DP World Tour: in Svizzera vince Thriston Lawrence, Laporta 16°
Il sudafricano ha superato con un par alla prima buca di spareggio l’inglese Matt Wallace. Al 29° posto Edoardo Molinari e Renato Paratore e al 38° Guido Migliozzi
Il sudafricano Thriston Lawrence ha firmato il suo secondo titolo sul DP World Tour imponendosi con 262 (62 64 67 69, -18) colpi nell’Omega European Masters sul percorso del Crans-sur-Sierre GC (par 70), a Crans Montana in Svizzera, dove ha superato alla prima buca di spareggio l’inglese Matt Wallace (262 – 64 64 68 66) con il quale aveva concluso alla pari le 72 buche dell’evento.
Il migliore tra gli italiani è stato Francesco Laporta, 16° con 269 (71 66 68 64, -11), che ha recuperato 35 posizioni nel round finale con un 64 (-6), score più basso di giornata segnato anche da altri tre concorrenti, e ha ottenuto il suo secondo miglior risultato stagionale dopo il 15° posto a maggio nel Soudal Open. Si sono classificati 29.i con 271 (-9) Edoardo Molinari (69 67 67 68) e Renato Paratore (67 70 66 68) e 38° con 272 (68 66 72 66, -8) Guido Migliozzi.
Lawrence, 25enne di Nelspruit che aveva conseguito il primo successo nel Joburg Open (2021) per un palmarés che ne comprende anche uno sul Sunshine Tour, al netto della gara citata, ha iniziato al comando l’ultimo turno con tre colpi di margine su Wallace, 32enne di Hillingdon che ha cominciato a farsi conoscere nel 2016 vincendo sei gare sull’Alps Tour, record al momento imbattuto, e poi ha siglato quattro titoli sul circuito maggiore. Al sudafricano le cose si sono subito complicate perché dopo un birdie ha segnato un doppio bogey. Con altri tre birdie è riuscito a tenere indietro l’inglese, molto deciso nella rimonta (66, -4 per lui con quattro birdie, senza bogey), ma con un bogey alla buca 16 gli ha concesso il playoff (parziale di 69, -1). Alla prima buca supplementare Wallace, che alla 18 aveva sfiorato il birdie da circa dieci metri, ha mancato un putt di meno di due metri per prolungare lo spareggio. Al vincitore è andato un assegno di 340.000 euro su un montepremi di 2.000.000 di euro.
Ha occupato la terza piazza con 264 (-16) l’inglese Richard Mansell, sono terminati quarti con 265 (-15) lo spagnolo Jorge Campillo, il francese Antoine Rozner e lo scozzese Scott Jamieson e settimi con 266 (-14) il tedesco Marcel Schneider e l’iberico Alejandro Cañizares.
Laporta, come detto, ha realizzato un 64 (-6) con sei birdie senza bogey e anche gli altri tre italiani hanno tutti girato sotto par, guadagnando posizioni. Sono risaliti di tre, entrambi con un 68 (-2), Paratore, con cinque birdie, un bogey e un doppio bogey, ed Edoardo Molinari, con cinque birdie e tre bogey, e ne ha rimontate 21 Migliozzi con un 66 (-4) con sei birdie e due bogey.
Dopo 36 buche sono usciti al taglio, caduto a 137 (-3), Lorenzo Gagli, 110” con 141 (+1), il dilettante Filippo Celli, 129° con 143 (+3), e Andrea Pavan, 146° con 149 (+9). Con loro, 119° con 142 (+2), anche lo spagnolo Miguel Angel Jimenez, 58enne di Malaga, 21 titoli sul circuito, che ha portato a 718 le gare disputate sul DP World Tour, record assoluto. Si è ritirato Nino Bertasio.