Bottiglie con etichetta in oro zecchino: “Non gettatele nelle campane del vetro…”
Dallo Champagne Armand de Brigac Gold al Gin Amuerte con etichetta d’oro 24 carati, i singolari problemi del titolare di un pub esclusivo di Cervia: “Ho dovuto fare una riunione con il personale per spiegare che quelle bottiglie preziose, una volta esaurite, non potevano finire nella spazzatura…”.
Se ne facciano una ragione i puristi della “raccolta differenziata”: quando quella bottiglia si esaurisce, ben difficilmente finirà nella campana del vetro di Hera.
Quella bottiglia, infatti, ha una preziosa particolarità: la sua etichetta è stampata su una filigrana d’oro zecchino! “Ho dovuto fare una riunione con il mio personale – spiega Daniel Duca, giovane titolare de “La Terrazza Pub & Restaurant” di Pinarella – per spiegare a tutti che quella bottiglia, una volta terminata, non poteva essere gettata nella spazzatura….”.
Si tratta, nello specifico, della linea di gin “Amuerte”, proposto in esclusiva nell’elegante Pub del bagno Anna. Un distillato che, ad onor del vero, ha diverse particolarità: oltre ad essere affinato con foglie di Coca Peruviana, la sua esclusività, come detto, è la bottiglia disegnata a mano e rifinita con una vera lamina d’oro 24 carati. Si tratta, in pratica, della bottiglia più esclusiva che un vero appassionato di gin possa avere.
“Mi era già capitato con una bottiglia di Champagne Armand de Brigac Gold – conclude Daniel – anche in quel caso mi sono accorto che qualcuno aveva gettato la bottiglia nel contenitore del vetro, come fosse una normale gazzosa. E invece, al di là del prodotto di eccellenza, anche in quel caso la particolarità è la bottiglia placcata in oro zecchino che, dunque, anche vuota, ha il suo valore. Con il gin Amuerte si è ripetuta la stessa storia. Pertanto, ho dovuto fare una riunione con tutto il personale del bar per spiegare che, una volta esaurite, quelle bottiglie non possono finire nella campana del vetro…”.