APPROVATO IL PROGETTO DEFINITIVO PER IL RIFACIMENTO IN ERBETTA NATURALE DELLO STADIO PIETRO TOSCANO.
IL SINDACO PAPASSO: «PREVISTI ANCHE ALTRI INTERVENTI. NON SIAMO RIMASTI INSENSIBILI ALLE RICHIESTE DELLA SQUADRA E, SOPRATTUTTO, DEI TIFOSI. ANDIAMO AVANTI SU QUESTA STRADA».
La Giunta Comunale – presieduta dal sindaco Gianni Papasso e assistita dal segretario generale Ciriaco Di Talia – ha dato il via libera al progetto esecutivo per il rifacimento in erbetta naturale del campo da calcio cittadino. Per la spesa si utilizzeranno fondi di bilancio comunale, una scelta che conferma la volontà dell’amministrazione comunale di intervenire con decisione nell’accogliere questa richiesta divenuta ormai non più procrastinabile visto che quello di Cassano era uno degli ultimi impianti sportivi dell’intera provincia a non avere l’erbetta. L’intervento costerà circa centomila euro di cui circa 82.000 per i lavori posti a base d’asta e il resto di somme a disposizione che serviranno per l’iva, il contribuito Anac e le spese per la pubblicità di gara. Nelle scorse settimane anche la maggioranza, nel corso del consiglio comunale, aveva dato l’ok a nuovi finanziamenti per il “Pietro Toscano” approvando una serie di variazioni di bilancio.
Soddisfatto il sindaco Papasso che ha commentato come «questo sia un altro pezzo che si incastra alla perfezione in quel puzzle di interventi che stiamo portando avanti da quando ci siamo insediati».
Nel prossimo campionato di Promozione, quindi, il Cassano Sybaris avrà il manto in erba naturale. Ma gli interventi voluti dall’amministrazione Papasso non si limiteranno solo al rifacimento del manto erboso del terreno di gioco. «Con i fondi stanziati – ha detto Papasso – faremo anche altri interventi: monteremo l’erbetta, livelleremo il campo da calcio, potenzieremo la struttura migliorando, tra le altre cose, l’illuminazione. Non siamo rimasti insensibili – ha concluso – alle richieste del presidente Varca, della dirigenza del Cassano Sybaris e, soprattutto, dei tifosi. La collaborazione è proficua e andiamo avanti su questa strada».