Napoli: dal Vomero parte la proposta della marcia antiracket
” Diciamo basta all’indifferenza e alla rassegnazione “
Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero, di fronte alla recrudescenza degli episodi delinquenziali che stanno interessando la municipalità collinare, costituita dai territori dei quartieri del Vomero e dell’Arenella, dove risiedono circa 120mila napoletani, anche al fine di combattere l’indifferenza e la rassegnazione che sembrano pervadere i comportamenti della società civile, oltre che per ulteriormente sensibilizzare tutte le istituzioni rispetto al grave fenomeno, lancia, attraverso le pagine del quotidiano “Il Mattino”, la proposta di organizzare in tempi rapidi una marcia antiracket.
” Una marcia – puntualizza Capodanno – che deve vedere scendere in campo innanzitutto le istituzioni, Comune di Napoli in testa, ma anche le associazioni e i comitati che si richiamano ai principi di legalità e sicurezza, come la FAI , Libera e SOS Impresa, nonché i singoli cittadini, stufi di assistere impotenti alla devastazione di un territorio, sempre più preda di bande, organizzate e non, della delinquenza. Il tutto anche in risposta all’ultimo grave episodio, verificatosi nei giorni scorsi, con i colpi di pistola sparati contro una pizzeria “.
“ Mi auguro che alla manifestazione partecipino in massa i napoletani – sottolinea Capodanno – per dare l’ennesima risposta, tesa a respingere in modo netto e perentorio ogni forma di violenza che, peraltro, in passato, ha causato purtroppo anche la morte di vittime innocenti “.
“ Oltre alla risposta delle istituzioni, che mi auguro diano il loro pieno sostegno, in uno alla massima collaborazione per la riuscita dell’iniziativa – prosegue Capodanno –, è necessario che, in queste occasioni, dalla cittadinanza parta un segnale chiaro e forte che suoni come netta condanna contro una delinquenza sempre più spavalda, che tende, con azioni di questo tipo, a seminare terrore e morte “.
” La guerra contro tutti i fenomeni delinquenziali e malavitosi, che parte del Vomero ma che va estesa a tutta la città, può avere un sicuro e permanente successo solo attraverso il coinvolgimento costante e continuo della cittadinanza, dove ogni cittadino deve diventare una “sentinella della legalità” – afferma Capodanno – . Alla luce del dato che sulla collina il numero di denunce per estorsioni e usura risulta tra i più bassi che si registrano in città, una delle modalità operative per coinvolgere maggiormente i cittadini, vincendo la paura, potrebbe essere costituita dall’installazione, nelle principali piazze e strade, di apposite cassette dove i cittadini possano imbucare lettere con denunce di fenomeni di racket e usura a loro conoscenza, anche in forma anonima, garantendo così chi denuncia da possibili ritorsioni da parte dei clan malavitosi e camorristici “.