generali, lezioni esemplari di umanità. Una vita che merita un approfondimento a partire dalle origini, diversamente da chi ha concentrato l’attenzione sul cosiddetto “giallo della morte”. Un teologo e un saggista in larga familiarità con la storia e il pensiero della Chiesa del ‘900 – Ettore Malnati e Marco Roncalli – attraverso “Albino Luciani – Giovanni Paolo I. Una biografia” (pagg. 256, euro 22, Morcelliana, con illustrazioni), presentano ora un profilo davvero utile a chi vuole scoprire o riscoprire la figura del pontefice che il 4 settembre sarà beatificato. Scandagli d’archivio, documenti, interviste, testimonianze, ci restituiscono qui – senza indulgere all’aneddotica e all’apologetica – la vera personalità di Luciani, le sue intenzioni, le sue preoccupazioni, i fatti di cui fu protagonista, le sue relazioni, i suoi incontri, la sua visione di Chiesa messaggera del Vangelo a tutti i popoli della terra, e della società, mai dimenticando il contesto storico – e non solo ecclesiale – che, via via, tappa dopo tappa, da seminarista e sacerdote, poi da vescovo nonché padre conciliare, infine da patriarca, cardinale e da papa, Luciani ha attraversato lungo l’ultimo secolo. Da qui l’attenzione all’ambiente famigliare e alla formazione in seminario dove resta come vicerettore e docente negli anni della seconda guerra mondiale; il periodo come vescovo di Vittorio Veneto in anni di rilevanti trasformazioni nel mondo della politica, del lavoro, dei costumi, anche alle prese con episodi dolorosi; quello come patriarca nella laguna in tempi di violenze, ma pure ai vertici della Cei negli anni dove si discuteva di divorzio, dialogo a sinistra, dissenso, aborto, terrorismo, concordato, nuovi movimenti, sino a quel pontificato la cui importanza continua a rivelarsi inversamente proporzionale alla sua brevissima durata, qui ricostruito con rigore documentale e ritmo narrativo.
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Gli autori:
Ettore Malnati, vicario episcopale per il laicato e la cultura della diocesi di Trieste e già docente di Diritti dell’uomo all’Università di Trieste, insegna Teologia dogmatica presso lo Studio teologico interdiocesano del Friuli-Venezia Giulia e l’Istituto superiore di Scienze religiose di Udine e Trieste. Per Morcelliana ha pubblicato San Paolo VI. Prete dei giovani, vescovo degli operai, papa del dialogo (2018) e Ecumenismo: un cammino verso l’unità nella verità (2022) e ha curato l’edizione dell’enciclica di Paolo VI, Mysterium fidei (2015).
Marco Roncalli, saggista, ha al suo attivo volumi dedicati alla storia della Chiesa e al ’900, alcuni tradotti in più lingue. Tra questi la biografia Giovanni XXIII. Angelo Giuseppe Roncalli, una vita nella storia (Lindau, 2012). Ha curato l’edizione dei carteggi fra Roncalli e Montini (Lettere di fede e amicizia. Corrispondenza inedita 1925-1963, Studium, 2013). Per Morcelliana ha curato il libro-intervista con frère Alois, Verso nuove solidarietà. Taizé oggi (2014) e , con C. Montini e M. Tedeschi, Paolo VI. Autobiografia per immagini (2018).
Per invio del volume per recensione/segnalazione o interviste con gli autori scrivere a ufficiostampa@morcelliana.it
Il libro
Ettore Malnati – Marco Roncalli
Albino Luciani Giovanni Paolo I
Una biografia
Con illustrazioni
pp. 256, € 22
Albino Luciani è stato un uomo del Novecento, ne ha attraversato i passaggi più drammatici: dal fascismo alla secondo conflitto mondiale, dalla guerra fredda al “disgelo”, fino al manifestarsi delle esigenze di rinnovamento nella società e a nuove, anche violente, contrapposizioni ideologiche. Questa biografia ricostruisce la sua parabola umana e spirituale, dagli anni del seminario al sacerdozio: vescovo a Vittorio Veneto, padre conciliare, patriarca a Venezia, cardinale e pontefice, per poco più di un mese. Documenti, interviste e testimonianze ci restituiscono le sue intenzioni, le preoccupazioni, le linee programmatiche: la conservazione della disciplina nella Chiesa, l’attenzione alla catechesi, il contrasto alla secolarizzazione, la fermezza con i dissidenti, l’impegno pastorale a fianco della sua comunità, la fedeltà nei confronti dell’eredità del Concilio Vaticano II, che per lui rappresentò un’autentica «conversione». Ne emerge una figura complessa – che non coincide con quella stereotipata riportata dalla vulgata corrente né con le categorie storiografiche più usate (conservatore/progressista…) – e capace, con realismo e misericordia, di intuizioni modernissime: lo testimoniano le sue posizioni sulla contraccezione e sulle unioni di fatto e, soprattutto, l’attenzione alla comunicazione, come ha dimostrato nel breve pontificato con il suo linguaggio semplice e diretto. Una lezione di umanità che sarebbe stata ripresa dai suoi successori.