Advertisement

Novara.29.08.2022 – Finalmente… a casa!

Un bus, questa mattina lunedì 29 agosto, è partito alla volta di Leopoli per condurre oltre 50 profughi ucraini (che, dallo scoppio della guerra, hanno soggiornato in provincia di Novara) di nuovo in patria. Il viaggio, organizzato e coordinato dal Comune di Novara e dalla Parrocchia Natività di Maria Vergine – Esarcato apostolico per i fedeli cattolici ucraini di rito bizantino residenti in Italia, è stato possibile grazie al contributo di 9.000 euro di Fondazione Comunità Novarese onlus, utili a sostenere le spese di questo tragitto e di un nuovo trasporto con lo stesso numero di partecipanti, previsto per metà settembre.

Advertisement

 

Ci siamo subito operati – commenta il Direttore Generale di Fondazione Comunità Novarese onlus, Gianluca Vacchiniper accogliere i profughi di guerra e la comunità novarese si è dimostrata come sempre generosa consentendoci di raccogliere, sul Fondo Emergenza Ucraina, oltre 180.000 euro. Ora, allo stesso modo, vogliamo consentire, a chi lo desidera nonostante le difficoltà, di ritornare in patria. Nessun luogo, lo sappiamo bene, è paragonabile alla propria casa ed è giusto che, chi lo desidera, possa provare a ricominciare”.

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Advertisement
Articolo precedenteValorizzare le case con l’home staging: la professione più innovativa del settore immobiliare si impara online, con i corsi AIS&R in partenza in autunno
Articolo successivoUn “immenso” Canada, dal Grande Nord allo Spazio, protagonista alla Mostra del Cinema di Venezia 2022

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui